AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] carica di governatore d'Ischia, ereditati dalla zia Costanza.
Insieme con Antonio de Leyva l'A. costrinse nel 1526 il duca Francesco II Sforza di reddito, sino a raggiungere nel 1546 l'enorme cifra di 800.000ducati di rendite vendute o impegnate, ma ...
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SINIBALDI, Raffaele detto Raffaello da Montelupo
Marcella Marongiu
– Raffaele Bastiano Romolo Sinibaldi, quartogenito di Bartolomeo (lo scultore e architetto Baccio da Montelupo) e di sua moglie Agnoletta, [...] e la capacità di lavoro in équipe nel rispetto della cifra stilistica dei maestri, nel 1523 poté presentarsi a Lorenzetto di Orvieto (Verellen, 1981, pp. 52-55), sotto la guida di Antonio da Sangallo e al fianco di Simone Mosca e del di lui figlio ...
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VIVARINI, Bartolomeo
Gianmarco Russo
– Figlio di un vetraio di nome Michele già in attività nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), e di una donna di cui non si hanno notizie, questo pittore – di [...] 1976) –, e, più spesso, si risolsero in raggelata cifra decorativa – come nelle Sante Apollonia e Lucia (oggi Accademia veneziana), l’altro per la Certosa di Padova (oggi in S. Antonio Abate a Lussingrande in Croazia; Sambin, 1964, pp. 25-30); nella ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] ) il melodramma continua a costituire un’indubbia cifra identitaria e una forte spinta motivazionale per l è «un mostro, e un’unione di mille inverisimili», per Ludovico Antonio ➔ Muratori (Bonomi 1998: 155). L’accusa principale, che assolve quasi ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] immediatamente successivi (Fazio degli Uberti, Antonio da Ferrara, Cino Rinuccini o Antonio degli Alberti; cfr. Trovato 1979: curvatura periodale, si contrappone nel libro una cifra sintattica strettamente connaturata a procedimenti giustappositivi e ...
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MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo
Valerio Da Gai
MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo. – Nacque a Firenze, nel «popolo » di S. Ambrogio, il 15 novembre 1601, da Antonio di Giovanni e da [...] il giugno dell’anno successivo Montelatici ricevette la cospicua cifra di 400 scudi per un fregio, non più esistente sacrestia dell’Annunziata a Firenze, commissionato da Alessandro e Antonio Medici, il cui padre era un ricco ebreo convertitosi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...] e canone eclettico
Così scriveva da Roma nel 1873 Antonio Labriola a Bertrando Spaventa:
mio caro professore […] sono sociale e impresa coloniale
È per l’appunto la cifra sperimentale dello sguardo enciclopedico sul diritto, la sua capacità ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] delle fonti antiche (come nei contemporanei ➔ Ludovico Antonio Muratori e Scipione Maffei), ma come speculazione vichiano è al contempo rivendicata quale connotato essenziale, cifra caratteristica della profondità innovatrice del suo pensiero («Se ...
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RIPA, Cesare
Fabizio Biferali
RIPA, Cesare. – Nacque a Perugia intorno al 1555 da una famiglia illustre, come si evince dalla richiesta di un cavalierato inoltrata a papa Clemente VIII nel 1598 in cui [...] a Roma nel 1537, nipote del cardinale Giovanni Salviati, Anton Maria Salviati fu nominato vescovo di Saint-Papoul nel 1561 Ripa veniva beneficato di un lascito di 300 giulii, la medesima cifra stanziata per il «maestro di stalla» e il «maestro di ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] 200.000 (Telmon 1994: 927, che denuncia l’estrema generosità della cifra) oppure scendere a 40.000 (Toso 2006: 132); anche la si sono comunque imposti due esempi maturi della lirica locale, Antonio Bodrero (1921-1999), noto come Barba Toni e anche ...
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claudicanza
s. f. La condizione umana interpretata come percorso perfettibile, a partire dalle ferite interiori e dalle lesioni spirituali che ciascun individuo porta inevitabilmente in sé e con sé. ◆ «Oggi però c’è un fortissimo interesse...
retequattrismo (Retequattrismo) s. m. (iron.) In senso polemico, la linea e lo stile editoriali del canale televisivo Rete 4. ◆ [tit.] Il "retequattrismo"... [testo] Avranno anche prezzi da pagare, linee mediatiche e politiche da tenere, tycoon...