LUDOVISI, Bernardino
Sonja Felici
Nacque a Roma il 2 genn. 1694 da Giacinto e da Margherita Giulini. A esclusione di un probabile apprendistato nella bottega del padre, vasaio, non si sa altro sulla [...] di Paola (entrambi firmati) per il portico della basilica di S. Antonio a Mafra, in Portogallo, su commissione di Giovanni V, e architettura da Clemente XI a Benedetto XIV(, a cura di E. Debenedetti, Roma 1989, pp. 131-149; A. Anselmi, La decorazione ...
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Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] punto di riferimento della sua riflessione (György Lukács, Antonio Gramsci di Letteratura e vita nazionale, Bertolt Brecht, cinema e in contatto costante con gli studiosi del film, Debenedetti in primo luogo, nonché dato rilievo e ampio spazio al ...
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HOSTINI (Ostini), Pietro Erasmo
Simonetta Pascucci
Nacque a Roma nel 1690 da Francesco, architetto, e da Ursula Maria Pichi, entrambi romani (Arch. del Capitolo della Basilica di S. Pietro in Vaticano, [...] periodo, l'H. entrò in contatto con l'architetto Antonio Valeri, grazie al quale nel 1726 ottenne la prima importante in Roma borghese: case e palazzetti d'affitto, a cura di E. Debenedetti, I, Roma 1994, p. 171; C.S. Salerno, Il palazzetto dei ...
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FREZZA, Giovanni Girolamo
Livia Maggioni
Figlio di Bernardo, nacque nella località sabina di Canemorto (odierna Orvinio), con ogni probabilità nel 1671, per quanto la maggior parte dei repertori, senza [...] le Esequie di Pietro II di Portogallo in S. Antonio dei Portoghesi (1707), alla Macchina pirotecnica per la cerimonia .L. Ghezzi, in Committenze della famiglia Albani, a cura di E. Debenedetti, Roma 1985, pp. 13-41; Incisioni italiane del '600… dell' ...
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PACILLI, Pietro
Francesco Franco
PACILLI, Pietro. – Nacque a Roma il 3 dicembre 1720, da Carlo e Agnese Gai (Mancini, 1978, pp. 47, 48 n. 1).
Svolse l’apprendistato, con ogni probabilità, con il padre, [...] 5, 7; Fasanella 1999-2000, pp. 34 s., 71 s.; Debenedetti, 2002, p. 60);è probabile che Pacilli abbia collaborato anche all’intera 1765, ricevette critiche da parte di un illustre contemporaneo quale Antonio Canova (Roani Villani, 1996, p. 407).
Nel ...
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LOCATELLI (Lucatelli), Pietro
Laura Di Calisto
Figlio di un "merciarolo" bergamasco, nacque a Roma nella parrocchia di S. Marco intorno al 1637 (Manieri Elia, 1993, pp. 253 s.).
Per la data di nascita [...] la sua ultima opera nota, Gesù Bambino che appare a s. Antonio da Padova, opera firmata e datata che riprende in forma semplificata una , in Alessandro Albani patrono delle arti, a cura di E. Debenedetti, Roma 1993, pp. 253-266; E. Coda, Un episodio ...
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GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] qualità di architetto della regia casa e della chiesa di S. Antonio dei Portoghesi.
Il G. morì in Roma l'11 nov. XVII e XVIII secolo, in Roma, le case, la città, a cura di E. Debenedetti, Roma 1998, p. 138; W. Miselli, Il Papato dal 1669 al 1700 le ...
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PANCRAZI, Pietro
Valeria Guarna
PANCRAZI, Pietro. – Nacque a Cortona il 19 febbraio 1893, da Vittorio, imprenditore agricolo, e da Eugenia Serlupi Crescenzi, appartenente a un’aristocratica famiglia [...] metà degli anni Venti entrò in contatto con Emilio Cecchi, Antonio Baldini, Pietro Paolo Trompeo; mentre con Manara Valgimigli strinse alla famiglia dello storico Nino Valeri e a Giacomo Debenedetti con la moglie Renata Orengo. Dopo l’8 settembre ...
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GIGANTI, Antonio
Francesco Mozzetti
Nacque a Fossombrone, nel Ducato di Urbino, nel 1535 da Ludovico e Susanna Guiducci. Tra gli esponenti più illustri della famiglia paterna, di piccola nobiltà, figurava [...] un poco di studio con l'occasione di un Francese ch'ho in casa, et io lo aiuto volentieri a far bene" (Debenedetti, p. 309). E difatti il prelato si adoperò affinché il suo segretario potesse far "qualche progresso in queste cose", impegnandosi in ...
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MALATESTA, Annibale
Rosella Carloni
Figlio di Gaetano e di Flaminia Orlandi, nacque intorno al 1754, probabilmente a Roma.
Nel 1771 risiedeva in questa città in via Vittoria con la moglie Caterina Valentini [...] ornavano il giardino del Lago. Per volere dell'architetto Antonio Asprucci seguì anche gli operai delle cave di Tivoli, borghese, I, Case e palazzetti d'affitto, a cura di E. Debenedetti, Roma 1994, p. 222; A.-M. Leander Touati, Ancient sculptures ...
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computerdipendente
(computer-dipendente), s. m. e f. e agg. Chi o che non può fare a meno del computer, di utilizzare le risorse dell’informatica. ◆ I timori del «baco del millennium» (possibili blackout causati dall’incapacità dei computer...
superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori negativi, ad esponenti della scuola...