Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] cittadino [...] professore nell'università di Ferrara, Venezia 1797; Giuseppe Gullino, Compagnoni 1975.
148. I Semi per una buona agricoltura pratica italiana, stampati daAntonio Graziosi nel 1766, sono ripubblicati nel "Giornale d'Italia" del ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] centrali del Settecento daAntonio Genovesi che, partito da ambizioni di nuova fondazione Le ricchezze del clero utili e necessarie alla repubblica, appresso Giannantonio Coatti, Ferrara 1768, p. 259.
64 La pretesa filosofia de’ moderni increduli, ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] 21 genn. 1492, con una lettera dedicatoria ad Anton Galeazzo Bentivoglio firmata da A. Uggeri (scolaro del B.) e datata Rocca San Casciano 1897-1898, p. 39; C. Pardi, Lo Studio di Ferrara, Ferrara 1903, pp. 106 s.; L. Frati, L. B., in Studi ememorie ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] la guerra con la sede apostolica per il dominio di Ferrara (48). Nel 1310 ventitré ecclesiastici, tra cui un canonico tocha deneri" (114). Non diversamente da lei qualche mese prima il doge Antonio Venier manifestava la propria benevolenza "ai ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] problema religioso nel Risorgimento
Nel caso italiano, da Alessandro Manzoni ad Antonio Rosmini, si posero le basi di una diritti: la questione fu discussa in due congressi, tenuti a Ferrara nel 1863 e a Firenze nel 1867, organizzati dalla rivista ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] dell'Avvento a Verona dove fu accolto dal cardinale Antonio Correr, figura di primo rilievo della Curia pontificia, legato a Forlì e, in seguito, a Bologna e a Ferrara. Secondo Niccolò da Fara sarebbe stato in seguito in Liguria come visitatore e ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] sia stata indetta un'altra "congregatione" in Ferrara "dove fu ragionato anchora in simil materia; , Irenopoli 1656 (Bibliotheca Fratrum Polonorum, I), p. 535b, cit. daAntonio Rotondò, Studi e ricerche di storia ereticale del Cinquecento, I, Torino ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] Firenze nella guerra che quest'ultima stava combattendo contro Antonio di Montefeltro conte di Urbino. Il fatto che Firenze rappresentanti di Firenze, Bologna, Mantova, Padova, Ferrara e Lucca, da un lato; da Pisa, Siena, Perugia e i Visconti, dall ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] intorno a un celebre maestro, la notizia fornita da un Antonio Cioncolario allievo di un allievo del B., che un impegno ormai consacrato da un giuramento. Ma i Perugini non si dettero per vinti e inviarono a Siena (e a Ferrara, con cui s'era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] gesuita Antonio Possevino alla quiete pubblica poiché non hanno interessi da salvaguardare: «deve dunque il re conversazione, Brescia 1574; ed. critica a cura di A. Quondam, Ferrara 1993.
G. Botero, Della ragion di Stato, Venezia 1589, 1598; ...
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co-conduzione
s. f. Conduzione congiunta. ◆ Il riferimento è al duo Francesco Giorgino-Simona Ventura, entrambi felici di una co-conduzione iniziata nelle polemiche. (Giornale, 10 marzo 2002, p. 25, Album Spettacoli) • Giuliano Ferrara e Gad...
nonpartito
(non-partito), s. m. Movimento politico privo della struttura e dell’organizzazione di un partito tradizionale. ◆ «Parlando con un giovane studioso di Oxford, lui mi faceva il paragone fra [Silvio] Berlusconi e [Tony] Blair. Gli...