BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] Metà delle "misse" dovevano essere pagate in fiera d'agosto del 1587; l'altra metà nella fiera di Apparizione del 1588.
La "Bernardino, Stefano, Antonio Buonvisi e C. di Lione" partecipò alla "Alessandro, Nicolao Diodati, Lazzaro Arnolfini e C. dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] per il Sud. Dialoghi epistolari (1944-1987), 2011, p. 23; D’Antone 1999).
Dialogando e collaborando con gli esperti della SVIMEZ (Giangiacomo Dell’Angelo, Alessandro Molinari, Pasquale Saraceno), oltre che con alcuni economisti agrari (come Friedrich ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] eminenti, il gesuita Carlo Francesco e il filippino Alessandro, ma toccava all'ultimogenita Maria Clementina di Giovannangelo fratello del bolognese Antonio, portata a una certa rinomanza dai figli Gio Batta e Pietro d'Alcantara.
Fonti e ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] il 1699 e il 1710 (Telluccini, 1926, p. 104). Michele Antonio è ancora vivente il 13 giugno 1701 (Müntz, 1880, p. 84 nel 1734: si tratta de Ilgiovane Alessandro riceve lo scettro (Torino, pal. reale, firm. da Vittorio D. e C. F. Beaumont e dat ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Angelo da Chivasso
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Angelo da Chivasso è insieme un momento di sintesi della scolastica medievale e un punto di partenza per le trattazioni economiche di età moderna. [...] lettore di teologia presso il convento di S. Antonio di Cuneo, dove muore l’11 aprile 1495. da Capistrano, Giovanni Piazza, Alessandro Ariosti e Giovanni da offerta e della domanda non sempre è in grado d’individuare il corretto valore di un bene, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] società civile in Italia ha avuto due grandi luoghi d’origine: la vita cittadina nei comuni e la
Non a caso, quindi, Antonio Genovesi, leader della scuola illuminista più in intellettuali civili, quali Alessandro Manzoni, Vincenzo Gioberti o Giuseppe ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] avvertì come particolarmente stimolante l'influenza di Alessandro Rinuccini e di Bartolomeo Intieri (di quest economica, I, Torino 1959, p. 249; G. H. Bousquet, Esquisse d'une histoire de la science économiaue en Italie. Des origines à F. Ferrara, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Battista Vasco
Claudia Sunna
Giovanni Battista Vasco appartiene a pieno titolo al gruppo di intellettuali piemontesi e lombardi che animano la diffusione delle idee illuministiche nella seconda [...] e con i fratelli Pietro e Alessandro Verri. In questi anni cerca moneta, egli «non va certo ricordato per originalità d’idee e vedute nuove, avendo egli poco più poco fra gli illuministi della scuola di Antonio Genovesi. Il suo discorso è portato ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Primogenito di Martino di Benedetto e di Caterina di Stefano Spada, nacque a Lucca nel settembre del 1520 e morì nel gennaio del 1587.
Dodicenne al momento della [...] 1572 fu ambasciatore a don Giovanni d'Austria; nel 1574 al granduca caso si fosse trovato in Francia, della "Antonio, eredi di Ludovico Buonvisi e C. di 1.000 (3,33%) per un conto a parte da Alessandro Diodati e 3.000 (10%) da Ottaviano Diodati. La ...
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BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] con l'uscita di Alessandro e Girolamo Buonvisi assunse la denominazione "Paolo, Stefano, Antonio Buonvisi e C.": soltanto p. 584; G. Sforza, Ortensio Lando e gli usi e costumi d'Italia nella prima metà del Cinquecento, in Memorie della R. Accad. delle ...
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fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....
sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...