CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] stesso anno, sposò Angelica Ferrara Carranza: l'esperienza famigliare sarà travagliata da vicende dolorose come la e preziosa morte del Sig. Conte Cristiani scritta dal Padre Antonio Lecht della Compagnia di Gesù conservato a Milano, Bibl. Ambrosiana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Custodi
Gianluca Albergoni
Giacobino, giornalista, funzionario, editore di testi. Pietro Custodi è un personaggio al quale la storia del pensiero economico italiano ha assegnato un posto di primo [...] economica italiana del XVIII secolo» (p. 193), da Verri ad Antonio Genovesi a Galiani, e della grande stagione delle riforme a metà Ottocento, quando apparve la Biblioteca dell’economista del Ferrara» (Antonielli 1985, p. 522).
Opere
Vengono di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Poggio Bracciolini
Daniela Parisi
Poggio Bracciolini incarna appieno le caratteristiche intellettuali dell’umanista quattrocentesco. Fu inizialmente un ottimo copista, e questa abilità lo portò dalla [...] viaggi a Firenze, Siena, Bologna, Ferrara, e ciò gli consentì di Santa Croce in Firenze; più tardi Antonio Pollaiolo dipinse la sua effige nella Sassari 1987, pp. 2899-2944.
Opere in ogni caso da citare e in parte citate nel testo sono:
F. Tateo ...
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PESENTI, Antonio Mario
Riccardo Faucci
PESENTI, Antonio Mario. – Nacque a Verona il 15 ottobre 1910 da Romeo, direttore dell’ufficio telegrafico di Treviso, e da Amalia Bisoffi, veronese, anch’essa [...] dada Rodolfo Morandi, operò da soltanto da occhialoni da di autocritica ideologico-politica da lui redatta in parte sua fibra – fu colpito da una angina pectoris che, daDada G. Pizzanelli, Milano 1984. Da vedere anche i suoi Discorsi parlamentari ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] economica delle classi dirigenti, nel segno del pensiero di Francesco Ferrara e dell’opera della Società Adamo Smith e della rivista le ritorsioni della Francia. DaAntonio De Viti De Marco a Luigi Einaudi, da Gaetano Salvemini a Giustino Fortunato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] da Leonardo Bruni a Matteo Palmieri, da Antonino da Firenze a Bernardino da Feltre) e agli autori dell’economia civile del Settecento (Antonio di bene comune nel discorso economico venne da Francesco Ferrara, di certo il più noto degli economisti ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] Pasquale Stanislao Mancini, Francesco Ferrara, Pasquale Villari, Ruggero Bonghi Salvemini, il socialista e poi comunista Antonio Gramsci, il cattolico e popolare don Luigi indagato e criticato da Salvemini e da Gramsci, da Sturzo e da Dorso, ne esce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Finanza pubblica
Domenicantonio Fausto
Dopo i contributi di alcuni studiosi italiani alla letteratura sulla finanza pubblica nel periodo presmithiano (J.A. Schumpeter, History of economic analysis, [...] volontario, un ruolo rilevante è svolto da Maffeo Pantaleoni, Antonio De Viti De Marco e Ugo Mazzola . 51-79).
P. Sitta, L’aumento progressivo delle spese pubbliche, Ferrara 1893.
E. Barone, Di alcuni teoremi fondamentali per la teoria matematica dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] e ivi operanti come accade a Francesco Ferrara e ad Antonio Scialoja.
È questa l’epoca nella quale di F. Venturi, Torino 1994.
Edizione nazionale delle Opere di Pietro Verri, diretta da C. Capra, in partic. 3° vol., I “Discorsi” e altri scritti degli ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] clienti del Chigi. L'agenzia mercantile di Londra, diretta daAntonio di Iacopo, senese, veniva chiamata lo "scalo d' anche nella guerra contro Alfonso d'Este, duca di Ferrara e pericoloso concorrente in Piemonte e Lombardia al sale pontificio ...
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co-conduzione
s. f. Conduzione congiunta. ◆ Il riferimento è al duo Francesco Giorgino-Simona Ventura, entrambi felici di una co-conduzione iniziata nelle polemiche. (Giornale, 10 marzo 2002, p. 25, Album Spettacoli) • Giuliano Ferrara e Gad...
nonpartito
(non-partito), s. m. Movimento politico privo della struttura e dell’organizzazione di un partito tradizionale. ◆ «Parlando con un giovane studioso di Oxford, lui mi faceva il paragone fra [Silvio] Berlusconi e [Tony] Blair. Gli...