Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] Le ragioni di tale scelta furono riferite dal penitenziere maggiore Antonio Maria Cagiano de Azevedo in una relazione inviata nel aveva infatti scosso grandemente l’opinione pubblica, inducendo Giolitti a sciogliere le camere ed indire nuove elezioni ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] diplomatiche spagnole a Roma, attraverso l'ambasciatore don Antonio Vargas Laguna (il prototipo della lealtà spagnola al sensibili e aperti della classe dirigente liberale, da Crispi a Giolitti; che il ritardo si spiega anche, almeno in parte ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] con l’adesione dei popolari e dei socialisti. Fu Giolitti a troncare ogni possibilità d’intesa. In una lettera diretta membri, che prese il nome di pentarchia, composta da Antonio Alberti, Giovanni Battista Migliori, Marco Rocco, Rufo Ruffo della ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] Alberto C., col concorso dei loro zii Marco e Antonio della linea originatasi con Luca nel 1746 e che si Comm. Ital., Milano 1963; S. Romano, G. Volpi. Industria e finanza tra Giolitti e fascismo, Milano 1979; F. Bonelli, A. Beneduce, in Diz. biogr. ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...]
Preceduto da una diffusa adesione alla decisione di Giolitti di ‘andare a Tripoli’, il nuovo atteggiamento patriottico di peggio è esemplificato pure dalla missione affidata a monsignor Antonio Samorè, allora minutante presso la Segreteria di Stato, ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] nel 1896, con la formazione del secondo ministero di Antonio di Rudinì, che Umberto I procedette all’assegnazione dell La questione elettorale nella storia d’Italia. Da Depretis a Giolitti (1876-1892), 2 voll., Camera dei Deputati, Archivio Storico ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] era avvenuto nel decennio precedente. In effetti, il 4 marzo 1914, Giolitti rassegnò le dimissioni indicando come suo successore il rappresentate della destra liberale Antonio Salandra, che ebbe l’incarico di formare il nuovo governo. Antigiolittiano ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] 1903. Considerato per un certo periodo il «delfino» di Giolitti, Galimberti avrebbe visto, invece, rapidamente oscurata la sua stella ventiquattro anni di vita unitaria: quelli dei banchieri Antonio Beretta, nobilitato tuttavia nel 1862, e Giulio ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] Palermo, la normativa emanata dal pro-dittatore Antonio Mordini stabilisce che l’esito sia letto a cura di), La questione elettorale nella storia d’Italia. Da Depretis a Giolitti (1876-1892), 2 voll., Camera dei Deputati, Archivio Storico, Roma 2003. ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] . Azione mimico-tragica in cinque atti di Antonio Monticini80. Protagonista è il triestino Domenico Ronzani, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1975; G. Spadolini, Giolitti e i cattolici. (1901-1914), Milano 1974, p. xv.
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