Recinto chiuso in una città fortificata dell'epoca del Rinascimento che serviva da ridotto: era una derivazione dell'arce o acropoli antica e della rocca medievale. La cittadella fu conseguenza della modificazione [...] applicazione dei fronti bastionati (v. bastione). Ad Ancona Antonioda Sangallo il Giovane eresse nel 1532 una cittadella con le cittadelle pentagonali può indicarsi quella di Ferrara costruita da Giovanni Battista Aleotti detto l'Argenta, sotto ...
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Amico nacque a Bologna nel 1474. Suo padre, Giovanni Antonio, fu, come lui, pittore, ma non si conoscono opere sue, e pittori furono i suoi fratelli Leonello e Guido. Apprese gli elementi dell'arte dal [...] di Amico, nacque in Bologna, forse nel 1467. Studiò dapprima col padre; poi sembra che passasse successivamente nelle botteghe di Ercole daFerrara, del Costa e del Francia. Fra il 1486 e il '91 frescò sotto il portico del duomo di Bologna una ...
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Canonista, nato nel 1330, morto il 13 maggio 1416. Discendente da una linea collaterale della casa Farnese. Dopo essere stato scolaro di Baldo, andò a Bologna ove studiò ancora sotto Bartolomeo da Saliceto, [...] e poi egli stesso insegnò insieme con questi, con Francesco Zabarella e Antonioda Butrio. Nel 1384 fu assunto come consultore della repubblica di Venezia, poi fu professore a Siena, quindi a Ferrara (secondo alcuni, prima anche a Padova), e ancora a ...
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Poeta burlesco (Pistoia 1436 - Ferrara 1502). Fu alla corte di Niccolò da Correggio e di Ercole I d'Este. Ebbe fama per i suoi Sonetti faceti (oltre 500) su temi burleschi e autobiografici: un gruppo di [...] essi, riferentisi agli avvenimenti dal 1492 al 1502, lo rivelano d'animo libero e geloso della dignità d'Italia ...
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Pittore (Bologna 1665 - ivi 1746). Studiò a Bologna con D. M. Canuti e, soprattutto, con D. Cignani e A. Burrini; fu a Venezia, Parma, Urbino e subì l'influsso del Parmigianino, del Baroccio e particolarmente [...] da nobili, ecclesiastici e borghesi bolognesi e da insigni principi, come Eugenio e Amedeo di Savoia e Ferdinando de' Medici: S. Antonio , Staatsgal.); Comunione di s. Stanislao Kostka (Ferrara, chiesa del Gesù). Eccellente incisore, sono famose ...
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Scultore e medaglista (n. forse Mantova 1425 circa - m. Venezia 1504), figlio dell'orafo Bartolomeo (m. 1457). Attivo a Ferrara, a Mantova e a Bologna, fu scultore facile, con una sensibilità decorativa [...] Alessandro V (1482, Bologna, S. Francesco). Fu il più prolifico medaglista del sec. 15º, efficace soprattutto nei ritratti. Tra le numerose medaglie, quelle di Andrea Bentivoglio, Bartolomeo della Rovere, Federico da Monferrato, Antonio Vinciguerra. ...
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URBANO VIII papa
Rosario RUSSO
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) e di Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti [...] nominò cardinale un altro figlio di Carlo, Antonio, appena ventenne. Terre, castelli e che Filippo IV e Luigi XIII avevano da soli concluso il trattato di Monzon. U il senato di Bologna, il magistrato di Ferrara e i consoli di Ravenna a tener pronte ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] Sforzesco, per cui il Moro insisteva da Vigevano presso Ambrogio Ferrari. Le difficoltà finanziarie in cui si Luigi d'Aragona visitò L., il 10 ottobre 1517, sembrò al segretario Antonio de Beatis che il pittore fosse vecchio "de più di LXX anni": ...
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Figlio legittimo del marchese Nicolò III e di Ricciarda di Saluzzo (terza moglie di Nicolò), nacque il 26 ottobre 1431, e fu proclamato duca il 20 agosto 1471, alla morte del fratello Borso. Travagliata [...] dada Nicolò, figlio del marchese Lionello, che nel 1476 (1° settembre) nell'assenza di E. s'impadronì di FerraraFerraradaFerrara; e quando, uscito il papa dalla lega con Venezia, grazie ai soccorsi arrivatigli dadadaFerrara . Da Leonora FerraraFerrara ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] . battesimi 1473-1481, c. 79v).
Fu tenuto a battesimo daAntonioda Sangallo, al quale sembra che Lorenzo de' Medici lo affidasse per mediceo su Firenze e l'appoggio al papa contro il duca di Ferrara.
Nel dare a Carlo V notizia di quell'accordo, C. ...
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co-conduzione
s. f. Conduzione congiunta. ◆ Il riferimento è al duo Francesco Giorgino-Simona Ventura, entrambi felici di una co-conduzione iniziata nelle polemiche. (Giornale, 10 marzo 2002, p. 25, Album Spettacoli) • Giuliano Ferrara e Gad...
nonpartito
(non-partito), s. m. Movimento politico privo della struttura e dell’organizzazione di un partito tradizionale. ◆ «Parlando con un giovane studioso di Oxford, lui mi faceva il paragone fra [Silvio] Berlusconi e [Tony] Blair. Gli...