MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] matrimoniale di Ferdinando - già impostata in chiave antifrancese con il fallito progetto di parentela con il duca diBorgogna Carlo il compito del M. cui veniva associato il perito Antonio d'Alessandro, benché in posizione subalterna. A rendere ...
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GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] sorella.
è stato confuso con l'omonimo Antonio Grazia Dei, figlio di un architetto di Brescia, scrittore apostolico (1497-99) e segretario Asburgo e Maria diBorgogna, per esortarli a impugnare le armi contro il re di Francia: ExortatioadMaximiliano ...
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DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] una bella tazza di vin diBorgogna.
Nella sede, del sodalizio, il D. farà altre due comparse con lettura di composizioni poetiche sui temi Girolamo e Antonio Manzoni e il medico Paolo Zannini che sarà per lui una sorta di confidente intellettuale ...
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VIGNATI, Ambrogio
Paolo Rosso
VIGNATI (de Vignate), Ambrogio. – Nacque, presumibilmente negli ultimi anni del XIV secolo, da Ludovico, giureconsulto di Lodi, discendente con buona probabilità dall’illustre [...] dal duca diBorgogna – e dal successore Amedeo IX di Savoia. Uno dei primi atti del governo di quest’ultimo fu, nel 1466, l’invio di Vignati come , ebbe la castellania di Fossano; ulteriori figli di Ambrogio furono Antonio, Bernardino, Filippo e ...
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MORRONI, Tommaso (Tommaso da Rieti)
Nadia Covini
– Nacque a Rieti intorno al 1408 da Francesco degli Scioni o dei Morroni e da Onorata di Giovanni Antonio Petroni.
La famiglia, di rilevanza sociale modesta [...] VII, poi a Vienne presso Luigi Delfino, ad Aix presso Renato d’Angiò e a Bruxelles presso il duca diBorgogna Filippo III, svolgendo missioni anche delicate. Negli ultimi giorni del 1455 fu nominato revisore generale delle entrate ducali, incarico ...
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DEL CARRETTO, Ottone
Franca Petrucci
Di nobile famiglia ligure, nacque in epoca imprecisata da Oddonino, definito da F. Filelfo "uomo prudentissimo", e fu fratello di Giacomo, Spinetta e Pietro, vescovo [...] Milano una relazione particolareggiata, insieme con Giacomo Antonio Della Torre, vescovo di Modena, che lo coadiuvava, in cui metteva dubbi che si nutrivano in merito all'arrivo del duca diBorgogna, sull'animo "molto ardente" del papa all'impresa. ...
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PANDONE, Camillo
Giuliana Vitale
PANDONE, Camillo. – Figlio di Carlo e di Lucrezia del Balzo, nacque forse nel 1451.
Appartenne a una famiglia inquadrata nei ranghi feudali sin dall’età angioina (Ammirato, [...] 14 agosto 1489 l’oratore fiorentino Paolo Antonio Soderini (ibid., n. 92) lo definiva «huomo di reputazione, et è quello l’anno d’Aragona e Maria diBorgogna (1474-1476), in Id., Per la storia del regno di Ferrante d’Aragona re di Napoli. Studi e ...
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GONZAGA, Rodolfo
Isabella Lazzarini
Quartogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 18 apr. 1452. Destinato dal padre ad abbracciare la carriera [...] prese accordi con il duca diBorgogna, Carlo il Temerario, per mandare il giovane G. in Borgogna al servizio del duca, in di decapitazione per adulterio; la storiografia successiva vide in Antoniadi volta in volta o una vittima delle macchinazioni di ...
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BARBARI, Iacopo de'
Creighton Gilbert
Veneziano, la sua prima opera datata (1500) è una grande Veduta di Venezia (xilografia, di M.2, 83 per 1,36, su sei legni, siglata col caduceo che in altre sue [...] del B. tenuto in grande considerazione ormai soltanto da Anton Kolb che lo giudicava il miglior pittore del mondo, mentre che il B. lavorò per il conte Filippo diBorgogna al suo castello di Suytbourg in Fianclra, insieme col Mabuse, va riportata ...
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PORTINARI, Tommaso
Maria Paola Zanoboni
PORTINARI, Tommaso. – Nacque a Firenze nel 1428, figlio di Folco di Adoardo (Adovardo), per molti anni direttore della sede centrale del banco mediceo a Firenze, [...] nella pala dipinta da Hans Memling. Da lei ebbe cinque figli, Antonio (nato nel 1472), Pigello (nato nel 1476), Guido (nato nel corte, Carlo il Temerario e i suoi successori Maria diBorgogna e Massimiliano d’Austria, l’impressione è che Portinari ...
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