VERALLI, Fabrizio
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1570, secondogenito di Matteo e di Giulia Monaldeschi della Cervara.
Suo padre aveva ricevuto dalla consorte in dote il feudo di Castel Viscardo, [...] , tanto gentiluomini, quanto famiglia ‘bassa’. Si trattava di una cifra molto consistente, pari circa a 147 kg di argento. Non . A lavori ancora in corso, Veralli affidò ad Antonio Pomarancio la decorazione a fresco della galleria, destinata a ...
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VIOZZI, Giulio Emilio Giuseppe
Marco Targa
– Nacque a Trieste il 5 luglio 1912 con cognome Weutz, italianizzato poi nel 1931. Il padre Antonio, commerciante, era triestino originario di Lubiana; la [...] energia» che Massimo Mila (1984) individuò come cifra stilistica dell’intera sua produzione, riflesso di un’indole di Milano, XXXIII (1979), pp. 26-30; I sette peccati di Antonio Veretti, in I sette Peccati / I Pagliacci, Venezia 1967, pp. 351 ...
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FREDIANI, Domenico Ermenegildo
Francesco Surdich
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 13 apr. 1783 da Giovanni (1760-1794) e da Scolastica Roncoli, poveri operai senza estimo. Dopo la morte del padre, [...] ma, poiché il destinatario non fu in grado di sborsare la cifra necessaria per le spese di trasporto e di dogana, il , logogrifi e fredianesche (Roma 1816), dedicato al conte Antonio Appony, ambasciatore austriaco presso la S. Sede, comprendente ...
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EDWARDS, Pietro
Simona Rinaldi
Nacque a Loreto (prov. Ancona) nel 1744 (Moschini, 1806; Conti, 1988) da una famiglia di cattolici inglesi emigrati in Italia a seguito delle persecuzioni del 1688.
Benché [...] pubbliche pitture", da cui risulta il restauro di 198 dipinti, cifra che dopo tre anni sali a 405 (Olivato, 1974). , XXXV (1913), 47, p. I; Id., Una lettera di P. E. ad Antonio Canova, ibid. XXXVII (1915), 10-11, pp. 1-2; M. Cagiano de Azevedo ...
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BONINCONTRO (Bonscontro o Boniscontro), Gian Guglielmo
Claudio Mutini
Nacque da Biagio a Palermo in data difficilmente precisabile, ma compresa, come sembra di poter dedurre dagli ulteriori dati biografici, [...] quanto gli fosse lungamente contestata l'eredità lasciatagli da Antonio Panicola, pure egli riuscì a salvare un piccolo territorio al linguaggio della familiare e arguta conversazione. Nella cifra della prosa, senz'altro più congeniale al B., ...
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PACASSI, Nicolo
Massimo de Grassi
PACASSI, Nicolò. – Nacque a Wiener Neustadt il 5 marzo 1716.
Il padre Giovanni, lapicida e scultore di origine greca, da poco trasferitosi da Gorizia nella città asburgica [...] si ispirava al rococò francese e che divennela cifra più riconoscibile del cosiddetto ‘stile teresiano’.
Il 1763 completò la ristrutturazione del Kärtnertortheater di Vienna, opera di Antonio Beduzzi distrutta da un incendio; tra il 1761 e il ...
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PORSILE (Porcile, Porsille, Persile), Giuseppe Antonio Gennaro Giovanni
Danièle Lipp
PORSILE (Porcile, Porsille, Persile), Giuseppe Antonio Gennaro Giovanni. – Nato a Napoli il 5 maggio 1680 da Carlo, [...] di 150 ducati annui a carico della corte di Napoli, cifra che l’imperatore elevò nel febbraio successivo a 200 (Sommer , Bologna 1990, passim; D. Freeman, The opera theater of Count Franz Anton von Sporck in Prague, New York 1992, pp. 21, 96 s., 292 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1434, da Bernardo di Maffeo (Maffio) e da Lucia Loredan di Giovanni di Nicolò. Il padre, assai ricco, percorse una prestigiosa carriera [...] esborso di 1.000 fiorini, al defunto canonico trevisano Antonio Di Zucco.
La sede non era prestigiosa né ricca; stesso anno, non senza aver prima riscosso dall'interessato la bella cifra di 13.000 ducati, per la spedizione delle bolle.
Soltanto il ...
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VESPUCCI, Giovanni (Juan de Vespuchi, Bespuchi). – Nacque a Firenze intorno al 1486, ultimo dei cinque figli di Antonio, notaio attivo tra il 1472 e il 1532 e in rapporto con vari mercanti-imprenditori [...] ottenuto dal napoletano Filippo Coppola il saldo dell’ingente cifra di 397.000 maravedís. Il 23 maggio 1516 compare un mese prima di lasciare l’ufficio di piloto real, Giovanni di Antonio aveva delegato la moglie perché ricevesse a nome suo i 30.000 ...
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SEGNI, Giulio
Sauro Rodolfi
SEGNI (Signa, de Signis, Biondini), Giulio (Giulio da Modena). ‒ Nacque a Modena nel 1498. L’anno di nascita è dedotto per calcolo sottrattivo dall’epigrafe della lapide [...] nel libro I dell’Intabolatura de Lauto di Giovanni Maria da Crema (Venezia, Antonio Gardane, 1546) e tre, di cui uno sotto il nome di Antonio [de Cabezón?], nel Libro de cifra nueva para tecla, harpa y vihuela di Luis Venegas de Henestrosa (Alcalá ...
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claudicanza
s. f. La condizione umana interpretata come percorso perfettibile, a partire dalle ferite interiori e dalle lesioni spirituali che ciascun individuo porta inevitabilmente in sé e con sé. ◆ «Oggi però c’è un fortissimo interesse...
retequattrismo (Retequattrismo) s. m. (iron.) In senso polemico, la linea e lo stile editoriali del canale televisivo Rete 4. ◆ [tit.] Il "retequattrismo"... [testo] Avranno anche prezzi da pagare, linee mediatiche e politiche da tenere, tycoon...