QUIRINI, Giovanni
Santorre Debenedetti
Rimatore veneziano del sec. XIV. Abbiamo di lui una trentina di poesie: pesanti e un po' pedanti i sonetti, non prive di grazia le ballate. Fu in corrispondenza [...] occupa uno dei primi posti, e per ciò che riguarda il Veneto, il primo.
Bibl.: S. Morpurgo, Rime inedite di G. Q. e AntoniodaTempo, in Archivio storico per Trieste e l'Istria, I e V; id., Dante Alighieri e le nuove rime di G. Q., Firenze 1894 (per ...
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GIDINO da Sommacampagna
Santorre Debenedetti
Poeta e trattatista. Nato nel primo quarto del Trecento, ebbe il favore di Cangrande II della Scala e dei due figli di Cansignorio, Bartolomeo e Antonio; [...] solo agli esempî, il Trattato dei ritmi volgari (ed. Giuliari, Bologna 1870), compilato, tra il 1381 e il 1384, sulla Summa di AntoniodaTempo.
Bibl.: V. Mistruzzi, Note biografiche su G. d. S., in Nuovo Archivio Veneto, n. s., XXXI, p. 79 segg.; id ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] ove è pure, tra l'altro, la prima registrazione della pubblica comparsa dell'Inferno - e anche del Purgatorio?), e AntoniodaTempo, che nella sua Summa (1332) non solo afferma la propria iniziativa prioritaria in un simile tema ma effettivamente non ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] di leggi ancora incerte e bonarie ai versificatori trecenteschi o ai loro mutati eredi del Quattrocento. AntoniodaTempo e Gidino da Sommacampagna, e più tardi Francesco Baratella furono i compilatori di questi breviari di metrica. La tradizione ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] 'ispiri alla stanza del serventese formata di tre endecasillabi monorimi più un quinario, che dà la rima alla strofa seguente (già AntoniodaTempo, e così Gidino da Sommacampagna e il Baratella, parla della t. come di uno speciale tipo di serventese ...
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endecasillabo
Ignazio Baldelli
Il verso dantesco, e in particolare l'e., ha attirato fortemente l'attenzione degli studiosi fino a spingerli a una serie d'importanti considerazioni sui rapporti più [...] , con tutti gli accenti che si succedono in ritmo regolare, ci dà l'idea delle anime dei lussuriosi portati in balia dei venti "; ma del verso di poco a lui posteriori, AntoniodaTempo e Gidino da Sommacampagna, non abbiamo mai trattato degli accenti ...
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dieresi
Gian Luigi Beccaria
Due vocali contigue nel corpo della parola equivalgono di solito, nel computo del verso, a una sillaba sola; ma il poeta può talvolta tenerle distinte, per conferire loro [...] verso del Canzoniere (" Ch'accolga 'l mïo spirto ultimo in pace "). E anche i metrici del tempo fissano il monosillabo su io, mio (AntoniodaTempo [1332] enuncia questo principio come regola generale). In D. quelle d. d'eccezione non rappresentano ...
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LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] , Storia della Marca trevigiana e veronese, Venezia 1786, IV, doc. 337 p. 19; G. Grion, Delle rime volgari. Trattato di AntoniodaTempo, Bologna 1869, p. 250; Monumenti della Università di Padova (1222-1318), a cura di A. Gloria, Venezia 1884, I, pp ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia, come la Francia, conosce all’inizio del Trecento una straordinaria fioritura [...] nel Tractato raccomanda che sia cantato “per tri cantatori, o almeno per duy cantatori” (Tractato V, 5). Solo AntoniodaTempo sembra alludere a madrigali monodici (Summa LI, 21-25), ma nessun madrigale monodico è testimoniato, mentre la stragrande ...
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sonetto, sonetto doppio
Ignazio Baldelli
1. Nei s. danteschi, la forma arcaica a rime alterne negli otto versi della fronte, è di gran lunga meno usata, come del resto in Cavalcanti e in Cino. Dai conteggi [...] a 6 in Cino, e in Petrarca si reperiscono 14 s. con la fronte a rime alterne, su 317. Istruttivamente AntoniodaTempo definirà il s. del secondo tipo come " simplex qui etiam vocari potest consuetus, quia eius forma magis frequentatur et ut plurimum ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
blursday (Blursday) s. m. inv. Perdita del senso del tempo, consistente in una squilibrata percezione del flusso e delle normali scansioni temporali. ◆ Quest'anno, invece, [i ricercatori e lessicografi dell'Oxford English Dictionary] si sono...