La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] esempi fortunati quelli diPietro Aretino e di Annibal Caro) sia perché, sulla scorta dei formulari di epistolografia precedenti, nasce nomi eccellenti si pensi a ➔ Benedetto Croce, Antonio Gramsci, Elio Vittorini, Cesare Pavese), lo strumento ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] Cortigiana diPietro Aretino (pubblicata nel 1534), al dissacrante caleidoscopio dei linguaggi nel Candelaio di Giordano 113.
De Angeli, Elena (1997), Il caso Tarantino, in Tarantino, Antonio, Quattro atti profani, Milano, Ubulibri, pp. 9-24.
De Blasi ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] forma base: così a Bari è frequentissimo Antonacci ma non esiste Antoni o Antonio, a Frosinone è comune Papetti ma manca Papi. Quanto alle un’origine da forme di genitivi notarili (Iohannes Petri «Giovanni diPietro», Giovanni Pietri), e l’influsso ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] Peter Weir); brutti, sporchi e cattivi (1976, di Scola); bulli e pupe (Guys and dolls, 1955, di Joseph L. Mankiewicz); day after (1983, di Nicholas Meyer); divorzio all’italiana (1961, diPietro Germi); (non) essere nata/o ieri (Born yesterday, 1950 ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] lingua italiana, testo critico e commento di A. Piva, Roma - Padova, Antenore.
Cesari, Antonio (2003), Bellezze della Commedia di Dante Alighieri, a cura di A. Marzo, Roma, Salerno Editrice, 3 voll.
Giordani, Pietro (1937), Lettere, in Id., Opere, a ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] di Benedetto Varchi (cfr. Antonio Sorella, in Morgana, Piotti & Prada 2001), importante dal punto di L.S. Olschki.
Tavoni, Mirko (1992), Le Prose della volgar lingua diPietro Bembo, in Letteratura italiana. Le Opere, diretta da A. Asor Rosa, ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] gli illuministi e illuminati plaudevano a quella decisione diPietro Leopoldo di Toscana:
L’idioma gentil sonante e puro,
), pp. 451-577.
Sorella, Antonio (1993), La tragedia, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] dalla commedia eponima (Il pedante, 1529) di Francesco Belo – probabile fonte dei Cantici di Fidenzio di Camillo Scrofa – e poi dal Marescalco (1533) diPietro Aretino fino al Candelaio (1582) di Giordano Bruno.
Contini (1976: 590) ha definito ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , detto anche Eneolitico iberico, fiorì nella S. meridionale con la città di Los Millares nell’Almería, costituita da abitazioni con muri dipietra, difese da aggere e fossa; nei pressi erano tombe dolmeniche con cupola ad aggetto. Dall’Almería ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] lanterna, quelli presentati da vari architetti per la facciata della chiesa; nella Fabbrica di S. Pietro, a Roma, quelli diAntonio da Sangallo il Giovane e di Michelangelo). La pratica dei m. architettonici continuò (esemplare è il «grande m.» della ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
marimbista s. f. e m. Chi suona la marimba. ◆ Domani il festival prosegue con "La Machine des Sons", tre musicisti (oltre Bagnoni, Franco Angiulo al trombone e Giorgio Vendola al contrabbasso) guidati dal sassofonista Felice Mezzina. Mercoledì...