PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] di architettura, III (1992), 6, pp. 73-75; Il palazzo di Antonio Greppi in Milano. Un’opera del P., Milano 1995; S. Sicoli, ’immagine di Roma fra Clemente XIII e Pio VII, a cura di E. Debenedetti, III, Roma 2008, pp. 45-60, 144; Il teatro a Milano nel ...
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SOLDATI, Mario
Raffaele Manica
– Nacque a Torino, in via Ospedale 20 (oggi via Giolitti), all’una di notte del 17 novembre 1906 da Umberto e da Barbara Bargilli. Ebbe una sorella minore, Dolores, sempre [...] di novelle Salmace (s.l. 1929), accolta favorevolmente da Giuseppe Antonio Borgese con una recensione apparsa nel Corriere della sera e da altre recensioni importanti di Debenedetti, Elio Vittorini, Eugenio Montale. Nel 1929, durante il terzo anno ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] filmologi e cineasti dell’epoca, quali Ettore Allodoli, Giacomo Debenedetti, Luigi Chiarini.
Non sono privi di una certa varietà supporre scelte linguisticamente marginali: Fame chimica (2003) di Antonio Bocola e Paolo Vari; Il seme della discordia ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] marzo 1523, avrebbe indicato di tenere "come fratello"); Antonio Tebaldeo (cui il L. avrebbe indirizzato un carme medioevale e umanistica, XXXVIII (1995), pp. 280 s.; S. Debenedetti, Gli studi provenzali in Italia nel Cinquecento, a cura di C. ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] inoltre (1748) il monumento sepolcrale per il principe Antonio destinato alla chiesa di S. Maria delle Forme nel in L'architettura da Clemente XI a Benedetto XIV, a cura di E. Debenedetti, Roma 1989, pp. 131-156; G. Scarfone, L'opera dell'architetto ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] fu attivo in S. Giacomo degli Incurabili nella cappella di Antonio de Filippo, referendario di Innocenzo XI, per la quale . per i marchesi Patrizi, in Carlo Marchionni…, a cura di E. Debenedetti, Roma 1988, pp. 381-403; S. Prosperi Valenti Rodinò, in ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] i contributi di un critico del valore di Giacomo Debenedetti, del poeta Mario Luzi, di Italo Calvino e ; Il mulino del Po, 1949, da R. Bacchelli); Mauro Bolognini (Il bell'Antonio, 1960, da V. Brancati; La viaccia, 1961, da M. Pratesi; Senilità, ...
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VALADIER, Luigi
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Roma il 26 febbraio 1726, primogenito di Andrea (Aramont 1695-Roma 1759), della Linguadoca, e di Anna Tassel (Roma 1699-ivi 1780), di padre francese; fratelli [...] III), c. 98r (Filippo), c. 152v (Maria Anna), c. 242v (Antonio); 1771-76, c. 82v (Silvia); S. Luigi dei Francesi, Morti, 1759 V.: segno e architettura (catal.), a cura di E. Debenedetti, Roma 1985; V.: three generations of Roman goldsmiths (catal.), ...
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SPINAZZI, Innocenzo
Gabriele Capecchi
– Nacque il 18 luglio 1726 a Roma, nel rione Pigna, da Angelo Maria e da Lisa Buard, originaria di Liegi (Faccioli, 1967, p. 16 s.), impropriamente detto Vincenzo [...] del Settecento: la professione dello scultore, a cura di E. Debenedetti, I, Roma 2001, pp. 95-121; Ead., Scultori e . Gli esempi di Giacchino Falcioni e Ferdinando Lisandroni, di Giovanni Antonio Berté e Gaspare Santini, ibid., II, Roma 2002, pp. ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] qui un pianto disperato. La madre lo prendeva in braccio (Antonio Pizzuto, in Mortara Garavelli 1971: 283)
Nella distinzione tra enunciato altezza complementari si applica, riunendoli, a Contini e Debenedetti:
(25) Tutto ciò è comprensibile, ma non ...
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computerdipendente
(computer-dipendente), s. m. e f. e agg. Chi o che non può fare a meno del computer, di utilizzare le risorse dell’informatica. ◆ I timori del «baco del millennium» (possibili blackout causati dall’incapacità dei computer...
superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori negativi, ad esponenti della scuola...