– Il dibattito in Italia e i Cultural studies. Le nuove forme di diffusione della cultura popolare. Bibliografia
Il dibattito in Italia e i Cultural studies. – In Italia il dibattito intorno alla c. p. [...] anni 1949-50 dal pensiero di Antonio Gramsci. La pubblicazione nei Quaderni web, dove prescinde da luoghi, genere e collocazioni politiche, ma da qui ritorna alla vita di Nola, la festa di santa Rosa di Viterbo, la Varia di Palmi e i Candelieri di ...
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– Il dibattito italiano e la trasformazione delle feste popolari. La festa popolare come patrimonio immateriale. Bibliografia
Il dibattito italiano e la trasformazione delle feste popolari. – La nozione [...] si ispirava alla visione marxista e di classe proposta daAntonio Gramsci nelle sue Osservazioni sul folclore (in Letteratura . La festa di santa Rosa di Viterbo, con la sua macchina alta 30 m portata a spalla da circa cento ‘facchini’, la festa dei ...
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Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse diritto civile e [...] Antonio, che divenne vescovo di Grosseto il 23 marzo 1528 e morì il 17 marzo 1553. 4. Antonio cardinali gli diede il governo di Viterbo e del Patrimonio (1549), che poi teologo di Pio IV. Nel 1568 fu eletto da Pio V vescovo di Sutri e Nepi. Morì a ...
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MOZAMBICO.
Lina Maria Calandra
Paola Salvatori
Simone Celani
– Demografia e geografia economica. Storia. Letteratura. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Lina Maria Calandra. – Stato [...] di Mia Couto (pseud. di António Emílio Leite Couto, n. della condizione femminile in particolare (O alegre canto da perdiz, 2008, trad. it. L’allegro S. Celani, L’Africa di lingua portoghese, Viterbo 2003; Lusofônica. La nuova narrativa in lingua ...
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Fratello di Napoleone, nato ad Aiaccio il 21 marzo 1775, morto a Viterbo il 29 giugno 1840. Destinato dapprima alla vita militare, poi a quella ecclesiastica; fece i primi studî ad Autun, a Brienne e nel [...] (aprile 1804) e vi condusse, protetto e onorato dal papa, vita da gran signore. Nel 1808 si ritrasse a Tuscolo, ma, dopo l'arresto Luigi Luciano (1813-1891), Pietro Napoleone (1815-1881), Antonio (1816-1877), e inoltre: Letizia (1804-1871), maritata ...
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Nacque a Vallerano (Viterbo) nel 1593, da buona famiglia del luogo. All'età di sette anni andò a Roma per entrare il 19 febbraio 1601 nella scuola dei fanciulli della cappella di S. Luigi dei Francesi, [...] infestava l'Italia e per il quale perirono anche Domenico Allegri e Antonio Cifra; fu sepolto in S. Michele in Borgo, dove una lapide sue opere sono un libro di Salmi, Inni e Mottetti della Vergine da 1 a 3 voci (Roma 1619); cinque libri di Messe a 4 ...
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Artista drammatico nato a Viterbo nel 1800, morto a Bologna nel 1892. Figlio d'un artista, a 17 anni entrò nella compagnia Pieri e Vedova. Nel 1825 coprì il ruolo di primo amoroso nella compagnia diretta [...] da Giuseppe Salvini, che fece di lui un attore valente. Passò in seguito nelle compagnie della Internari, del Domeniconi e resse, in società con quest'ultimo, la compagnia dei Fiorentini di Napoli; ebbe infine una compagnia propria, e chiuse la sua ...
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Musicista (n. Bagnoregio di Viterbo 1575 circa). Studiò con G. M. Nanino. Fu maestro di cappella e organista a S. Miniato (1605), Prato (1609) e alla corte di Toscana (1612-14). Pubblicò (1610-1620) due [...] libri di mottetti a 2 voci con basso continuo, uno di Fioretti spirituali da 1 a 5 voci, 4 volumi di madrigali, canzonette, scherzi, e opere teoriche. ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] persona di F. con un colpo di mano. Da quel momento Marquardo governò in nome del giovane re tempi o addirittura, come la definì Antonio Marongiu, come Stato modello.
Le frustrate. Il cardinale Ranieri di Viterbo, che era diventato un accanito ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] prese provvedimenti di ritorsione, al punto da far temere per la loro vita e a spingere Antonio Barberini a fuggire clandestinamente in Francia , al meridione del Lazio e a Todi, Perugia e Viterbo, il più preoccupante fu a Fermo.
Dopo l'assassinio ...
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