BUDINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Figlio di Antonio, nacque a Castelbolognese (provincia di Ravenna) nel 1804. Giovanissimo, aderì alla setta degli Illuminati, una delle numerose filiazioni della [...] di difendere la città. Caduta Vicenza, il B. tornava a Ferrara e di qui si spostava a Bologna assediata dagli Austriaci; si portò prima in Piemonte, indi in Sardegna, infine in Toscana. Da allora visse nell'ombra e non si sa nulla dell'ultimo periodo ...
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DELLA PERGOLA, Antonio
Nadia Covini
Figlio del condottiero Angelo, conte di Biandrate, nacque con ogni probabilità all'inizio del sec. XV e fu fratello di Leonoro e Delfino. Alla morte del padre, nel [...] .
Il D. morì tra il 1452 e il 1454, come risulta da alcune lettere del fratello Leonoro. Di lui conosciamo una figlia, Lucrezia, che rifugio a Finale nel castello del marchese di Ferrara. Leonoro venne particolarmente colpito dalla crisi economica ...
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POLENTA, Ostasio da
Enrico Angiolini
POLENTA, Ostasio da. – Nacque verosimilmente a Ravenna verso il 1283-84, figlio di Bernardino (morto nel 1313) e di Maddalena Malatesti.
Sposò in data imprecisata [...] da cui ebbe otto figli: Caterina, che sposò Verterio Balbi; Pandolfo (morto nel 1347), che sposò Bartolomea Alidosi dei signori di Imola; Antonio subita delle forze di Bertrando del Poggetto a Ferrara e fu fatto prigioniero, il legato si adoperò ...
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LUPI, Simone
Enrico Angiolini
Figlio di Guido di Rolandino e di una Mabilla (e quindi nipote di Raimondino e fratello di Antonio), nacque nella prima metà del XIV secolo; seguì la famiglia, esule a [...] al comando della guarnigione di Camposampiero; da lì, con il fratello Antonio, nel settembre seguente cominciò a compiere e Venezia che il dispositivo della pace aveva affidato al signore di Ferrara Niccolò (II) d'Este.
Il L. fu poi impegnato nel ...
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CASTELVETRO, Giovanni Maria
Albano Biondi
Nacque in Modena forse nel 1522, tredicesimo figlio di Giacomo e di Bartolomea Della Porta. Laureato in legge, impiegato nella Marca d'Ancona e in altri luoghi, [...] lettera del governatore Antonio Bevilacqua al duca in data 15 dic. 1560. Nel gennaio 1561 era a Ferrara, mentre in Modena ott. 1566 fece testamento e forse a quella data si allontanò da Modena, nascondendo alla Verdeda le carte e i libri trovati poi ...
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LUPI, Raimondino
Enrico Angiolini
Nacque da Rolandino e da una Matilde in epoca non nota; il padre, ancora attivo nel 1319, era già morto nel 1327. Il fatto che il L. prestasse servizio come condottiero [...] strategico con Venezia, Siena, Verona, Mantova e Ferrara, sempre in funzione di contenimento della potenza viscontea. da reggersi secondo uno statuto laicale, senza alcuna giurisdizione ecclesiastica e i cui primi rettori furono Bonifacio e Antonio ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Paola De Peppo
Appartenente al ramo "con le Rose" nacque a Venezia presumibilmente nel 1422 da Andrea di Bartolomeo e dalla sua seconda moglie Camilla, figlia del doge [...] fu eletto podestà e capitano di Capodistria e nel '71 ambasciatore a Ferrara. Del 1473-74 è la prima ambasceria a Roma, a Sisto di scrittori ed editori: veniva elogiato, ad e s., da CristOforo Persona nella dedica al doge G. Mocenigo della sua ...
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CAMAIANI, Onofrio (Nofri)
Mirella Giansante
Nacque ad Arezzo il 10 nov. 1517 da antica e nobile famiglia di tradizione guelfa, distintasi nei primi decenni del XVI sec. nella lotta contro il predominio [...] fin dal 1548 ad Antonio Altoviti, acerrimo antimediceo i rappresentanti diplomatici di Firenze e Ferrara. Anche grazie alla ostilità del ff. 425-427v ("Istruzione data a mons. O. C. mandato da Papa Giulio III al Duca Cosimo I di Firenze, a Don Diego ...
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CORNER, Francesco (Franceschino)
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nell'anno 1356, dal procuratore e futuro doge Marco e dalla sua seconda moglie, Caterina, che era una dalmata di ignoto [...] nel 1405 venne inviato dapprima come ambasciatore a Ferrara, per ottenere il libero transito del Po come colleghi, Leonardo Mocenigo, Antonio Contarini e Fantino Michiel; la eredità dalla madre, non è supposizione da escludere a priori; certo è che, ...
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MALASPINA, Antonio Alberico
Patrizia Meli
Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del secolo XIV da Spinetta, marchese di Fosdinovo e duca di Gravina e da Margherita da Barbiano, figlia di Francesco [...] . Con la pace firmata a Ferrara il 26 apr. 1433 il M. fu riconosciuto vassallo imperiale da Filippo Maria Visconti, duca di 1505, che diede origine al ramo veronese della famiglia; Antonia, moglie di Spinetta Fregoso, signore di Carrara. Ebbe anche ...
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co-conduzione
s. f. Conduzione congiunta. ◆ Il riferimento è al duo Francesco Giorgino-Simona Ventura, entrambi felici di una co-conduzione iniziata nelle polemiche. (Giornale, 10 marzo 2002, p. 25, Album Spettacoli) • Giuliano Ferrara e Gad...
nonpartito
(non-partito), s. m. Movimento politico privo della struttura e dell’organizzazione di un partito tradizionale. ◆ «Parlando con un giovane studioso di Oxford, lui mi faceva il paragone fra [Silvio] Berlusconi e [Tony] Blair. Gli...