Nacque a Siviglia (non già a Baeza, come asserì erroneamente l'Antonio) da nobilissima famiglia, nel 1548 o 1549. Sedicenne appena, si trovò alla difesa del Peñón de los Vélez (1564) e, a vent'anni, assisté [...] della Santa Hermandad in Andalusia. Sposò una figliuola naturale del marchese di Lanzarote, il cui titolo usò per un certo tempo. Filippo II lo nominò suo cronista. Morì, secondo il Pacheco, nella Gran Canaria nel 1598. Tra un'impresa militare e ...
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NETTUNO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Grossa borgata del Lazio sulla costa a sud del Tevere, la quale nel lungo tratto tra la foce del fiume e il Circeo corre piatta e [...] , che si trova al di fuori dell'abitato antico, voluta da Alessandro VI, è bella opera di Antonioda Sangallo, uno dei migliori esempî della trasformazione che subiva in quel tempo l'architettura militare per effetto dell'uso delle artiglierie. Tutti ...
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Pittore, nato circa il 1470 in Sassoferrato, morto circa il 1540 in Cupramontana. Nella prima opera a noi nota, la Madonna tra i Ss. Pietro e Sebastiano del Museo di Padova (firmata e datata 1497), si [...] e Antonioda Padova e nella lunetta la rappresentazione delle Stimmate (1530), nella Pinacoteca di Iesi. Dell'attività dell'A. come architetto, che dovette esser minima, niente è rimasto; mentre le opere di plastica invetriata che un tempo ...
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Una delle regioni naturali e storiche della "Banda di dentro" nella Corsica, che comprende le pievi di Furiani, Biguglia, Borgo e Vescovato. Forma baluardo a ogni invasione che da oriente tenti penetrare [...] basso a vigneti, oliveti ed orti, in alto rivestita da folti castagneti, avamposti di quelli della retrostante Castagniccia. I . Inoltre gli abitatori della Casinca hanno ingrossato già datempo la popolazione urbana della vicina Bastia, della cui ...
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Giureconsulto canonista italiano, così detto dal suo luogo di origine presso Firenze, visse tra la fine del secolo XIV e la prima metà del XV. Studiò diritto canonico a Bologna sotto la guida di Antonio [...] da Butrio, e a Bologna; insegnò poi per molto tempo la stessa disciplina. Fu anche uditore della Camera della Chiesa romana. Ricordiamo i suoi commentarî alle Decretali (Venezia 1520, 1579) e al Sesto (Venezia 1558, 1579), una Synopsis Decretalium ( ...
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Nacque intorno al 1520 a Napoli; studiò medicina e si dedicò particolarmente alla farmacologia. Galenista convinto, ebbe violente polemiche coi medici del suo tempo; dovette abbandonare Napoli, e poté [...] ritornarvi soltanto grazie alla protezione del papa Paolo IV. Fra i suoi scritti più celebri fu quello intorno alla manna di Calabria (Venezia 1672), nel quale sostenne che questa non era una rugiada, ...
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Liutaio (n. prob. presso Cremona fine 1643 - m. Cremona 1737). Divenuto ben presto celebre in tutta Europa, costruì, oltre ad archi, chitarre e strumenti di forma varia, tranne contrabbassi, a quanto si [...] 80 violoncelli, che sono stati suonati dai massimi violinisti di ogni tempo tra cui N. Paganini e G.B. Viotti.
Vita
Lavorò Archinto (tutte e due del 1696) e quella del 1731, posseduta da N. Paganini. Ottimi invece, quanto i violini, i violoncelli. A ...
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Architetto e scultore (Firenze 1377 - ivi 1446). Riconosciuto, già dai suoi contemporanei (dall'Alberti che gli dedicò il suo trattato Della Pittura, all'autore della nota biografia, dai più identificato [...] con Antonio Manetti), tra i fondatori del rinascimento per le sue opere architettoniche e il più grande impresa fiorentina del tempo, l'ardimentosa erezione della cupola , lo spazio cubico centrale è affiancato da due mezzi cubi voltati a botte; ...
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Pittore (Venezia 1683 - ivi 1754), figlio di Giacomo, scultore e intagliatore in legno. L'espressione artistica di P. fu frutto di straordinaria intensità di sentimento, non diluita, ma volutamente concentrata [...] pittore si distingue dai Veneti del suo tempo per una forza disegnativa inconsueta, benché il dell'Angelo custode (sostituita da una altra di S. della Fava; L'angelo custode e i ss. Luigi e Antonio, 1732-33, S. Vidal). Nella Gloria di s. Domenico ...
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MURATORI, Lodovico Antonio
Giulio Bertoni
Nato a Vignola il 21 ottobre 1672, morto a Modena il 23 gennaio 1750. Si potrebbe dire che il racconto della sua vita s'identifica con la sua bibliografia, [...] staccarsi del tutto da preconcetti finalistici, dottrinarî e anche retorici, comuni ai trattatisti del suo tempo.
Chi legge, I-VI (Milano 1739-1743); De superstitione vitanda (Antonio Lampridio; Venezia 1742); Dei difetti della giurisprudenza ( ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi dell'Oxford English Dictionary] si sono...