DE WITT ANTONIJ (Antonij De Witt), Antonio
Rosella Siligato
Nacque a Livorno il 22 febbr. 1876 da Vittorio Antonij e da Palmira De Witt, proprietari di una agenzia marittima. La madre, con il cui cognome [...] il Sassetta, Paolo Uccello, Ingres e Picasso. Ogni possibile richiamo era tuttavia riassorbito in una personalissima emblematica cifra decorativa dove le immagini si facevano sovente portatrici di simbolo. Ne sono testimonianza, tra l'altro, Animali ...
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GABRIELI (Gabriele, Gabrielli, Gabriello), Onofrio
Gioacchino Barbera
Nacque il 2 apr. 1619 nel villaggio di Gesso, nei dintorni di Messina, da Giovanni, giurista e medico, e da Francesca Sardo.
A detta [...] Venezia ma soprattutto a Padova, entrando al servizio del conte Antonio Maria Borromeo, in qualità di maestro di pittura dei suoi caratteri stilistici ben definiti, codificati in una cifra espressiva personalissima che si mantiene pressoché immutata ...
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JACOPO di Michele, detto Gera
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attestato a Pisa dal 1361 al 1395 con residenza nella "cappella" di S. Nicola (Fanucci Lovitch). Nel 1368 [...] Francesco Traini, da cui tuttavia si differenzia per una cifra stilistica più addolcita, per i ritmi replicati nei panneggi, Madonna in trono col Bambino tra s. Francesco e s. Antonio Abate.
La composizione e soprattutto il gruppo della Madonna col ...
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GIOVANNI BATTISTA da Udine
Alessandro Serafini
Ignoti sono gli estremi biografici di questo pittore friulano, figlio del falegname Giovan Francesco, abitante in Sacile, e di Antonia (Joppi). In una [...] impostati prospetticamente. L'opera era stata iniziata nel 1490 da Antonio Zago, che due anni dopo aveva abbandonato l'impresa. Se in primo piano.
L'anno 1496 o 1499 (l'ultima cifra non è leggibile) compare, insieme con la firma, nella Madonna ...
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PELLONE, Rocco
Daniele Sanguineti
PELLONE, Rocco. – Nacque a Ramponio, in Val d’Intelvi, presso Como, intorno al 1553 da Bartolomeo (Belloni, 1988, p. 15). Seguendo il tradizionale flusso delle maestranze [...] 1616, nel quale, come «scolpellino» e unitamente al collega Antonio Zenino, lo scultore viene remunerato per una porzione del pavimento della l’edificazione della nuova cinta muraria, contribuì con la cifra di 40 lire, una tra le più elevate tra ...
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GIOVANNI ANGELO da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non si conosce la data di nascita di questo pittore. Il più antico documento che lo riguarda è una missiva del 17 marzo 1451, inviatagli a Firenze [...] sfondo azzurro solcato di cirri, una sorta di cifra distintiva dell'artista, che verosimilmente a ridosso di VI (1893), pp. 416-418; B. Feliciangeli, Documenti relativi al pittore G. d'Antonio da C., in Arte e storia, XXIX (1910), pp. 366-371; A. ...
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GIOVANNI di Lorenzo (detto Giovanni delle Corniole)
Davide Gasparotto
Assai scarse sono le notizie biografiche su questo intagliatore di gemme, in gran parte raccolte da Gaetano Milanesi alla fine dell'Ottocento [...] G. sia stato educato all'arte dell'intaglio da un certo Antonio pisano. Nel 1498 risiedeva già da tempo a Firenze, come duca Cosimo I de' Medici il 22 nov. 1565 per la notevole cifra di 50 scudi da un certo Martino orefice fiorentino (Arch. di Stato ...
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GIOVENONE, Giuseppe, il Giovane
Simone Baiocco
Figlio del maestro Gerolamo e di Apollonia Bagnaterra, nacque a Vercelli dove fu battezzato il 21 apr. 1524 (Gaudenzio…, p. 186). La sua prima formazione [...] vercellese, portò il G. a misurarsi anche con la cifra di Cesare da Sesto, come si riscontra nella Madonna col Museo Borgogna di Vercelli con la Madonna col Bambino tra i ss. Antonio Abate e Francesco, gli arcangeli Raffaele e Michele, due donatori e ...
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FRANCESCO da Tolentino
Guido Rebecchini
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Tolentino e attivo in Italia centrale e meridionale tra la fine del XV e la prima metà [...] talvolta aspro, del Crivelli, F. sembra ricavare la cifra stilistica cui, con qualche minima variante, sarà fedele 1988, p. 720) e il trittico già nella chiesa di S. Antonio a Melfi (Causa, 1957), che presentano una perfetta identità di stile con ...
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LUGLI, Albano
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Carpi, presso Modena, il 13 nov. 1834, in una famiglia di umili origini, primogenito degli otto figli di Venanzio e di Quiteria Govi.
Quindicenne s'iscrisse all'Accademia [...] d'interni e in continuità con le prove giovanili, adottò una cifra stilistica caratterizzata dal tratto risoluto e sintetico, proprio, per esempio, della coeva produzione di Antonio Puccinelli, Silvestro Lega e Giovanni Fattori.
Ne sono persuasiva ...
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claudicanza
s. f. La condizione umana interpretata come percorso perfettibile, a partire dalle ferite interiori e dalle lesioni spirituali che ciascun individuo porta inevitabilmente in sé e con sé. ◆ «Oggi però c’è un fortissimo interesse...
retequattrismo (Retequattrismo) s. m. (iron.) In senso polemico, la linea e lo stile editoriali del canale televisivo Rete 4. ◆ [tit.] Il "retequattrismo"... [testo] Avranno anche prezzi da pagare, linee mediatiche e politiche da tenere, tycoon...