PINCELLOTTI, Bartolomeo
Daniele Giorgi
– Nacque probabilmente a Roma intorno al 1707 da Francesco, scalpellino di origine carrarese, e da Lucrezia Guidi (Cervini, 1995; Antinori, 2003, pp. 233 s.).
Fu [...] sostegno finanziario dei cardinali Alessandro Albani, Francesco Antonio Fini e Angelo Maria Querini, nonché del di Benedetto XIII, in Palazzi, chiese arredi e scultura, a cura di E. Debenedetti, I, Roma 2011, pp. 141 s.; A.L. Desmas, Le ciseau et ...
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GIGANTI, Antonio
Francesco Mozzetti
Nacque a Fossombrone, nel Ducato di Urbino, nel 1535 da Ludovico e Susanna Guiducci. Tra gli esponenti più illustri della famiglia paterna, di piccola nobiltà, figurava [...] un poco di studio con l'occasione di un Francese ch'ho in casa, et io lo aiuto volentieri a far bene" (Debenedetti, p. 309). E difatti il prelato si adoperò affinché il suo segretario potesse far "qualche progresso in queste cose", impegnandosi in ...
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PRODENZANI, Simone de
Fabio Carboni
PRODENZANI, Simone de. – Nacque da Ugolino di Nallo di Cino di Ranuccio di Provenzano di Lupiccino dei Monaldeschi con ogni probabilità a Orvieto nel 1351, dal momento [...] della madre è ignoto; ebbe tre fratelli: Nallo, Antonio e Guido, o Guidone, la cui unica figlia Francesca cura di M. Milani, Alessandria 2004.
Fonti e Bibl.: S. Debenedetti, Spunti e motivi boccacceschi in un antico novelliere umbro, in Scritti vari ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] editoriale d'apertura Aristarco citò Cesare Zavattini e Antonio Gramsci come numi tutelari, affidando al primo una Garrone, C. Musatti, N. Bobbio, B. Brecht, G. Debenedetti, A. Plebe. Altri collaboratori più costanti si aggiunsero intorno alla fine ...
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MALATESTA, Annibale
Rosella Carloni
Figlio di Gaetano e di Flaminia Orlandi, nacque intorno al 1754, probabilmente a Roma.
Nel 1771 risiedeva in questa città in via Vittoria con la moglie Caterina Valentini [...] ornavano il giardino del Lago. Per volere dell'architetto Antonio Asprucci seguì anche gli operai delle cave di Tivoli, borghese, I, Case e palazzetti d'affitto, a cura di E. Debenedetti, Roma 1994, p. 222; A.-M. Leander Touati, Ancient sculptures ...
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NAPOLINI, Giuseppe
Francesco Sorce
NAPOLINI (Napolino, Napolioni, Napoleoni), Giuseppe. – Si ignorano il luogo e la data di nascita di questo scultore attivo a Roma tra la fine del XVII e l’inizio del [...] . Pietro, con Lorenzo Ottoni, Pietro Papaleo e Giacomo Antonio Lavaggi (Marchionne Gunter, 2003, p. 95). Tra romane del Settecento. La professione dello scultore, a cura di E. Debenedetti (Studi sul Settecento romano, n. 19), III, Roma 2003, pp ...
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CHESSA, Luigi (Gigi)
Antonio Pandolfelli
Nacque aTorino il 15 maggio 1898 da Carlo, litografo e pittore, e da Lucia Carelli, pittrice. Visse gli anni dell'infanzia a Parigi. Dal 1909 risiedette a Torino, [...] di Monza. In quello stesso anno firmò con Casorati, N. Galante, C. Levi, F. Menzio, E. Paulucci, E. Sobrero e G. Debenedetti, una lettera di protesta al podestà di Torino per l'acquisto dell'opera Preghiera di G. Grandi da parte della Civica Galleria ...
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Cinema
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, fondata a Roma il 10 luglio 1936, edita da Ulrico Hoepli (Milano), con un comitato direttivo composto da Luciano De Feo, direttore [...] ricordate le recensioni, tra il 1937 e il 1938, di Debenedetti (la rubrica In questi giorni, che spazia tra film italiani e , futuri registi come Luchino Visconti, Michelangelo Antonioni, Antonio Pietrangeli e Carlo Lizzani, uno storico e teorico ...
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SACCHETTI, Roberto.
Francesco Lioce
– Nacque a Torino il 7 giugno 1847 da Teodoro, restauratore di quadri e modesto pittore, e da Rosa Pasta.
Gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza li trascorse insieme [...] terza guerra d’indipendenza, indossando con Antonio Galateo, Giovanni Massa e Giuseppe Cesare Profilo storico, protagonisti, documenti, Roma 2003, pp. 179-183; A. Debenedetti, Passione e avidità nel Piemonte dell’800, in Corriere della sera, 24 ...
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CASASSAGIA, Bartolomeo
Renato Pastore
Nato probabilmente in Catalogna, come lo zio, il barcellonese Antonio Cariteo, in data imprecisata, il C. partecipò nel primo decennio del Cinquecento al revival [...] , Le rime del Cariteo, I, Napoli 1892, pp. CCXVIII-XXVII;F. Flamini, Il Cinquecento, Milano s.d., p. 397;S. Debenedetti, Gli studi provenzali in Italia nel Cinquecento, Torino 1911, pp. 258 s., 281 ss.; Tre secoli di studi provenzali (XVI-XVIII), in ...
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computerdipendente
(computer-dipendente), s. m. e f. e agg. Chi o che non può fare a meno del computer, di utilizzare le risorse dell’informatica. ◆ I timori del «baco del millennium» (possibili blackout causati dall’incapacità dei computer...
superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori negativi, ad esponenti della scuola...