(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] il katholikòs di Sis, Abramo Pietro I Ardzivian, di creare la sede primaziale armeno-cattolica di Costantinopoli (1830).
Nel 1866 il sinodo di Bzommar riunificò il patriarcato cattolico di Cilicia e quello di Costantinopoli nella persona diAntonio ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] i tempi dovessero essere i modelli su cui regolarla. ➔ Pietro Bembo, veneziano, nelle Prose della volgar lingua del 1525 pensare ai romanzi ‘lombardoveneti’ di Ippolito Nievo o diAntonio Fogazzaro o a quelli siciliani di ➔ Giovanni Verga. Peraltro, ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] Crusca.
Picchiorri, Emiliano (2008), La lingua dei romanzi diAntonio Bresciani, Roma, Aracne.
Ricci, Laura (2009), L’italiano testi, Roma, Carocci.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di ) (1993-1994), Storia della lingua italiana, voll. 3 ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] fosse stata vagheggiata già all’inizio dell’Ottocento, quando Pietro Giordani aveva abbozzato una Storia dello spirito pubblico d’Italia nella Romània. Alla scuola di Bartoli studiò Antonio Gramsci, prima di dedicarsi integralmente alla politica. ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] (p. 420).
Se l’edizione curata da Antonio Lanza (1996) incrementa a dismisura tale fiducia, presentando soprattutto in Malebolge, la zona di massima comicità del poema; ma ancora nel XXVII del Paradiso S. Pietro inveisce contro il suo successore che ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] , si preferisce [ˈjɛtːa sːi ˈsasːi] «getta codesti sassi» (Nemi, in provincia di Roma) o [ˈjɛtːa sːe ˈprɛte] «getta codeste pietre» (Veroli, in provincia di Frosinone; cfr. AIS c. 1674).
Uno dei tratti che distinguono piuttosto chiaramente le parlate ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] d’origine degli autori. Nei testi dello stesso Antonio da Tempo, inseriti nella Summa come esempi delle forme codificazione), pp. 451-577.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1993-1994), Storia della lingua italiana, Torino, Einaudi, 3 ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] 1° (I luoghi della codificazione), pp. 139-227.
Maturi, Pietro (2006), I suoni delle lingue, i suoni dell’italiano. Introduzione , Sardisch), pp. 732-748.
Sorella, Antonio (2001), Manualetto di dizione. Proposte per un’educazione linguistica nell’ ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] ancor oggi popolari Rime baresi, e Antonio Nitti di Vito (1886-1951), i cui modelli sono Pascoli e Di Giacomo; per l’area foggiana e Bozzi (detto il Conte di Luna, 1873-1934), che si ispira in particolare a Trilussa, e Pietro Gatti (1913-2001).
In ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] delle lettere di Cicerone (Milano 1826-31: rimasta interrotta per la morte del C., fu portata a termine da Pietro Marocco; una fu la cessione, compiuta dal C. nel 1822, ad Antonio Galassi di Cesena delle lettere che il Giordani gli aveva inviato; il ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
marimbista s. f. e m. Chi suona la marimba. ◆ Domani il festival prosegue con "La Machine des Sons", tre musicisti (oltre Bagnoni, Franco Angiulo al trombone e Giorgio Vendola al contrabbasso) guidati dal sassofonista Felice Mezzina. Mercoledì...