DE FERRARI, Giovanni Andrea
Anna Maria Villa
Nacque a Genova nel 1598 da "famiglia qualificata", essendo il padre Battista "d'ottimi costumi e di perfetta indole", come ricorda il Soprani (1674, p. [...] Ventura Salimbeni.
Dopo breve tempo passò agli insegnamenti dello Strozzi modo di trattare l'incarnato dei volti, tanto da essere i quadri del D., spesso ritenuti opera è la tela con l'Elemosina di s. Antonio, dipinta per la chiesa di S. Domenico ed ...
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PACCHIA, Girolamo
Serena Vicenzi
del (Girolamo di Giovanni). – Nacque a Siena nel 1477 da Giovanni di Giovanni e da Apollonia del Zazzera. Il padre, maestro di bombarde di provenienza ungherese, lo [...] col Bambino e i ss. Paolo e Antonio abate, esempio della diretta assimilazione senese della ., G. del P., in Domenico Beccafumi e il suo tempo, (catal., Siena), Milano 1990, pp. 276 s.; A. De Marchi, in Da Sodoma a Marco Pino, addenda, a cura di F. ...
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CAVEDONI (Cavedone), Giacomo
Maria Angela Novelli
Figlio di Pellegrino, di Sassuolo, modesto decoratore garzone di Domenico Carnevale (Vedriani, p. 121), venne battezzato a Sassuolo il 14 apr. 1577. [...] Benedetto (pala con S. Antonio battuto dai demoni e affreschi S. Martino, Cristo che appare al beato Giovanni da San Facondo (1620)e il Beato Giovanni che Salvatore (1621),tutte a Bologna. È anche il tempo più sereno della vita del C., che nel 1613 ...
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PERSICO, Luigi
Alba Irollo
– Primogenito di Carmine, merciaio, e di Maria Del Giudice, nonché fratello del pittore Gennaro, con cui talvolta è stato confuso, nacque a Napoli nell’ultimo decennio del [...] realizzò il Francesco I, Gennaro Calì il Carlo III, Antonio Calì il Ferdinando I, e Tito Angelini il Ferdinando II infatti, si adoperarono per la loro definitiva rimozione, da lungo tempo richiesta dai nativi americani, perché i soggetti apparivano ...
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] Il F. venne affidato per qualche tempo alla bottega di un intagliatore di Verona , deposito), che, già noto al rientro del F. da Roma, venne in seguito tradotto in marmo ed esposto a realizzato nel 1844 per il duca Antonio Litta, e in seguito passato ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] di Tolomeo, e cioè il Monte Sancto di Dio del gesuato Antonio Bettini da Siena, vescovo di Foligno, e la Comedia di Dante Alighieri modesti di cui l'arte della stampa disponeva a quel tempo; e come gli esemplari in cartapecora di quella edizione della ...
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LORENZO da Viterbo
Lucia Casellato
Nacque a Viterbo da Iacopo di Pietro Paolo, secondo quanto riferisce lo storico viterbese Niccolò della Tuccia nella sua Cronaca, redatta verso la metà del Quattrocento [...] in alto la Presentazione al tempio e in basso lo controfacciata della piccola chiesa di S. Antonio Abate, di cui prima del restauro città di Viterbo, Firenze 1872, pp. XV, 97; C. Ricci, L. da V., in Arch. stor. dell'arte, I (1888), pp. 26-34, ...
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BOLDINI, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Ferrara il 31 dic. 1842, ottavo dei tredici figli del pittore Antonio e di Benvenuta Caleffi. Incominciò a disegnare molto presto, e a sedici anni era qualcosa [...] al Salon, e dove certo dovette essere colpito da Courbet e da Manet. Nel corso di questo viaggio, a Montecarlo in Il Ponte, VII (1951), pp. 1480-1487; Id., B. nel suo tempo, Milano 1951; Id., B. parisien d'Italie, Paris 1952; G. Castelfranco- ...
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CAVALLINO, Bernardo
Oreste Ferrari
Figlio di Giovanni Maria e di Beatrice Lopes, nacque a Napoli, dove fu battezzato il 25 ag. 1616 nella parrocchia della Carità (ora S. Liborio). Èquesto l'unico dato [...] cui abbiamo fatto cenno sopra, il suo esempio non mancò di esser riguardato con attenzione da altri "petits-maîtres" napoletani del tempo, come per esempio Antonio De Bellis, Gerolamo De Magistris e in specie Domenico Gargiulo e lo Schoenfeld. Né è ...
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BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] da parte di Pomponio Gaurico: condanna che, in sede critica, gli pesò duramente quanto ingiustamente nel tempo , Descriz. di Padova, Padova 1765, passim; B. Gonzati, La basil. di S. Antonio di Padova, Padova 1853, I, pp. 1-3 ss., 261 ss.; II, p. ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi dell'Oxford English Dictionary] si sono...