Canonista (Bologna 1338 circa - ivi 1408). Addottoratosi a Bologna (1387), insegnò a Perugia, Bologna e Ferrara. Scrittore fecondo, l'opera principale di A. è la Lectura o Commentaria in quinque libros Decretalium (1473-74), cui seguirono i Commentaria in Sextum (1499); abbiamo un'ampia raccolta di Consilia, altri trattati canonistici e due Repertoria, uno di diritto canonico e uno di diritto civile ...
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Giureconsulto (sec. 14º-15º). Discepolo di AntoniodaBudrio a Bologna, v'insegnò poi a lungo il diritto canonico. Fu anche uditore della Camera apostolica. Scrisse commentarî alle Decretali e al Sesto, [...] una Synopsis Decretalium, varî responsa e consilia ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] diritto canonico all'Università di Bologna. Nel prestigioso ateneo bolognese, intorno al 1393, fu allievo di giuristi insigni: AntoniodaBudrio, Pietro d'Ancarano e Gaspare Calderini, con il quale ottenne il titolo di doctor il 31 luglio 1398. Già ...
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RUGGERI, Ugo
Giorgio Montecchi
– Nato a Reggio Emilia dal notaio Antonio, fu battezzato il 10 luglio 1455. Nulla è noto della madre.
Nei primi anni Settanta era alunno nel Collegio reggiano di Bologna [...] coabitazione dei chierici con le donne (argomento che forse lo interessava da vicino) del canonista AntoniodaBudrio, docente a Bologna all’inizio del XV secolo.
Da allora gran parte della sua produzione fu legata agli insegnamenti universitari ...
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Giurista (Modena 1428 - Roma 1478). Insegnò diritto canonico nelle università di Ferrara e di Bologna, dal 1472 fu uditore di Rota a Roma, chiamatovi da Sisto IV. Fece adnotationes ai commentarî del Panormitano [...] e di AntoniodaBudrio ed è l'autore di un trattato De charitativo subsidio et decima beneficii (1489). ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] D. Maffei, Donazione, cit., pp. 82-88), l’Ostiense (Ivi, pp. 88-90), Giovanni da Imola (morto nel 1436) o AntoniodaBudrio (morto nel 1408) citato da M. Conetti, L’origine del potere legittimo, cit., pp. 188-190. Successivamente il doctor decretorum ...
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Costantino e il diritto canonico moderno
Da Marsilio in poi
Diego Quaglioni
A Dante, Marsilio, Ockham e più in generale alla trattatistica De potestate papae che si sviluppa nei primi decenni del Trecento [...] dell’Umanesimo, non pochi e dalla non scarsa produzione dottrinale (Pietro d’Ancarano, AntoniodaBudrio, Francesco Zabarella, Giovanni da Imola, Domenico da San Gimignano, Raffaele Fulgosio, per citare solo i massimi), sembra che solo due degli ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] maestri forestieri, tra i quali il giuscivilista Pietro d'Ancarano, che lasciò lo Studio bolognese, il canonista AntoniodaBudrio e Giovanni da Imola.
Moriva nel 1402 Giangaleazzo Visconti, e dall'interno come dall'esterno dei suo Stato, in virtù ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] doveva aver acquistato ormai una fama considerevole. Al pari di altri giuristi, consultati nella medesima occasione, come AntoniodaBudrio, Pietro d'Ancarano e Matteo Mattesilani, egli sostenne l'opportunità dell'incontro con il pontefice avignonese ...
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BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] cenno all'opera del glossatore, mentre abbondantemente è riportato il pensiero dei commentatori con particolare preferenza per AntoniodaBudrio, Iacopo Butrigario, Cino e soprattutto Bartolo e Baldo.
Anche nella seconda opera del B., il Tractatus de ...
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