SEITER, Daniel
Simone Mattiello
– Nacque a Vienna da Martin Seutter e da Veronika Schanternell e il 6 agosto 1647 venne battezzato nella parrocchia luterana di S. Michele (Wagner, 1997). La famiglia [...] storia della romana Accademia di S. Luca fino alla morte di Antonio Canova, Roma 1823, pp. 147 s., 472; Arnold Houbraken stati delle anime del 1700, 1725, 1750, 1775, a cura di E. Debenedetti, II, Roma 2005, p. 175; F. Collar de Cáceres, Seiter, ...
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GARBOLI, Cesare
Raffaele Manica
Nacque a Viareggio il 17 dicembre 1928, sesto figlio (dopo cinque sorelle) di Antonio, ingegnere nato a Intra, in Piemonte, ma di origini lombarde, e di Carolina D’Antoni, [...] L’impostore ha fatto scuola anche in Italia, intervista ad Antonio Gnoli, in la Repubblica, 17 febbraio 2000, poi in Tartufo dal saggio su Pasternak e dalle pagine su Puccini (Debenedetti aveva affrontato lo scrittore russo nelle lezioni sul Romanzo ...
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VANVITELLI, Luigi
Tommaso Manfredi
VANVITELLI, Luigi. – Nacque a Napoli il 12 maggio 1700 dal pittore vedutista olandese Gaspar van Wittel (detto Vanvitelli) e da Anna Lorenzani, figlia del medaglista [...] Il palazzo della Loggia di Brescia nei disegni di L. V. e di Antonio Marchetti, in Arte lombarda, n.s., 1997, n. 121, pp. 91- di Roma fra Clemente XIII e Pio VII, III, a cura di E. Debenedetti, in Studi sul Settecento romano, 2008, n. 24, pp. 341-347 ...
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CAPRONI, Giorgio
Biancamaria Frabotta
Nacque a Livorno il 7 gennaio 1912, secondogenito di Attilio, ragioniere, e di Anna Picchi, sarta e ricamatrice.
La città portuale toscana si iscrisse nel mondo [...] nel 1956 e sul Corriere mercantile nel 1959.
Con il tempo aveva imbastito nuove amicizie: Giacomo Debenedetti lo pregò di aiutare il figlio Antonio per l’esame di ammissione alle scuole medie nell'anno scolastico 1946-47, e Pier Paolo Pasolini ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] in L'edilizia pubblica nell'età dell'Illuminismo, a cura di G. Simoncini, III, Firenze 2000, pp. 749-780; E. Debenedetti, Villa Albani, in Antonio Canova e il suo ambiente artistico fra Venezia, Roma e Parigi, a cura di G. Pavanello, Venezia 2000, pp ...
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MUSSATO, Albertino
Marino Zabbia
MUSSATO, Albertino. – Nacque a Padova nel 1261, al tempo della vendemmia, come è annotato nel De celebratione sue diei nativitatis fienda vel non (l’opinione secondo [...] Conservatori di giustizia, la lettera in prosa edita in S. Debenedetti, Lettera inedita di A. M. a favore del maestro Francesco a Mussato si legge in F. Novati, Poeti veneti del Trecento. Antonio da Tempo, A. M., Iacopo Flabiani e Andrea da Trebano, ...
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SALVI, Nicola (Niccolò). – Nacque a Roma il 6 dicembre 1695 da Giuseppe Andrea e da Anna Barbara Fiori «nella parrocchia di S. Biagio della Pagnotta» (Luzi, 1905, p. 161). Un imprecisato «negozio» del [...] Giacomo Apostolo a palazzo Rasponi (1750-74) fu rielaborato da Antonio Torreggiani e da Cosimo Morelli.
L’architetto, virtuoso al Pantheon in Palazzi, chiese, arredi e scultura, a cura di E. Debenedetti, I, Roma 2011, pp. 171-196; La festa delle arti ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] Viareggio, andato infine alle Lettere dal carcere di Antonio Gramsci.
Narratrice senza limitazione di genere, 1951- In un intervento tenuto in un convegno a Positano nel 1961 Debenedetti – che frequentava con la moglie Renata il salotto degli Amici ...
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SANGUINETI, Edoardo
Niva Lorenzini
SANGUINETI, Edoardo. – Nacque a Genova il 9 dicembre 1930, figlio unico di Giuseppina Cocchi, torinese, e di Giovanni, nativo di Chiavari, impiegato di banca.
Dopo [...] , musicista e musicologo, che aveva conosciuto in gioventù Antonio Gramsci e Piero Gobetti e collaborato a L’Ordine . Policastro, Sanguineti, Palermo 2009, pp. 171-177), Giacomo Debenedetti confessò che il risultato di chi lo leggeva era che quel ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] Emilio Teza, da Renier e Novati all'amico Antonio Medin.
Va infine ricordato come merito dello studioso 218; G. Devoto, in Ateneo veneto, CXXIII (1932), 1, pp. 182-83; S. Debenedetti, in Giorn. stor. d. letter. ital., C (1932), pp. 207 s.; L. Landucci ...
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computerdipendente
(computer-dipendente), s. m. e f. e agg. Chi o che non può fare a meno del computer, di utilizzare le risorse dell’informatica. ◆ I timori del «baco del millennium» (possibili blackout causati dall’incapacità dei computer...
superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori negativi, ad esponenti della scuola...