Ignacio Ramonet
Cuba
In una fortezza assediata, ogni dissidenza è tradimento
(S. Ignazio di Loyola)
Tempo di cambiamenti a Cuba
di
24 febbraio
All’Avana, l’Assemblea nazionale cubana, ratificando formalmente [...] è più che mai quella delle idee. Il fronte di combattimento – come direbbe Antonio Gramsci – è quello dell’egemonia culturale, sul quale, ruolo strategico e commerciale, come ‘porta delle Antille’ e scalo nei traffici tra la madre patria e il ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] decenni del Duecento, si segnalava la chiesa di S. Antonio abate, che nel secolo successivo i Chiaromonte avrebbero dotato originari di Scala nella penisola sorrentina, si segnala a partire dal 1262-1263, quando un esponente della famiglia, Rainaldo ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] palazzo gotico della metà del 15° secolo; il palazzo del viceré (Antonio Carbonell, 1549-55), quello della Contractación ( della griglia ottocentesca della città, e il Teatro Nazionale di Catalogna (1998) di Ricardo Bofill. Tra gli interventi a scala ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] Antonio Contarini ed il procuratore Tommaso Mocenigo, il quale venne eletto doge proprio nel corso della veneziani, XII (1970), pp. 413 s., 416; R. Paci, La "scala" di Spalato e il commercio veneziano nei Balcani fra Cinque e Seicento, Venezia ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] scala, senza un adeguato potenziamento dei mezzi offensivi, l'eccellente rendimento negli assalti brevi della nuova a generale d'esercito in data 4 nov. 1918.
Rimase a capo dell'esercito per un anno ancora dopo l'armistizio. Non fu un anno facile ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] altri studenti dell’Istituto erano allora influenzati dal marxismo e dal pensiero di Antonio Gramsci. Nei .D.F. and the problem of Italian fascism, a cura di S.M. Di Scala; Giunta Centrale per gli studi storici, Incontro di studio sull’opera di R.D.F ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] di battaglia". Le esequie, officiate dal nunzio Giovanni Antonio Davia, furono solenni.
Scapolo, il C. aveva 213, passim; E. Scala, L'Ungheria compendiata..., Venatia 1687, pp. 31, 138-140, 146; Successi dell'armi cesaree... dell'anno 1686. Lettere di ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] , e fu in contatto con il gruppo romano di casa Melegari (Antonia Giacomelli, B. Casciola, G. Genocchi, G. Salvadori), che sosteneva fu la commemorazione del settimo centenario della nascita di Dante, tenuto al teatro alla Scala il 18 nov. 1965. Negli ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] che l'interesse dell'E. per l'arte e le collezioni di antichità sia stato relativamente modesto: ad Antonio Elia era stata a Ferrara o a Roma, un piano edilizio su vasta scala venne realizzato a Esztergom, dove tutti gli edifici erano stati distrutti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] fattagli da Mazzini di dirigere il ministero delle Finanze della Repubblica romana (nel 1849) sia la politiche e finanziarie su una scala regionale legata alla consuetudine Nel 1849 entrò in polemica con Antonio Rosmini-Serbati – com’era accaduto a ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...