DELLA TORRE, Giacomo Antonio
Tiziana Di Zio
Naque nei primi anni del sec. XV. Non si hanno di lui notizie certe fino all'elezione al seggio vescovile di Reggio.
Secondo il Litta sarebbe figlio di Giacomo [...] . In questo periodo egli era legalo alla corte di Ferrara, città nella quale nel 1449 acquistò palazzo Schifanoia insieme . ottenne dal duca di Milano l'imprigionamento e poi l'allontanamento da Parma di Iacopo Caviceo, che si era messo a capo dell' ...
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ACCIAPACCIA, Nicola
Michele Manfredi
Secondogenito di Pietro e di Maria Capece, nacque a Sorrento nel 1383. Avviatosi alla carriera ecclesiastica, studiò diritto canonico e, prima ancora che raggiungesse [...] di Basilea, trasferito poi a Ferrara e a Firenze, fu nominato affidato il processo di canonizzazione di S. Bernardino da Siena, ma non poté condurlo a termine, la capuana Accademia dei Rotti, e Antonio Pacini gli dedicò la sua traduzione latina ...
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AVALOS, Iñigo d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Figlio di Alfonso, governatore di Milano per Carlo VI e di Maria d'Aragona, nacque a Napoli molto probabilmente nel secondo decennio del secolo XVI. [...] durante il conclave da cui uscì eletto Urbano VII, attaccò duramente il cardinale Marco Antonio Colonna, ma pochi alla sede di Porto, nel 1597 fu incaricato da Clemente VIII, che si recava a Ferrara per la devoluzione di quel ducato alla Santa Sede ...
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BONGIOCCHI (Bengiochi, Bongiuochi), Giovanni Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ferrara il 17 genn. 1726 daAntonio, entrò tra i chierici regolari delle Scuole Pie il 26 nov. 1741. Dopo aver insegnato [...] da Clemente XIV la cattedra di eloquenza e di lingua greca all'università di Ferrara (v. l'orazione del B.: De Academia Ferrariensi, Ferrara vedere la luce solo nel 1788con una prefazione di Antonio de' Re, postulatore della causa di Palafax e ...
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CERRI, Antonio
Marco Palma
Nacque a Mortara (Pavia) intorno al 1569 da Giovanni Cristoforo e da Angela Cattanei.
Studiò diritto a Pavia, dove si laureò in utroque iure nel 1595. Sembra che abbia insegnato [...] porpora.
Gli furono concesse diverse cittadinanze onorarie (Roma, Ferrara, Orvieto), mentre Pavia stabilì per lui e i
Morì il 1º maggio 1642 a Roma. Fu sepolto nella cappella da lui fatta costruire (e completata dal figlio Carlo) nella chiesa del ...
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BUONVISI, Girolamo
Marisa Trigari
Nacque a Lucca il 12 maggio 1607 da Ludovico e da Caterina Buonvisi. Studiò "umane lettere" a Lucca e passò poi al collegio Tolomei di Siena, dove strinse amicizia [...] 1629 fu al seguito di Antonio Barberini a Bologna, durante il tentativo operato da questo per stabilire una tregua la Repubblica di Venezia e altri confinanti. Accolse tra l'altro a Ferrara Cristina di Svezia, che l'aveva conosciuto già a Roma e a ...
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Savonarola, Girolamo
Antonio Menniti Ippolito
Il predicatore dell’austerità
Frate predicatore con fama di profeta, Girolamo Savonarola alla fine del 15° secolo progettò di riformare la Chiesa e di moralizzare [...] nascosto la casa paterna per andare a Bologna, dove chiese di essere ammesso nell’ordine domenicano. Tornò a Ferrara per studiare teologia e da qui, nel 1482, partì per Firenze, dove prese dimora nel convento di S. Marco.
Superate alcune difficoltà ...
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CARBONI, Bartolomeo
François-Charles Uginet
Nacque a Reggio Emilia intorno al 1390 daAntonio, appartenente ad una famiglia di mercanti. Aveva ventidue anni ed era monaco professo nell'abbazia benedettina [...] successivo una bolla autorizzò il C. a prendere gli ordini sacri da un vescovo di sua scelta; il 21 marzo suo padre si impegnò i greci erano attesi a Ferrara, e l'autorità di Eugenio IV usciva rafforzata da questo esplicito riconoscimento del suo ...
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BAVELLINO, Tommaso
Antonio Rotondò
Si ignora il cognome esatto di questo eretico bolognese del sec. XVI: i documenti che lo riguardano direttamente e i testimoni che in vari processi parlano di lui [...] esercitò la sua arte e svolse la sua attività di agitatore religioso a Ferrara, a Modena e a Bologna. La sua opera di vera e propria il B. e contro il Fonzio, che però fuggirono entrambi da Modena durante la fase istruttoria., Non risulta che il B. ...
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BOTTICELLA (Buttigella, Butigella), Paolo
Antonio Rotondò
Nacque a Pavia nel 1474 (o 1475, secondo i due diversi testi che si tramandano dell'epitaffio) da nobile famiglia. Nel 1494, mentre studiava [...] dubbio che a ottenergli la maggioranza del capitolo abbiano contribuito da una parte il fatto che nel 1529, appena morto il VII indirizzò al B., nella sua qualità di inquisitore di Ferrara e Modena, un breve contro quei frati, carmelitani in ...
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co-conduzione
s. f. Conduzione congiunta. ◆ Il riferimento è al duo Francesco Giorgino-Simona Ventura, entrambi felici di una co-conduzione iniziata nelle polemiche. (Giornale, 10 marzo 2002, p. 25, Album Spettacoli) • Giuliano Ferrara e Gad...
nonpartito
(non-partito), s. m. Movimento politico privo della struttura e dell’organizzazione di un partito tradizionale. ◆ «Parlando con un giovane studioso di Oxford, lui mi faceva il paragone fra [Silvio] Berlusconi e [Tony] Blair. Gli...