CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] esercito del Borbone, il C. chiese alla Serenissima di spedire un inviato a Firenze con promesse di aiuto, Socratis et Aristotelis..., pubblicata a Napoli nel 1526, e, Marc'Antonio Flaminio una poesia latina ("Rogas ut veniam, Canossa ad agri tui ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] eserciti di Luigi XIV e la preoccupazione per le conseguenze che una incontrastata egemonia europea del Borbone Estensi per questioni di confine, contro la pretesa di una forte contribuzione avanzata dal generale imperiale Antonio Carafa per il ...
Leggi Tutto
D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] Borbone e l'altro che proclamava re di Sicilia Alberto Amedeo I di Savoia. Nel governo presieduto da V. Fardella marchese diAntonio Mordini, di procuratore generale della Gran Corte dei conti e di membro del Consiglio straordinario di Stato ...
Leggi Tutto
CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] di Elena di Nicolò Mocenigo, e Federico (1567-1618) sposo di Daria di Alvise Mocenigo - e delle sorelle - Contarina maritata con Alvise Bragadin di Giovanni, Giustiniana maritata con Antonio Malipiero diBorbone "alla pace per stabilir il governo di ...
Leggi Tutto
PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] diplomatico veneziano. Veniva così perfezionata la soluzione borbonica della crisi di Francia, non più rinviabile dopo l’abiura che, all’inizio di giugno del 1598, si portò a Ferrara – e sin dal 9 maggio il nunzio Antonio Maria Graziani vescovo d ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] spingere i principi protestanti a intervenire in sostegno del Borbone. Da Francoforte, Pallavicino viaggiò in lungo e in London 1739; Giovanni da Schio, Viaggio in Inghilterra, Francia, Spagna diAnton-Maria Ragona nel MDLXXXII, 1836, pp. 11 s.; A. ...
Leggi Tutto
CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] con osservatori estremamente informati come il gesuita Antonio Possevino. L'opera rimase incompleta ed è di Enrico di Navarra e dei suoi fautori anche cattolici e poi, sul finire del pontificato, incline ad una politica di accordi col Borbone ...
Leggi Tutto
MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] Cesare. Il re lo inviò, insieme con il diplomatico di carriera Antonio Winspeare, a Torino perché trattasse con casa Savoia l' .
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Napoli, Prefettura di polizia, b. 1640/II, f. 500; Archivio Borbone, bb. 1041, 1134, 1159 ...
Leggi Tutto
CAPUTO, Nicola
Bruno Pellegrino
Figlio primogenito di Salvatore, marchese di Cerveto, e di Marianna Cacciatore, già vedova di Saverio Abadessa, nacque a Napoli il 3 febbr. 1774. Probabilmente influì [...] da Ferdinando II. In proposito anzi Antonio Scialoia nel suo Note e confronti dei bilanci del Regno di Napoli e degli Stati sardi (Torino 1857) indicava come emblematico della reazionaria politica borbonica il caso di monsignor Caputo. In realtà già ...
Leggi Tutto
PIRAINO, Domenico
Elena Gaetana Faraci
PIRAINO, Domenico. – Nacque a Milazzo (Messina) il 17 marzo 1801 da Francesco e da Maria Picciolo.
Il padre, ricco commerciante e armatore, lo voleva coinvolgere [...] procedette all’attacco, provocando così la caduta di Messina e poi la riconquista borbonica della Sicilia.
Fallita la rivoluzione, Piraino 1860 il prodittatore Antonio Mordini lo chiamò a ricoprire l’importante carica di ministro degli Affari esteri ...
Leggi Tutto
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...