BARLACCHI, Tommaso
Alfredo Petrucci
Mancano del B. esatti dati biografici. Attivo a Roma dopo il Sacco del 1527, ènoto più che come incisore come editore-calcografo e mercante di stampe. Dopo che la [...] tempo, Marcantonio Raimondi, era stata messa a soqquadro dalla soldataglia del duca diBorbone ed i suoi migliori allievi si erano dati alla fuga, il B. si adoperò, in gara con Antonio Salamanca, per ridar vita a un'arte già illustre e all'industria ...
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DALCÒ, Antonio
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Madregolo (Parma) il 14 nov. 1802 da Antonio e da Caterina Bocchi.
Dopo aver studiato all'Accademia delle belle arti di Parma disegno e incisione, si specializzò [...] , realizzata con grande maestria, che l'incisore dedicò a Luisa Maria diBorbone e che gli valse nel 1858 il "premio maggiore per l'intaglio su rame" dell'Accademia di belle arti di Firenze (cfr. Gazzetta di Parma, 7 ott. 1858).
Il D. morì a Parma il ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Giovane
Fabia Borroni
Figlio di Nicola il Vecchio, fu attivo come incisore a bulino e disegnatore in pieno Settecento, specie nella città di Roma e di Napoli. Tranne [...] di Ercolano, promossa da Carlo III diBorbone. Il B. iniziò con un saggio, il Nilometrio (da invenzione di 77; U. Thieme-F. Becker,Künstler-Lexikon, IV, p. 34. Per Antonio, oltre al luogo citato di U. Thieme-F. Becker e a G. Gori-Gandellini, p. 110, ...
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BOUCHERON, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Andrea e di una Brunet, nacque a Torino nel 1742. Continuò l'arte paterna di argentiere e nel giugno 1760 risulta essere giunto a Roma "affine [...] Clemente XIV e uno in argento dorato per i certosini di Mamié in Savoia, un ricco ostensorio e una lampada per il santuario di Nostra Donna dei Fiori a Bra, ecc. Maria Antonietta diBorbone, moglie di Vittorio Amedeo III, gli ordinò un'urna d'argento ...
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BALDI, Antonio
Oreste Ferrari
Nacque a Cava dei Tirreni nel 1692 (secondo il De Boni). Notizie essenziali sulla sua prima attività sono date da B. De Dominici, il quale ricorda che egli fu allievo di [...] di Loyola, S. Emidio, S. Antonio da Padova;un'altra, da lui stesso disegnata, con la Comunione di s. Maria Egiziaca; i ritratti del noto medico N.Cirillo e di Maria Aurelia Caracciolo;un'allegoria delle Nozze di Carlo diBorbone con Maria Amalia di ...
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CAMBRUZZI, Giacomo
Christoph H. Heilmann
Nacque nel 1744 a Castel di Soligo (Treviso), luogo d'origine della famiglia, dove era nato anche il suo bisnonno Antonio Bellucci. Come questo, il C. fu pittore [...] inframezzando di tanto in tanto soggiorni a Monaco dove ritrasse la principessa di Sassonia Maria Antonia che si 1774 è un ritratto dello stesso granduca che insieme con quello di M. Luisa diBorbone, sua moglie, è stato venduto da Sotheby a Londra ...
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BONUCCI (Benucci, Buonucci), Antonio
Arnaldo Venditti
Le notizie relative all'attività di questo architetto napoletano si limitano all'elaborazione, insieme con l'oscuro architetto Ambrosino, di un [...] d'accordo col Maresca e con l'approvazione dello stesso Canova, la statua di Ferdinando I diBorbone nell'androne del Museo borbonico. Fu direttore, per la sezione di architettura, del Pensionato napoletano a Roma, istituito in palazzo Farnese, con ...
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DE FILIPPO, Gennaro
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro napoletano, figlio di Giuseppe e fratello di Agostino e di Placido, viene documentato per la prima volta nel 1723, in collaborazione con il padre [...] di gusto rococò di quegli anni, Domenico Antonio Vaccaro. Tali altari, una volta distrutta quella chiesa, all'inizio di questo secolo (per l'opera di risanamento di e produz. edilizia a Napoli all'avvento di Carlo diBorbone, Napoli 1983, pp. 117-20. ...
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DE GENNARO, Casimiro
Daniela Pagliai
Medaglista napoletano, di cui non sono noti dati biografici, né è possibile ipotizzare rapporti di parentela con il medaglista Antonio Maria De Gennaro. Della sua [...] n. 11, 5 n. 13; Corpus Nummorum Italicorum, XX, Roma 1943, pp. 531-544; Monetazione napol. da Carlo a Francesco II diBorbone (1734-1860), a cura di M. Pannuti (catal.), Napoli 1975, pp. 19-28, 38 e passim; G. Mauri Mori, in Civiltà del '700 a Napoli ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] manteneva intatto vigore, ancorché epigonale, la scuola di Posillipo. Iniziata nel 1816, con l’arrivo dell’olandese Anton Sminck Pitloo a Napoli, sarebbe terminata con la fine della dinastia borbonica, anche se il suo maggiore interprete, Giacinto ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...