VALLOMBROSA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
A. Jahn RUSCONI
Roberto PALAMAROCCHI
Antico e celebre monastero sulle pendici del Pratomagno, 25 km. a oriente di Firenze nel territorio del comune [...] del sec. XVI e ricco di opere d'arte, non ha più la grande tavola di Andrea del Sarto, dipinta nel 1528, rappresentante tavola di Raffaellino dei Carli, e alcuni affreschi di Giuseppe Antonio Fabbrini (1780) nella cupola e nella vòlta della navata, ...
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Storico dell'arte, nato a Roma il 26 maggio 1929. Laureatosi nel 1951 a Torino con A.M. Brizio con una tesi su Andrea Pisano, si è perfezionato a Firenze (1954) con R. Longhi, con una tesi su M. Giovannetti. [...] il premio Feltrinelli dell'Accademia dei Lincei per la critica d'arte.
Ha rivolto le sue ricerche in particolare alla storia , 516, p. 42; Enrico Castelnuovo, in Accademia nazionale dei Lincei, Premi "Antonio Feltrinelli" 1991, Roma 1991, pp. 77-80. ...
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PADOVA (XXV, p. 887; App. I, p. 913)
Elio MIGLIORINI
Emilio LAVAGNINO
Durante la seconda Guerra mondiale Padova (161.920 ab. residenti nel comune al 31 dicembre 1947) ha subìto parecchi bombardamenti [...] 059 abitanti.
Danni ai monumenti e alle opere d'arte. - Sono stati colpiti, seppure in di S. Benedetto, quella di S. Antonio, la Scuola dei Carmini e altre notevoli cappella Ovetari dominava l'opera di Andrea Mantegna che qui aveva lavorato tra ...
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Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] all'opera scolpita da Donatello per l'altare maggiore di S. Antonio a Padova, e l'Orazione nell'Orto (1455, Londra, National e nel Trionfo della Virtù (1502, per lo Studio di Isabella d'Este) al Louvre, nello scorcio ardito del Cristo morto (1478-80 ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] da Andrea da Faenza, che si era avvalso, con ogni probabilità, della collaborazione di Antonio di R. Gibbs, in Francesco da Rimini e gli esordi del Gotico bolognese, a cura di R. D'Amico, R. Grandi, M. Medica, cat., Bologna 1990, pp. 84-86, 91-96; ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] (Abbazia di Chaalis, Mus. Jacquemart-André) e la Madonna con il Bambino II, 1967, pp. 95-123; Il Libro di Antonio Billi, a cura di K. Frey, Berlin 1892; , pp. 148-161; L. Venturi, La critica d'arte alla fine del Trecento (Filippo Villani e Cennino ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] dice però che "Lionardo di ser Piero da Vinci sta con Andrea del Verrocchio" (fra i denunciati è anche un "Lionardo Tornabuoni mesi di lavoro). Suoi aiuti (Pietro di Zanobi, Filippo d'Antonio, Benedetto di Luca Buchi e altri) ricevettero pagamenti il ...
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Arte
Renato Barilli
di Renato Barilli
Arte
sommario: 1. Il significato del Sessantotto. 2. Il minimalismo e le sue articolazioni. 3. La body art. 4. Trasversalità dell'arte povera. 5. Il 'richiamo all'ordine' [...] e di ricerca dell'uomo, gioca sempre d'anticipo. Così avvenne anche per le svolte altre presenze: a Milano Aldo Spoldi, Antonio Faggiano, Giuseppe Maraniello, in Piemonte Luigi le forme austere di Nunzio e di Andrea Fogli, che tuttavia non tardano a ...
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BARTOLO di Fredi
S. Castri
Pittore senese, attivo nella seconda metà del sec. 14°, figlio di un maestro Fredi pittore. Per la ricostruzione della sua attività artistica ci si può basare su un numero [...] gli venne commissionata, insieme al figlio Andrea e a Luca di Tommè, la pala d'altare per la cappella dell'Università dei , forse il trittico con la Madonna in trono e il S. Antonio (Firenze, Mus. Bardini) e Giovanni Battista (già Coll. Platt) ...
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BARNABA da Modena
A. Bianchi
Pittore italiano del 14° secolo. Apparteneva a una famiglia di origine milanese il cui cognome, Agocchiari, derivava dalla professione di maestro ferraio dei suoi antenati. [...] da Andrea Bonaiuti da Firenze. Queste furono poi terminate non da B. ma, per motivi sconosciuti, da Antonio , AAM 5, 1962, pp. 181-184; Museo Civico di Torino. I dipinti del Museo d'Arte Antica, a cura di L. Mallè, cat., Torino 1963, p. 25; E. ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...