ghianda
Antonio Lanci
Nella Commedia il senso proprio di " frutto della quercia " è documentato due volte, in rima: Pg XXII 149 Lo secol primo [l'età dell'oro] ... / fé savorose con fame le ghiande [...] insino al pieno sviluppo di questa: l'albero meglio piantato, prima ch'e' porti i suoi frutti, si secca " (Andreoli). Chiosa il Cesari: " Questo poeta tira tutte le cose, le parole e i modi a servire alla sua penna ". Cfr. Pd XXVII 127-135, ove ...
Leggi Tutto
livore
Antonio Lanci
. - Denota il " colore livido " che si diffonde sul volto dell'invidioso: Pg XIV 84 Fu il sangue mio d'invidia sì rïarso, / che se veduto avesse uom farsi lieto, / visto m'avresti [...] al Timeo platonico, nella versione di Calcidio: " [Iddio] Optimus erat, et ab optimo omnis invidia relegata est ". Chiosa il Cesari: " alto concetto: l'invidia è propria di bene piccolo; il quale può acquistare e perdere. Dio, essendo bene infinito ...
Leggi Tutto
ghermire
Antonio Lanci
Esclusivo dell'Inferno, significa " afferrare con gli artigli ", detto dei diavoli: XXI 36 e quei tenea de' piè [di un dannato] ghermito 'l nerbo: " ‛ Ghermire ' est verbum avis [...] mi si fu offerto / chi per lungo silenzio parea fioco; il Chimenz precisa: " pass. per reciproco, si ghermì "; diversamente il Cesari: " Non è da intendere questo verso così: ‛ E fu ghermito con lui sopra 'l fosso '; ché anzi egli ghermì l'altro ...
Leggi Tutto
polpa
Antonio Lanci
Il termine designa in D. la " parte carnosa del corpo " umano o di animale.
Si registra, sempre in rima e in unione con ossa, a denotare, complessivamente, la struttura corporea: [...] , in quanto " la debolezza, che viene dall'eccessiva magrezza, non consente un rapido cammino " (Casini-Barbi); ma cfr. il Cesari: " quanto corre un animal per somma magrezza leggiero ", e il Tommaseo. Anche il Porena si chiede: " è un molto di ...
Leggi Tutto
leno
Antonio Lanci
Forma arcaica, metaplasmo per ‛ lene ' (Parodi, Lingua 245), che ricorre in rima in Pd XXVIII 81 rimane splendido e sereno / l'emisperio de l'aere, quando soffia / Borea da quella [...] dove elli nasceno sono più levi "). Ma il Daniello aveva inteso: " onde ha maggior lena e forza "; e il Cesari: " più temperato, dicono i commentatori; ma leggete il Forcellini alla voce ‛ Circius ', e troverete ben altro ". Il Forcellini, infatti ...
Leggi Tutto
liquare
Antonio Lanci
Latinismo, che si registra, in rima, in Pd XV 1 Benigna volontade in che si liqua / sempre l'amor che drittamente spira, / come cupidità fa ne la iniqua. Dai commentatori antichi, [...] come derivante dal latino liquet, con adattamento alla prima coniugazione, e inteso, quindi, nel senso di " si manifesta ".
Il Cesari, però, obiettando che " il liquet non istà mai altro che neutro assoluto, e qui con la si, piglierebbe il modo ...
Leggi Tutto
placarsi
Antonio Lanci
Ricorre due volte nel Paradiso, in rima con vaca / indraca, e vaca / cloaca (uniche rime in -aca della Commedia). Nel senso di " calmarsi ", " farsi mite e umile ", è detto dell'oltracotata [...] a trovarsi davanti a chi mostra 'l dente / o ver la borsa; cioè " si aumilia " (Buti), " s'attutisce di presente come pecora " (Cesari); cfr. Ep VII 18 velut agnus mitescet.
Con diverso valore: Lucifero, 'l perverso / che cadde di qua sù, la giù si ...
Leggi Tutto
lima
Antonio Lanci
È usato solo due volte, in rima. In If XXVII 9 Come 'l bue cicilian che mugghiò prima / col pianto di colui... / che l'avea temperato con sua lima, il termine sembra usato nel senso [...] estensivo di " strumenti " dello scultore, cioè " con suoi ingegni e ferri " (Cesari); ma Benvenuto, seguito da altri, intende " opera artificiosa ". La terzina allude alla nota leggenda di Perillo e Falaride.
Il senso figurato di " tormento che rode ...
Leggi Tutto
plaudere
Antonio Lanci
Si registra una sola volta, in rima (con gaude e laude: rima che non ha altri esempi nella Commedia), nella forma riflessiva apparente o indiretta: Pd XIX 35 Quasi falcone ch'esce [...] : il si plaude di Dante racchiude l'uno e l'altro senso " (le similitudini dantesche illustrate e confrontate da L. Venturi, Firenze 1874). Il Cesari giudica il verbo " vivo ed efficace "; il Mattalia vi ritrova " un moto di compiaciuto orgoglio ". ...
Leggi Tutto
predella
Antonio Lanci
È " la parte della briglia che va alla guancia del cavallo sopra il morso, per la quale suol pigliare il cavallo chi non cavalca, o per condurlo o per arrestarlo " (Tommaseo). [...] del v. 94), usurpando le funzioni dell'imperatore; sicché essa è fatta fella, è divenuta ribelle. Ma alcuni fra i più antichi commentatori (Lana, Ottimo, ripresi dal Cesari) intendevano " possessioni ", riconnettendo il termine al latino praedium. ...
Leggi Tutto
calcio relazionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede la rapida messa in relazione tra più giocatori di una squadra attraverso il possesso palla, senza badare all’occupazione fissa di spazi e posizioni, al fine di creare situazioni...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...