Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] 41-40 a.C. Ottaviano vi assediò Lucio Antonio; divenuto imperatore, la ricostruì. Probabilmente Treboniano Gallo di A. di Duccio). L’oratorio di S. Bernardino (1451-61) è capolavoro della scultura di A. di Duccio, autore anche della Porta S. Pietro ...
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Comune della prov. di Terni (281,2 km2 con 20.955 ab. nel 2008), situato a 325 m s.l.m. su un colle tufaceo dai versanti ripidi e franosi, alla destra del fiume Paglia, in bella posizione dominante la [...] la nomina papale del primo podestà, il romano Pietro Parenzo; ma le lotte cittadine tra le opposte di stalli (1331-40), ospita affreschi di Ugolino di Prete Ilario, Gentile da Fabriano, Antonio da Viterbo, L. Signorelli (la fondamentale cappella di ...
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Pittore (Firenze 1449 - ivi 1494). Figlio di un artigiano (famoso per le acconciature femminili di ghirlande, donde il soprannome), il Gh., forse allievo di A. Baldovinetti, fu certo attento alle novità [...] le prime opere (affresco con i Ss. Gerolamo, Barbara e Antonio Abate, 1470 circa, S. Andrea a Cercina; decorazione della cappella anche lavori di routine. Tra le più importanti realizzazioni ad affresco: a Roma, la Vocazione dei ss. Pietro e Andrea ...
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Poligrafo (Polignano 1649 - Bisceglie 1724). Consigliere del libraio-editore Antonio Bulifon, pubblicò scritti di erudizione, guide turistiche (di Napoli e di Pozzuoli) e una graziosa imitazione, in dialetto [...] lui sono ancora utili le serie cronologiche dei vescovi di Manfredonia (1680) e di quelli di Benevento (1691). Frattanto, divenuto sacerdote, era stato segretario del card. Pietro Francesco Orsini (futuro Benedetto XIII); nel 1692 fu creato vescovo ...
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Riformatore (Firenze 1508 - Roma 1567). Figlio di un alto funzionario di casa Medici, avviato alla carriera ecclesiastica, si recò giovanissimo a Roma, accolto in casa dello zio materno, il card. Bibbiena. [...] IV (1559), ottenendo da Pio IV un riesame del processo e l'annullamento della condanna. Ma nel giugno 1566, dopo l'elezione al pontificato diAntonio Ghi slieri (Pio V), che era stato intransigente oppositore della precedente assoluzione, e la morte ...
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Architetto (Astano 1670 circa - Pietroburgo 1734). Seguendo la tradizione di molti ar tisti ticinesi, verosimilmente completò la sua formazione a Roma. Lavorò in Germania e in Danimarca prima di essere [...] suoi collaboratori architetti dal suo stesso cognome: Carlo Giuseppe (m. Pietroburgo 1768), genero di T., e PietroAntonio (n. Agno, Lugano, 1699), un tempo ritenuto figlio di T., e che diresse (1742-50) i lavori del monastero Aleksandr Nevskij ...
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Scultore (Siena 1644 - Roma 1725). Allievo del fratello Giovanni Antonio (n. forse a Volterra prima del 1644 - m. dopo il 1706), si perfezionò successivamente a Roma dove collaborò anche con M. Caffà e [...] giardini dell'Ospedale) in parte ripresi dal nipote Bartolomeo (n. Siena - m. 1749) figlio di Giovanni Antonio, che scolpì statue di mostri e di eremiti (Siena, villa Cetinale), alcune terrecotte (Siena, palazzo Chigi Saracini) e due rilievi marmorei ...
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Casata di pittori torinesi (secc. 14º-16º). Pietro è il primo di cui si abbia notizia (1349-60). Suo figlio Giovanni I affrescò per Ludovico d'Acacia le finestre del castello di Torino (1360 e 1403). Giacomo [...] Ludovico, e dipinse a tempera la cappella del castello di Thonon. A lui appartengono gli affreschi in S. Antonio a Ranverso (coro a sinistra, e altri) e nel S. Pietrodi Pianezza. In tali opere il pittore, muovendo da una base gotica internazionale ...
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Pronipote (Venezia 1667 - Roma 1740) del papa Alessandro VIII (in quanto figlio diAntonio nato da Agostino, fratello del papa); cardinale (1689). Fu l'ultimo dei legati pontifici governativi di Avignone. [...] Letterato e musicista, scrisse alcuni melodrammi, tra cui Statira (musicato da A. Scarlatti, 1690). Ereditò la ricca biblioteca di Alessandro VIII, acquistata dopo la sua morte da Benedetto XIV (1748) per la Biblioteca apostolica vaticana e dissipò ...
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Pittore e architetto (Rieti 1644 - Roma 1702). Seguace diPietro da Cortona, fu abile decoratore (affreschi con arditi effetti prospettici nel soffitto di S. Maria in Trivio a Roma, 1670 circa). Notevoli [...] anche le sue architetture, per gli effetti scenografici assai originali ispirati ai modi di G. L. Bernini e di G. Guarini (cappella di S. Cecilia in S. Carlo ai Catinari, 1686 circa; cappella Ávila in S. Maria in Trastevere, 1690 circa). ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
marimbista s. f. e m. Chi suona la marimba. ◆ Domani il festival prosegue con "La Machine des Sons", tre musicisti (oltre Bagnoni, Franco Angiulo al trombone e Giorgio Vendola al contrabbasso) guidati dal sassofonista Felice Mezzina. Mercoledì...