Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] Aires, José de Garro, mandò contro di essi il maestro di campo Antonio de Vera Mujica, al comando di 110 uomini di Buenos Aires, 60 di di Lafone-Quevedo, Ambrosetti, Quiroga, Lehman-Vische, Debenedetti, Outes Lynch, ecc. E anche l'interpretazione ...
Leggi Tutto
GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] 1861 al 1862 e fu diretto da Tebaldo Ciconi (v.) e da Antonio Ghislanzoni.
L'Osservatore cattolico. - Visse dal 1864 al 1907; ebbe scuola di giornalismo in Italia; è deputato), con G. Debenedetti condirettore (1927-30), e finalmente E. Amicucci solo, ...
Leggi Tutto
A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] storica.
La Germania dal Publicio, da Enea Silvio Piccolomini, da Antonio Campano, da R. Agricola in poi si era venuta evolvendo, testi, L. Biadene, V. De Bartholomaeis, S. Debenedetti; altri invece si muovono più risolutamente nella nuova critica, ...
Leggi Tutto
TESSILI La situazione politica ed economica mondiale, che ha determinato in molti paesi un accentuato movimento per l'autarchia economica, ha avuto particolari ripercussioni, negli ultimi anni, nel campo [...] risultati pratici; la soluzione soddisfacente del problema si ebbe nel 1935 in Italia con la creazione del lanital (inventore Antonio Ferretti), fibra artificiale in fiocco che viene ottenuta partendo dalla caseina del latte.
In alcuni paesi esteri è ...
Leggi Tutto
. Come termine musicale la parola aria ha due diversi significati fondamentali, entrambi correnti tanto nell'uso antico quanto nel moderno. In primo luogo, in senso figurato somigliante a quello di motivo, [...] piccolo codice della Marciana fatto conoscere da Santorre Debenedetti, un anonimo trattatista italiano, quando, per sono gli Aer de versi latini e gli Aer de capituli di Antonio Capreolo e di Filippo Lurano, dati alla luce sul principio del'500 ...
Leggi Tutto
GRAMSCI, Antonio
Salvatore Francesco ROMANO
Uomo politico italiano, nato ad Ales (Cagliari) il 23 gennaio 1891, morto a Roma il 27 aprile 1937. Studiò a Torino, ove fin dal 1915 si schierò nell'ala [...] n. 8, pp. 86-87 e IV (1948), n. 10, pp. 78-79; L. Russo, in Belfagor, II, n. 4 (15 luglio 1947) pp. 395-411; G. Debenedetti, in L'Unità, 22 maggio 1947; S.F. Romano, ivi, 10 agosto 1947; P. Pancrazi, in Corriere d. sera, 17 agosto 1947; M. Rago, in ...
Leggi Tutto
Grammatico e poeta. Nacque a Bologna nell'ultimo quarto del sec. XIII, da maestro Antonio padovano, e a Bologna insegnava poesia latina nel 1319. Dopo il 1323 passò a insegnare grammatica a Cesena, ma [...] nel 1326 lo ritroviamo nuovamente nella sua città. Dopo il 1327, l'anno che spedì un'egloga al Mussato, non si hanno più notizie di lui.
Il suo Diaffonus, d'intonazione ovidiana, è una raccoltina d'epistole ...
Leggi Tutto
Nacque a Mantova, probabilmente prima del 1350. Nobile e ricco, fu al servizio dei signori della sua città. Era dei Sapienti nel 1388; massaro del Comune nel 1391; rettore generale delle entrate nel 1393. [...] .: La cronaca (ed. O. Begani) è nel tomo XXIV, parte XIII della nuova ediz. dei Rerum Italicarum Scriptores, a pp. 17-236; per la critica: P. Torelli, Antonio Nerli e Bonamente Aliprandi, in Archivio storico lombardo, s. 4ª, XV (1911), pp. 209-230. ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] erano legati a lui, capeggiato con sfortunato ardimento da Antonio Broccardo. Il B. si guardò bene dal difendersi .
Per gli studi e mss. provenzali del B. cfr. S. Debenedetti, Gli studi provenzali in Italia nel Cinquecento, Torino 1911, passim, e ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] 'Arte", 3, 1970, pp. 88-113; 4, 1971, pp. 82-103.
M. Pavan, Canova, Antonio, in D.B.I., XVIII, pp. 197-219.
E. Debenedetti, Valadier. Diario architettonico, Roma 1979.
Valadier. Segno e architettura, Roma, Calcografia nazionale, novembre 1985-gennaio ...
Leggi Tutto
computerdipendente
(computer-dipendente), s. m. e f. e agg. Chi o che non può fare a meno del computer, di utilizzare le risorse dell’informatica. ◆ I timori del «baco del millennium» (possibili blackout causati dall’incapacità dei computer...
superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori negativi, ad esponenti della scuola...