Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] per la conduzione della seconda metà della volta, dove le figure crescono di scala e assumono proporzioni disegni preparatori, ad un suo amato garzone con problemi economici, Antonio Mini. Nel 1531 il poco affidabile Mini si trasferì in cerca ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] risalire anche la tavola con Sant’Antonio da Padova (cat. 10) in mezza figura della Collezione Berenson a Firenze, laterale di , quale ad esempio la celebre fantesca intenta a filare sotto la scala nella scena con l’Annuncio a sant’Anna (cat. 17 c ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] della filigrana e di arrivare finalmente a una riproduzione quasi perfetta di esse.
Le agitate vicende politiche di Alessandro negli anni 1856-59 rallentarono questo processo di ripresa e questa volontà di affermazione su larga scalaAntonio e ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] al piano terreno del cortile, ma registrano anche una scala e camere al piano superiore: al G. andrebbe dunque per la Repubblica fiorentina - e l'insieme della sua attività come protetto di Antonio Ciocchi Del Monte. Sarebbero anche da capire le ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] , ha a che fare tanto col "viazo di Barberia" e colla "scala" di Tunisi quanto coll'affitto di "possession de la Signoria" in " in una lettera del 28 marzo 1620, dell'agonia del cardinale Anton Maria Gallo, aggiunge - quasi per automatico ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] stagione 2005-06 del Teatro alla Scala con Idomeneo, re di Creta in tutte le nazioni germanofone. Nella seconda parte dell’anno, Mozart lavorò su una serie di tre concerti secondo la quale Mozart fu avvelenato da Antonio Salieri (un collega e un amico ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] con i buoni auspici del Panormita (Antonio Beccadelli) e probabilmente dello stesso Bessarione, giungendo nella corte di III, a cura di H. Harth, Firenze 1987, p. 257; B. Scala, Humanistic and political writings, a cura di A. Brown, Binghamton 1997, ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] gruppo intellettuale - Girolamo Muzio precettore dell'erede; Antonio Gallo; Giosico Netta; Vincenzo Bartoli; il mercato; ci sono "fondachi, merci et artefici"; c'è la "scala del mare"; ma anzitutto, "primieramente" vanta "il palagio e la corte ducale ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] L., asserisce che i giovani Antonio e Tullio Lombardo sono agli esordi.
Verso la fine dell'ottavo decennio o all'inizio del legano alcune altre versioni dell'analogo tema da scalare tra ottavo e nono decennio; si ricordano la Madonna della Ca' d'oro ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] il quale, in una lettera del 23 giugno ad Antonio Foscarini, scriveva con sarcasmo: "se V. S. 479; R. Paci, La "scala" di Spalato e il commercio veneziano…, Venezia 1971, p. 81; G. Superti Furga, L'eloquenza della monetazione per Mantova di C. …, ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...