Scultore. Nacque in Firenze da Niccolò di Betto di Bardo, cardatore di lana, e da madonna Orsa, quasi certamente nell'anno 1386, e in Firenze morì il 13 dicembre 1466. Nulla si sa della sua giovinezza [...] S. Francesco, S. Giustina, S. Daniele, S. Antonio, S. Prosdocimo e della Madonna col Bambino (tutte del 1448), e si conchiude nel 1449 con la Pietà e col terribile rilievo della Deposizione, in pietra tenera di Nanto. Per la festa del Santo del 1450 ...
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MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] del Pizzolo, assegna ad Andrea le tre figure dei santi Pietro, Paolo e Cristoforo, negli spicchi della vòlta, dichiarandole già della Cappella, assunta dopo la morte di Giovanni d'Alemagna (con Antonio Vivarini accollatosi la metà delle pitture, ...
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Pittore, nato a Genova l'8 maggio 1639, morto a Roma il 2 aprile 1709. In patria scolaro di Luciano Borzone, copiò gli affreschi di Pierin del Vaga nel palazzo Doria; vide e intese le opere lasciate dal [...] , S. Rocco e S. Antonio Abate della chiesa di S. Rocco, nei ritratti di Alessandro VII e del fratello Mario : tra i suoi scolari meritano d'essere ricordati Giovanni Odazzi, Pietro Bianchi, Lodovico Mazzanti. Fiero, impetuoso e stravagante, fu allo ...
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PERUZZI, Baldassarre
Adolfo Venturi
Pittore e architetto, nato a Siena nel 1481, morto a Roma il 6 gennaio 1536. A vent'anni dipinse nella cappella di S. Giovanni nel duomo di Siena, probabilmente come [...] i vestigi" come ricorda S. Serlio, aveva fatto un modello a pianta concentrica. Nella fabbrica di S. Pietro era già stato associato altra volta ad Antonio da Sangallo il Giovane, ma non è determinato quanto egli vi abbia contribuito allora e nell ...
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, Antonio Averlino o Averulino detto con soprannome umanistico il Filarete, nacque a Firenze da Pietro maestro d'intaglio verso il 1400. Forse prima a Firenze tra gli aiuti del Ghiberti nella porta del [...] data per il monumento funebre al cardinale Antonio Chiaves morto nel 1447. Ad ogni modo se lo incominciò, dovette intralasciarlo, costretto a partirsene da Roma, sotto l'accusa di voler rubare la testa di San Giovanni Battista. Trattenutosi a Firenze ...
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LONGHENA, Baldassare
Giuseppe Fiocco
Architetto e scultore, nato a Venezia nel 1598, ivi morto il 18 febbraio 1682. Fu certo il più grande architetto veneziano; inteso questo nel senso di architetto [...] diAntonio Labacco. Nell'interno è il ritmo limpido del Palladio che domina, sia nella rotonda, sia nell'abside. Sarebbe inopportuno ricordare qui tutte le sue opere chiesastiche (duomo di Chioggia; cappella Vendramin in S. Pietrodi Castello ...
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PORTA (o Porzio, dal cognome latinizzato Portius, Porcius), Simone
Guido Calogero
Filosofo e medico, nato a Napoli nel dicembre del 1496 e ivi morto il 27 agosto 1554. Seguace del Pomponazzi (o, piuttosto, [...] , poi granduca di Toscana, pregò il viceré di Napoli Pietrodi Toledo che gli di Simplicio e di Averroè, ma in certa misura anche quella stessa di Alessandro di Afrodisia, seguita dal Pomponazzi. Contro il P. scrisse il napoletano Giacomo Antonio ...
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Architetto e scultore, nato nel 1535 a Firenze o a San Gimignano, morto dopo il 1609 a Roma o a Napoli. Si allogò prima a Roma presso lo scultore Raffaele da Montelupo, occupandosi anche a restaurare statue [...] Pacini, ambedue in S. Lorenzo in Damaso. Sono suoi anche i monumenti funerarî del medico Antonio Gallese in S. Pietro in Montorio e del connestabile Michel Antonio, marchese di Saluzzo (1575), già in S. Maria del Popolo, ora in S. Maria Aracoeli. Nel ...
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Orefice e prototipografo di Firenze; nato il 2 gennaio 1415, morto circa il 1498. A Firenze esercitò fin dalla gioventù l'arte dell'oreficeria guadagnandosi larga rinomanza. In questa sua attività fu associato [...] 1471-1472 con la collaborazione di due suoi figli, Pietro e Domenico. Di quest'opera non si conoscono Storia dell'arte italiana, IV e VI, Milano 1906 e 1909; M. Cruttwell, Antonio Pollaiolo, Londra 1907, pp. 170-71, 275-77; Mancini, in Rivista d' ...
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Nacque in Roma verso il 1615: vi morì nel 1696. Bibliotecario della regina Cristina di Svezia attese specialmente a opere riguardanti l'arte, l'archeologia e la numismatica. Nel campo archeologico è degna [...] Barocci, Michelangelo da Caravaggio, Pietro Paolo Rubens, Antonio van Dyck, Francesco Duquesnoy, il Domenichino, Giovanni Lanfranco, Alessandro Algardi e Nicola Poussin. Nel fu pubblicata postuma, insieme ai Ritratti di alcuni celebri pittori del sec ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
marimbista s. f. e m. Chi suona la marimba. ◆ Domani il festival prosegue con "La Machine des Sons", tre musicisti (oltre Bagnoni, Franco Angiulo al trombone e Giorgio Vendola al contrabbasso) guidati dal sassofonista Felice Mezzina. Mercoledì...