CHERUBINI, Laerzio
Marco Palma
Nacque a Norcia intorno alla metà del sec. XVI. Nel 1606 era infatti sui cinquant'anni, come informa Giovanni Pietro Caffarelli nelle sue notizie sulle famiglie romane, [...] criminale a Viterbo, giudice "secondo collaterale" in Campidoglio. Sposò una compaesana da cui ebbe Paris 1937, col. 1121; E. Vaccaro-Sofia, Catalogo delle edizioni romane di Antonio Blado Asolano ed eredi(1516-1593)..., III, Roma 1942, pp. 195 n. ...
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BORGASIO, Paolo
Roberto Zapperi
Appartenente ad una famiglia originaria di Limassol, nacque a Feltre nel 1466 da Giovanni Vittore, giurista che fu podestà di Trento, e da Corona Brandelizi. Studiò legge [...] le sue competenze amministrative. Fu utilizzato come governatore di Viterbo, ma nel dicembre del 1519 fu sostituito dal Corner ecclesiastico, Marco Antonio Regino, collettore ed esattore delle decime venete concesse alla Repubblica da Adriano VI con ...
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ALOIS, Gian Francesco, detto il Caserta
Mario Rosa
Nacque non molto dopo il primo decennio del sec. XVI da Aloisio e da Ippolita Caracciolo, e fu detto "il Caserta" dal luogo dei possedimenti della [...] Brancaccio, ad informare il Flaminio, a Viterbo, della "felice nuova" (cfr. viceré duca d'Alcalá a Filippo II, dà altri elementi sull'episodio dell'A., poiché , pp. 285, 287, 288; E. Cuccoli, M. Antonio Flaminio,Bologna 1897, pp. 72, 73; G. De Blasiis ...
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ANGELO da Bolsena
Riccardo Pratesi
Nato a Bolsena (Viterbo), entrò tra i frati minori dell'Osservanza nella provincia romana. Il 3 sett. 1455 Callisto III lo designò nunzio e collettore delle decime [...] per l'ospedale di S. Antonio, sito a metà strada tra guardiano di S. Maria del Paradiso a Viterbo. Compare l'ultima volta a Fonte Colombo , ibid. 1932, p. 140) parla di un Angelo da Bolsena, maestro in teologia e appartenente al convento di S. ...
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BOTTIGELLA (Butigella, de Boticellis, de Butigellis), Giovanni Stefano
Anna Morisi Guerra
Nacque da Tommasino, di nobile famiglia pavese nel 1410 circa, fratello del segretario ducale Gian Matteo (che [...] e, dopo aver sostato ai bagni di Viterbo, giungeva a Pavia e di qui scriveva del vescovato derivò un canale di irrigazione, che da lui prese il nome. Fu amico di umanisti che il 15 genn. 1476 Giacomo Antonio Della Torre veniva trasferito dalla diocesi ...
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BOSIO, Tomaso
Gaspare De Caro
Nacque ad Asti, o forse a Chivasso, sulla fine del secolo decimoquinto. Era fratello minore di Antonio, che fu cavaliere gerosolimitano ed ebbe una parte di primo piano [...] storico dell'Ordine. Per la protezione di Antonio il B. nel 1517 fu inviato frate cappellano e inviato a Viterbo in qualità di collaboratore del ag. 1539, non senza qualche sospetto di avvelenamento da parte di alcune monache di un convento di Malta ...
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BELLANTI, Francesco
Zelina Zafarana
Nacque a Siena, da Giovanni, intorno al 1330.Fonte principale per la sua vita è la biografia contenuta nel Liber mortualis della chiesa dei domenicani di Siena, pubblicata [...] di Narni appare nella lettera che il doge di Genova Antonio Adorno scriveva il 28 sett. 1386a Francesco Di Vico, , transitava per il territorio di Viterbo; a questa si aggiungevano, inoltre, lettere di intercessione da parte dei governanti di Siena. ...
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AGNELLI (Agnellis, de Agnellis), Ludovico
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Nacque a Mantova, presumibilmente intorno alla metà del sec. XV. Il 19 genn. 1478 fu creato chierico di camera da Sisto IV papa, che, nel dicembre, lo inviò [...] come suo nunzio, insieme con Antonio de Grassis e al posto di Alessandro, vescovo di Forlì, presso l'imperatore Federico III, come appare ottobre, fu nominato da Alessandro VI arcivescovo di Cosenza. Poco dopo fu inviato a Viterbo con funzioni di ...
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