Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] presso l'identico editore, che è per entrambi il celebre Antonio Biado Asolano. Ma partire di qui, per giungere a credere assorbono in loro stesse il significato della narrazione, simbolo o cifra che dir si voglia dell'assurdità degli eventi, della ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] 'aveva sostituito il cardinale di Santa Severina, Giulio Antoni o Santori, di altra estrazione sociale e formazione più efficace, il Dardano allegava alla denunzia quella lettera in cifra che il Sarpi gli aveva inviato da Roma spiegandogli perché non ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] Qui importa notare piuttosto come l’ambiguità sia ancora la cifra determinante nel giudizio sull’«Augusto che ha consegnato ai circa sessant’anni dopo, anche in un saggio di Antonio Tabucchi: «la monumentalizzazione del Tempo, oltre al dominio della ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] dei Sepolcri) in cui risalta la peculiare cifra poetica pindemontiana, quella ‘bianca malinconia’ (leucocolìa , I-II, Roma 1968, I, pp. 469-479); In morte di Antonio Canova alla signora Silvia Verza, Verona 1824; La decima egloga di Virgilio tradotta ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] quelle stesse contraddizioni sulle quali, dopo averle indicate, il G. finiva per adagiarsi. Non a caso la cifra più caratteristica della sua torrenziale produzione era quella umoristica, variamente coniugata nei modi della bizzarria e del "capriccio ...
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CAPODIFERRO, Evangelista Maddaleni (Maddalena) de', detto Fausto
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XV, primogenito di Niccolò di Evangelista e di Ambrosina, forse anch'ella [...] 20 aprile, "qui dies Fausto fuit funestissimus" (come il C. annotò in cifra nel suo brogliaccio, Vat. lat. 3351, f. IV; Tommasini, 1892, ), il M. Antonius (ff. 108v-111: in onore di Marc'Antonio Colonna), e due ecloghe in onore di Giulio II, di cui la ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] , 1595), composta da versi di vari autori - tra cui il figlio Giovanni Antonio -, alla cui composizione lavorò negli ultimi anni di vita.
Il G. si spense , dettando infine il senso profondo e la cifra stilistica dell'opera. Si conferma, proprio in ...
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CURLO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Petti Balbi
Nacque probabilmente a Genova, da Antonio, all'inizio del sec. XV.
Il C. si defini sempre genovese: pare quindi superflua la disputa che ha a lungo diviso [...] stipendio annuo di trecento ducati; ma la cifra non era sufficiente a togliergli le preoccupazioni medioevale e umanistica, XX (1977), pp. 277, 285, 287; G. Resta, Cassarino Antonio, in Diz. biogr. degli Ital., XXI, Roma 1978, pp. 444, 446; G ...
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CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] cercò invano, pur essendo disposto a pagarlo qualsiasi cifra, il codice greco di Platone posseduto dal Cassarino . La traduzione dell'Erixias fu dedicata, come abbiamo già detto, ad Antonio Fregoso, tra il 1439 e il 1440 (ma il compimento dell'opera ...
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PETROSELLINI, Giuseppe Antonio Andrea.
Lorenzo Mattei
– Letterato, librettista, nacque a Corneto, l’odierna Tarquinia, il 30 novembre 1727 da Francesco, terzogenito di Cesare e Caterina Gabrielli, e [...] L’anno dopo, quest’ultima opera fu nuovamente intonata da Antonio Salieri a Vienna; ad essa allude il Metastasio nella lettera Ponte a Vienna nel 1789, sempre per Salieri, col titolo La cifra; e Le donne rivali). Non prima del carnevale 1784 s’ ...
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claudicanza
s. f. La condizione umana interpretata come percorso perfettibile, a partire dalle ferite interiori e dalle lesioni spirituali che ciascun individuo porta inevitabilmente in sé e con sé. ◆ «Oggi però c’è un fortissimo interesse...
retequattrismo (Retequattrismo) s. m. (iron.) In senso polemico, la linea e lo stile editoriali del canale televisivo Rete 4. ◆ [tit.] Il "retequattrismo"... [testo] Avranno anche prezzi da pagare, linee mediatiche e politiche da tenere, tycoon...