ANTONIO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Elvira Gencarelli
Nato a Parma il 26 nov. 1679, terzogenito di Ranuccio II e di Maria d'Este, fu educato alla scuola dei gesuiti dove acquistò una modesta cultura. [...] l'agitazione suscitata da questo testamento nell'ambiente diplomatico europeo durò poco: constatata la falsa gravidanza della vedova, Carlo diBorbone occupò il ducato.
Bibl.: L. A. Muratori, Annali d'Italia, XII Roma 1754, pp. 194, 224; R. Galluzzi ...
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BORBONE, Giacomo di
Peter Partner
Conte della Marche, nacque intorno al 1370, maggiore tra i figli di Giovanni I diBorbone e di Caterina di Vendôme. Nel 1395 partecipò alla crociata, militando sotto [...] ; più tardi passò al partito degli Armagnacchi, sotto il comando di suo cugino, il duca diBorbone.
In seguito alla morte di Ladislao di Durazzo (6 ag. 1414) si presentò con urgenza il problema di trovare un marito per l'erede al trono del Regno ...
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DI CAPUA, Giulio Cesare
Francesco Mottola
Nacque dopo il 1355, cadetto di famiglia nobile e potente, da Bartolomeo, secondo conte di Altavilla (attuale Irpinia) e da Andreina Acciaiuoli.
Il padre, che [...] diBorbone conte della Marche, e, mossi da desiderio didi R. Valentini, pp. 42 s.; Antoniodi Pietro dello Schiavo, Il diario romano, ibid., XXIV, 5, a cura di F. Isoldi, ad Indicem; I Diurnali del duca di Monteleone, ibid., XXI, 5, a cura di ...
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DI FIORE, Domenico Antonio
Roberta Ascarelli
Nacque a Napoli nel maggio del 1686 da Franco e Vittoria Ferraiuolo. Questa data, che risulta dai registri della parrocchia napoletana dei Ss. Francesco [...] Prota Giurleo, che il Domenico AntonioDi Fiore battezzato nel maggio del 1686 sia lo stesso Di Fiore che recitava nel 1738 al 1738, in occasione delle nozze tra Carlo diBorbone e Maria Amalia di Sassonia era stata allestita nei pressi del Castello ...
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DI FALCO, Paolo Antonio Onofrio
Mario Alberto Pavone
Figlio di Nicola e di Lucrezia Vuovolo, nacque nel 1674 a Napoli e venne battezzato presso la parrocchia di S. Arcangelo degli armieri il 14 maggio [...] subito successivi al 1734: "Nella venuta che fece in Napoli il nostro clementissimo Re Carlo diBorbone, espose un quadro di grande invenzione, e di gran fatica. Rappresentò in esso la statua del detto Re situata sopra gran piedestallo, e intorno ...
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DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] a dirigere, per conto della Corona, tra il 1780 e il 1782, lavori di manutenzione nei palazzi reali di Capodimonte e di Portici (Nappi, 1982), entrambi fatti erigere da Carlo diBorbone poco dopo la sua venuta, dandone incarico a G. A. Medrano e ad ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] eseguì, in collaborazione con il maestro marmoraro Gennaro De Martino, su disegno di F. Fuga, l'intero pavimento della basilica reale di S. Chiara, con enorme stemma centrale dei Borbone, ancora oggi visibile; esegui inoltre un altare per la chiesa ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] travestito da contadino, nella capanna di un Antonio Mesuraca, che aveva verso di lui un grave debito di riconoscenza perché in passato il epistola a Enrichetta Maria diBorbone, regina d'Inghilterra, sperando per suo tramite di ricondurre quel reame ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] nella propria figlia Giovanna, avuta dal primo matrimonio con Carlo di Durazzo, la più pericolosa rivale per la corona, dato che il matrimonio di Roberto di Taranto con Maria diBorbone era rimasto anch'esso senza discendenza. Scalpore generò il ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] poco dopo con il crespanese Francesco Sartori, il piccolo Antonio rimase a Possagno, affidato al nonno paterno Pasino, anch il ritratto). A Firenze fu accolto solennemente da Ludovico diBorbone re di Etruria. Con questo viaggio il C. era divenuto ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...