PERUCCI, Orazio
Angelo Mazza
– Figlio di Francesco, nacque nel 1549 a Reggio Emilia e fu battezzato il 23 ottobre nel battistero della cattedrale (Cadoppi - Monducci, 2010, p. 236 doc. I). È ricordato [...] la Madonna con s. Giuseppe e i ss. Alberto e Antonio abate conservato nella chiesa di S. Giovanni Evangelista di Reggio Emilia , voluta da Giorgio Gabbi e in quello che impegnò Ludovico Carracci a eseguire la pala con il Martirio di s. Giorgio per ...
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FERRANTI, Pier Francesco
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1613. La data di nascita di questo pittore, fin qui indeterminata, si può stabilire in base alla notazione circa il battesimo di [...] -Becker), in una personale rimeditazione sulla grande eredità di L. Carracci e di G. Reni, molto meno si può oggi arguire circa essere molto numerose: un affresco con un Miracolo di s. Antonio da Padova dipinto sotto al portico di S. Francesco (Masini ...
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CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] nel Palazzo Farnese in Roma ... dipinta da Annibale Carracci,intagliata da Carlo Cesio (44tavole numerate da 1 a nel 1685, vi morì il 6 gennaio 1686 lasciando suoi eredi i fratelli Antonio e Onofrio (Pascoli, p. 176).
Bibl.: Oltre a quella cit. ...
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MISSIROLI, Tommaso
Matteo Benini
– Nacque a Faenza da Giambattista e Domenica di Scipione Missiroli tra il 1635 e il 1636.
A proposito dell’origine del suo soprannome, il Villano, che la bibliografia [...] Pinacoteca comunale) del Martirio di s. Orsola di Ludovico Carracci nella chiesa di S. Domenico a Imola.
Gli ultimi imponenti e squadrate della Madonna con Bambino, e i ss. Severo e Antonio da Padova, dipinta nel 1694 per la chiesa di S. Severo e ...
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MERENDA, Giuseppe
Alessandro De Lillo
MERENDA (Merenda Salecchi), Giuseppe. – Discendente di un’antica e illustre famiglia romagnola, figlio di Fabrizio e di Maddalena dei conti Salecchi di Faenza, [...] Sacchi, di Palma il Giovane (Iacopo Negretti), di A. Carracci, di Pietro da Cortona (P. Berrettini), di N. Poussin chiesa del Suffragio di Forlì (1723-1748) su disegno di fra’ Giuseppe Antonio Soratini, in Romagna arte e storia, III (1983), pp. 59-78 ...
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DATTARI (Dactari, Dattili, Datili, Datari, Del Dattero), Scipione
Carla Benocci
Documentato a Bologna come architetto e ingegnere nel 1556, quando riceve un pagamento di 30 lire (Gualandi, 1845, p. [...] collegabile con un'incisione del 1581, attribuita ad Agostino Carracci, raffigurante la pianta della città di Bologna (in nel testamento e non siamo in grado di sapere se è lui l'Antonio che il 20 dic. 1633 viene eletto per tre anni, insieme a ...
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DOINO, Catarino
Maria Sframeli
Incisore ed editore di libri e stampe, documentato secondo lo Zani (1821) fino dal 1596, iniziò probabilmente la sua attività nella bottega che Francesco Valesio teneva [...] pianta di Venezia e da un ritratto del Doge Marc'Antonio Memo firmato "Valegio et Doino forma", da un'incisione [ma Sarasota 1984], p. 84, n. 21; D. Degrasoia, Le stampe dei Carracci (catal.), Bologna 1984, pp. 149 s., n. 142; S. Ghironi, Padova. ...
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CORIOLANO, Giovanni Battista
Chiara Garzya Romano
È tradizionalmente considerato figlio di Cristoforo e fratello di Bartolomeo, entrambi incisori. Ma non si hanno notizie esatte sulla sua nascita, che [...] alle incisioni del Villamena, e influenzata dai Carracci e in genere dalla grande pittura del tempo Ma se ne conoscono ancora altri, quali quelli del matematico patavino Giovanni Antonio Magini (1617: Gaeta Bertelà, 1973, n. 418), del giurista Giacomo ...
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DE ROSSI, Giovanni Giacomo
Massimo Ceresa
Fu l'iniziatore della fortuna artistica e commerciale della famiglia De Rossi, originaria del Milanese, che nel sec. XVII e nella prima metà del XVIII rappresentò [...] produzione delle stampe artistiche dopo il sacco di Roma, e ad Antonio Lafréry, francesp, socio del Salamanca nel 1553 e attivo sino al famosi (Raffaello, Michelangelo, Andrea Mantegna, Annibale Carracci, Correggio, ecc.), mentre, oltre al Falda, ...
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LOMBARDELLI, Giovanni Battista
Bernadetta Nicastro
Nacque tra il 1535 e il 1540 a Montenuovo oggi Ostra Vetere, nell'Anconitano, e per questa sua provenienza è spesso ricordato dalle fonti come "della [...] l'episodio, già raccontato da C.C. Malvasia, in cui Annibale Carracci, vedendo un giovane che copiava una delle lunette dipinte dal L. con Circignani gli affreschi della chiesa di S. Antonio Abate sull'Esquilino.
Dal 1587 lavorò alla cappella della ...
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