FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] ), 2, p. 19; L. Zangheri, A. F. lettore d'architettura civile e militare, in Necropoli, 1970, nn. 9-10, p. 81; Id., La villa di Lappeggi e i suoi giardini, ibid.,1971, nn. 13-14, p. 80; C. C. Calzolai, S. Frediano in Cestello, Firenze 1972, p. 102; L ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] di Totila, per la chiesa di S. Frediano a Lucca, che rivela una chiara apertura al linguaggio diAlessandro tiranno, per la cappella Pucci nella chiesa della Ss. di cinque tele di grande formato e del restauro di una tavola di Giovanni Antonio ...
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SFORZA, Giovanni
Edoardo Rossetti
– Nacque nel 1466 in data imprecisata da Costanzo, signore di Pesaro, e da Fiore Boni, figlia di Ugolino.
Sforza crebbe probabilmente in casa della madre naturale fino [...] di Francia.
Alla notizia della morte diAlessandrodiAntonio Giustinian, a cura di P. Villari, Firenze 1876, ad ind.; I diarii di Marino Sanuto, a cura di venuta di Lucrezia Borgia a Perugia nel 1495 (per le nozze di Cecilia dei Conti Pucci-Boncambi), ...
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Cavalcanti, Bartolomeo
Claudio Mutini
Noto anche come Baccio, nacque a Firenze il 14 gennaio 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di [...] governo diAlessandro de’ Medici (1532).
Il 1537 rappresenta sicuramente l’anno di maggiore attività diplomatica di C il figlio Giovanni sotto l’accusa di aver partecipato alla congiura di Pandolfo Pucci.
Lo sforzo economico compiuto per reperire ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] figlio del fratello di Ranuccio, Bartolomeo), comprarono da Antonio Piccolomini i diritti sulla metà a lui spettante di Canino, Gradoli ad Alessandro, il futuro papa, fl F. ebbe tre figlie, la già ricordata Giulia, Girolama, moglie diPuccioPucci, e ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] di Francesco Pucci, già allievo di Poliziano di due suoi allievi, implicati nelle trame che accompagnarono il pontificato diAlessandro VI, decise di abbandonare Roma e di l’allievo calabrese Giovanni Antonio Cesario, pronunciò in gennaio ...
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VITELLI, Vitello
Michele Lodone
– Nacque forse a Città di Castello nel 1480, figlio naturale di Camillo. Il nome della madre è ignoto.
Fu probabilmente Camillo – condottiero e signore di fatto di Città [...] . Nell’agosto del 1503, la morte diAlessandro VI e l’uscita di scena del Valentino permisero ai Vitelli (e metà di settembre decise di abbandonare l’assedio di Parma, accorrendo insieme al vescovo di Pistoia AntonioPucci alla difesa di Modena ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Antonio
Franca Petrucci
Nacque a Napoli da Paolillo probabilmente intorno al 1420. Compì studi giuridici prima a Napoli, poi a Ferrara ed a Siena. Si sarebbe addottorato a [...] Antonio de Alessandro, di Capua e a quello della figlia del re di Napoli. Inoltre, dopo l'elevazione al soglio pontificio diAlessandrodi L. Giustiniani, nel 1491. L'orazione funebre fu tenuta dall'accademico pontaniano Francesco Pucci.
Il D., di ...
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Adimari
Arnaldo D'addario
. Consorteria magnatizia fiorentina, alla quale alcuni genealogisti meridionali del sec. XVII (Filadelfo Mugnos, Biagio Aldimari), parlando del ramo che si era trasferito nel [...] degli A., Alessandrodi Tommaso (1579-1649), si propose di vagliare criticamente nella Commedia, mentre a un altro, Antoniodi Baldinaccio, sembra accenni D. quando ( -genealogiche principali in Archivio di Stato di Firenze, Carte Pucci I 4; Carte Dei ...
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La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] : 592-593).
Ben presto invalse l’uso di scrivere in terza rima testi di vario genere e argomento (per lo più non lirico), ma non divisi in canti: molti ne scrisse, per es., il rimatore fiorentino AntonioPucci (a sua volta autore del Centiloquio, nel ...
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