Scultore ed architetto, nato nel 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio Ammannati. Rimasto orfano di padre a dodici anni, entrò per campar la vita nella "accademia" di Baccio Bandinelli. Con questo presuntuoso [...] procurò l'incarico di scolpire le statue per le sepolture di Antonio e Fabiano del Monte in S. Pietro in Montorio. Nel 1553 anche i palazzi Negretti e Ruspoli, il cardinale Ferdinando de' Medici sollecitava fin dal 1570 i disegni per una fabbrica e ...
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MINO da Fiesole
Anna Maria Ciaranfi
Scultore, nato a Poppi in Casentino verso il 1430, morto a Firenze nel 1484. Della sua gioventù non sappiamo nulla. Certo venne presto a Firenze e forse ebbe prima [...] sembra essersi ispirato soprattutto a Desiderio e ad Antonio Rossellino. È discussa la sua prima attività, , Berlino), di Rinaldo della Luna (1461), di Giovanni e Piero de' Medici (intorno al 1463), di una giovane donna, ecc., tutti al Bargello ...
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Nacque, di famiglia fiorentina, a Lamporecchio nel 1497 o '98 e visse i primi vent'anni nel Casentino e a Firenze. Fu protetto dal cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena suo parente, il quale lo mise al [...] Bologna. Nel 1532 entrò al servizio del cardinale Ippolito de' Medici, dal quale ottenne, l'anno dopo, il canonicato edite e inedite ordinate e annotate per cura di Antonio Virgili, Firenze 1885; Antonio Virgili, F. B. con documenti inediti, Firenze ...
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III Primogenito di Ferdinando II de' Medici e sesto granduca di Toscana, nato il 20 dicembre 1639. Educato dalla madre Vittoria della Rovere a un fervido pietismo religioso, ebbe la mala ventura di essere [...] sarebbe finita.
Bibl.: R. Galluzzi, Storia del granducato di Toscana sotto il governo della casa Medici, Livorno 1781, VII-VIII; E. Robiony, Gli ultimi de' Medici e la successione al granducato di Toscana, Firenze 1905; G. Pieraccini, La stirpe dei ...
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Umanista e storico, nacque a Venezia, probabilmente nel 1515. Ordinato sacerdote a Padova, fu precettore di un nobile veneziano; ma la sua indole non era fatta per la vita ecclesiastica, e dal papa ebbe [...] 1562), che si arrestano alla morte di Lorenzo de' Medici. Nella prefazione manifesta il proposito di scrivere in confutazione ungherese, rimasta al 1490, scritta da un altro italiano, Antonio Bonfini (v.); anche questa del B. rimase incompiuta (al ...
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GENTILESCHI LOMI, Orazio
Carlo Gamba
Pittore, nato a Pisa nel 1563 (o 1565), morto a Londra nel 1647 (o 1638). Si formò a Firenze sotto il proprio fratello Aurelio Lomi nella tradizione tecnica del [...] considerata un capolavoro. Fu chiamato in Francia presso Maria de' Medici (Riposo in Egitto al Louvre, replicato a Vienna , nata a Roma nel 1597 e maritata nel 1615 a Pier Antonio Stiattesi. Allieva eccellente del padre, rimase però più fedele di lui ...
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SILVANI, Gherardo
Vincenzo Golzio
Architetto, nato a Firenze nel 1579, ivi morto nel 1675. Fu anche scultore, e, allievo di G. Caccini, lavorò con lui al ciborio per la chiesa di Santo Spirito. Tra [...] , compì il casino di San Marco per il cardinale de' Medici, costruì la facciata del palazzo Strozzi in Via dei Tornabuoni cappella del coro in S. Maria Maddalena de' Pazzi; costruì insieme con Antonio Ferri il palazzo Corsini sul Lungarno, dove ...
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GONZAGA, Giulia
Romolo Quazza
Figlia di Ludovico di Sabbioneta e di Francesca Fieschi, nacque probabilmente in Gazzuolo nel 1513. Donna d'ingegno e di bellezza non comune, sposò quattordicenne Vespasiano [...] a Solimano, ma G. riuscì a salvarsi. Accorso il card. Ippolito de' Medici, i Turchi si ritirarono e le chiavi della città furono riconsegnate a Seripando, con l'arcivescovo d'Otranto, Pietro Antonio di Capua, con Marcantonio Flamini, Vittoria Colonna ...
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Di Gaggio della montagna bolognese, perciò detto Cola Montano, umanista. Già nel 1462 teneva la cattedra di latino nella pubblica scuola di Milano; fu là tra i più ferventi promotori dell'arte della stampa, [...] anzi socio azionista, diremmo oggi, del noto tipografo milanese Antonio Zaroto, a partire dal 1471. Sarebbe stato, a A Firenze, dove fu in seguito, non ebbe pace; e Lorenzo de' Medici, vuoi per la parte che egli avrebbe avuta nell'uccisione del duca ...
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SPINI, Giorgio
Silvia Moretti
Storico, nato a Firenze il 23 settembre 1916. Dopo aver partecipato alla guerra di Liberazione militò nel Partito d'azione. Professore universitario dal 1952, ha insegnato [...] americana dai Padri Pellegrini all'Indipendenza, 1969).
Altre opere: Tra Rinascimento e Riforma: Antonio Brucioli (1940); Cosimo I de' Medici e la indipendenza del principato mediceo (1945); Ricerca dei libertini. La teoria dell'impostura ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
antivaccino
(anti-vaccino, anti-vaccini) s. m. e f. e agg. Chi, che è contrario alla vaccinazione e, in particolare, al fatto di sottoporre la popolazione infantile alla profilassi vaccinale. ◆ I pediatri fanno opera di convinzione? «Certamente....