SINIBALDI, Raffaele detto Raffaello da Montelupo
Marcella Marongiu
– Raffaele Bastiano Romolo Sinibaldi, quartogenito di Bartolomeo (lo scultore e architetto Baccio da Montelupo) e di sua moglie Agnoletta, [...] e la capacità di lavoro in équipe nel rispetto della cifra stilistica dei maestri, nel 1523 poté presentarsi a Lorenzetto di Orvieto (Verellen, 1981, pp. 52-55), sotto la guida di Antonio da Sangallo e al fianco di Simone Mosca e del di lui figlio ...
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VIVARINI, Bartolomeo
Gianmarco Russo
– Figlio di un vetraio di nome Michele già in attività nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), e di una donna di cui non si hanno notizie, questo pittore – di [...] 1976) –, e, più spesso, si risolsero in raggelata cifra decorativa – come nelle Sante Apollonia e Lucia (oggi Accademia veneziana), l’altro per la Certosa di Padova (oggi in S. Antonio Abate a Lussingrande in Croazia; Sambin, 1964, pp. 25-30); nella ...
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MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo
Valerio Da Gai
MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo. – Nacque a Firenze, nel «popolo » di S. Ambrogio, il 15 novembre 1601, da Antonio di Giovanni e da [...] il giugno dell’anno successivo Montelatici ricevette la cospicua cifra di 400 scudi per un fregio, non più esistente sacrestia dell’Annunziata a Firenze, commissionato da Alessandro e Antonio Medici, il cui padre era un ricco ebreo convertitosi ...
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RIPA, Cesare
Fabizio Biferali
RIPA, Cesare. – Nacque a Perugia intorno al 1555 da una famiglia illustre, come si evince dalla richiesta di un cavalierato inoltrata a papa Clemente VIII nel 1598 in cui [...] a Roma nel 1537, nipote del cardinale Giovanni Salviati, Anton Maria Salviati fu nominato vescovo di Saint-Papoul nel 1561 Ripa veniva beneficato di un lascito di 300 giulii, la medesima cifra stanziata per il «maestro di stalla» e il «maestro di ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] titolo apparentemente ossimorico, che racchiudeva invece in sé la cifra d'una singolare personalità di studiosa. Fra i contributi anzi piacentina, e offrì anche un nuovo autore, Marco Antonio Ceresa.
La semiotica come metodo
Ben presto, tuttavia, la ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] Treviso (ora Cassa di risparmio) mostra una cifra ribassata, imputabile anche all'intervento di qualche aiuto 1981), pp. 275-302; M. Lucco, Opere d'arte dal convento antoniano, in S. Antonio 1231-1981, Padova 1981, pp. 78 ss.; G. Ganzer, Contributi ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] ordine inferiore si configurano come cifra ricorrente, sebbene costantemente variata pp. 427-433; Id., La pala di S. Girolamo già a S. Stefano in Venezia, opera di Antonio Vivarini, ibid., II (1923), 10, pp. 405-414; G. Pudelko, The altarpiece by A. ...
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THAYAHT, Ernesto (Ernesto Michahelles)
Mauro Pratesi
Nacque a Firenze il 21 agosto 1893 dal tedesco Karl Heinrich, alto dirigente bancario, e da Mary Florence Ibbotson, anglo-americana. Il padre [...] ton.
In questo periodo Thayaht arrivò a una cifra stilistica elegante, con esiti di rarefatta e astratta I Quadriennale di Roma e nel febbraio dello stesso anno, con Antonio Marasco, organizzò alla Galleria d’arte di Firenze, per il Gruppo ...
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MAZZONI, Guido
Luca Bortolotti
– Nacque a Modena intorno al 1450. Figlio di Antonio, notaio residente a Modena a partire dal 1442, il M., dopo la morte del padre, fu allevato dallo zio paterno Paganino, [...] Padova, fu eseguito dal M. per la chiesa di S. Antonio in Castello a Venezia.
Un documento datato 22 apr. 1489 suo decesso di rinunciare, anche a nome degli eredi, alla cifra ancora spettante, lasciando 200 ducati al monastero a condizione che questo ...
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STRADIVARI, Antonio (Antonius Stradivarius). – Nacque probabilmente a Cremona tra il 1644 e il 1648/1649, figlio di Alessandro (non si conosce il nome della madre)
Fausto Cacciatori
Del cognome Stradivari [...] pp. 362 s.) si apprende che i violini lasciati dal padre Antonio e dal fratello Francesco erano ben 91, oltre a due violoncelli e etichetta, a caratteri più grandi, con a stampa la sola cifra 1 e aggiunte a penna le rimanenti tre. Occasionalmente, ...
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claudicanza
s. f. La condizione umana interpretata come percorso perfettibile, a partire dalle ferite interiori e dalle lesioni spirituali che ciascun individuo porta inevitabilmente in sé e con sé. ◆ «Oggi però c’è un fortissimo interesse...
retequattrismo (Retequattrismo) s. m. (iron.) In senso polemico, la linea e lo stile editoriali del canale televisivo Rete 4. ◆ [tit.] Il "retequattrismo"... [testo] Avranno anche prezzi da pagare, linee mediatiche e politiche da tenere, tycoon...