ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] poi con il fratello; più volte avrebbe ricordato la prima impressione indelebile dell’infanzia, l’ascolto dal loggione dellaScala dei Nocturnes di Debussy diretti nel 1941 da Antonio Guarnieri «quasi con un dito» (Musica, 1980, p. 242), ma anche ...
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Abbado, Claudio. – Direttore d’orchestra (n. Milano 1933). Dopo gli studi musicali a Milano e a Vienna ha vinto il premio Koussevitzky a Tanglewood (1958) e il premio Mitropoulos a New York (1963). Nominato direttore musicale del Teatro alla Scala di Milano (1968), ha messo in atto un ampliamento del ... ...
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Direttore d'orchestra italiano (Milano 1933 - Bologna 2014), figlio di Michelangelo. Tra i direttori di maggior rilievo a livello internazionale, è stato insignito di onorificenze e riconoscimenti in tutto il mondo (in Italia, dal 1984, cavaliere di Gran Croce). Dopo gli studi al Conservatorio di Milano, ... ...
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(App. IV, I, p. 1)
Direttore d'orchestra italiano. La sua lunga attività come direttore musicale alla Scala di Milano si è conclusa con la stagione 1985-86, quando gli è subentrato R. Muti; si ricordano qui alcune memorabili realizzazioni di opere del repertorio otto-novecentesco (fra le quali Simon ... ...
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Direttore d'orchestra italiano, nato a Milano il 26 giugno 1933. Figlio di Michelangelo, violinista e musicologo, e fratello di Marcello, pianista e compositore, studiò al conservatorio di Milano pianoforte e composizione con E. Calace, G. C. Paribeni, A. Votto e B. Bettinelli, diplomandosi nel 1957 ... ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] Monteverdi, Viadana). Ed è noto il tentativo da lui fatto per il superamento della solmisazione escordale con la proposta di una specifica denominazione del settimo grado dellascala (Ba per il si bemolle, Bi per il si naturale).
Sorprendente risulta ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] settimana santa.
Negli stessi anni frequentò la Compagnia dell'Arcangelo Raffaele, detta dellaScala, di cui facevano parte anche Cosimo de' nel ruolo della protagonista, il tenore Francesco Rasi, nella parte di Apollo, e il contralto Antonio Brandi, ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] alla Fenice, la prima ripresa moderna della Diavolessa di Baldassarre Galuppi. Diventato assistente di Victor De Sabata alla Scala, vi debuttò nell’ottobre 1951 dirigendo un concerto con musiche di Francesco Antonio Bonporti, Brahms e Zafred, e ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] Boccanegra di Verdi modificato nel libretto da Boito e con l'aggiunta di nuovi pezzi. Fondatore e direttore artistico della Società orchestrale dellaScala fin dal 1879, si esibì oltre che in Italia a Zurigo (1882) e nel 1884 fu tra i protagonisti ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] Argentina di Roma, alla Pergola di Firenze, e nel 1800 a Trieste per Gli Orazi e i Curiazi di Cimarosa; decise allora di affrontare il pubblico dellaScala di Milano, dove il 26 dic. 1801 fu prescelta come protagonista per la prima rappresentazione ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] valori attribuiti agli intervalli di terza e di sesta il G. non va oltre le considerazioni boeziane; nell'uso dellascala cromatica presente nel genus permixtum egli è ben lungi dal prefigurare una sorta di temperamento limitandosi a dividere il tono ...
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Carla Moreni
Abbado senza eredi
Il maestro dopo ogni esecuzione chiedeva una pausa di silenzio. Non voleva subito l’applauso. Dal podio restava fermo, senza abbassare le braccia. Dirigeva anche quel vuoto, [...] e volle caparbiamente la costituzione nel 1982 della Orchestra Filarmonica dellaScala, sul modello dei Wiener, per superare , la principale formazione del ‘sistema’ fondato da José Antonio Abreu, che coinvolge centinaia di migliaia di giovani di ogni ...
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CANTELLI, Guido
Raoul Meloncelli
Nacque a Novara il 27 apr. 1920 da Antonio e da Angela Riccardone. Giovanissimo iniziò lo studio della musica, dal 1939 al 1941 fu allievo di A. Pedrollo, quindi di [...] di Johannesburg, ove riportò un altrettanto clamoroso successo. Il C. era stato da poco nominato direttore stabile dell'orchestra dellaScala, quando venne invitato negli Stati Uniti per dirigere una serie di concerti con la Filarmonica di New York ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] delle composizioni di questa scuola si nota singolare ardimento nelle modulazioni e quasi un annuncio dellascala lussuria d'ambiente italiano: The Jew of Malta del Marlowe (1589); Antonio and Mellida (1599) e The Insatiate Countess (circa 1610) di ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...