PASCALE, Carlo
Eleonora Belligni
PASCALE, Carlo. – Nacque a Cuneo il 19 marzo 1547 da Bartolomeo di Antonio e Caterina Fieschi, di origine ferrarese. Il cognome è registrato in italiano anche nelle [...] Lo aveva affidato, infatti, alla tutela di uno dei personaggi più famosi e stimati tra gli esuli italiani: Galeazzo Caracciolo, un tempo marchese di Vico, centro di una vasta rete intellettuale riformata. Quando Gian Luigi decise di lasciare Ginevra ...
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FASANO, Gabriele
Maria Giuseppina Marotta
Figlio, probabilmente, di Alessandro e di Livia de Murena, nacque a Solofra (od. prov. di Avellino) nel 1645. Nulla si sa del suo corso di studi. Si sa, invece, [...] 'obbligo dei nobili protettori, dal D'Andrea a Carlo Andrea Caracciolo, da Emanuele Carafa a Geronimo della Corte a Giuseppe Donzelli; , e già morto nel 1699, quando Domenico Antonio Parrino pubblicava l'Eneide del citato Stigliola, scrivendo ...
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CRISPO, Giovan Battista
Angelo Romano
Nacque a Gallipoli (Lecce) verso la metà del sec. XVI da Signorello, ricco mercante napoletano, e Giulia Soffiano gallipolitana.
Non si conosce con certezza l'anno, [...] intenso studio che coincidono con la piena maturazione intellettuale.
Diviene amico di Giovan Battista Caracciolo, Alfonso Rota, Antonio e Bernardo Cardines successivamente, per sopravvenute difficoltà economiche, è lettore presso i padri olivetani ...
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BRUNI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Manduria il 15 dic. 1593 da Giulio Cesare, originario di Asti, e da Isabella Pasanisi. Dopo i primi studi in patria (sembra abbia avuto come maestro tal Matteo [...] per Emanuele Filiberto di Savoia, raccolta poi nella silloge col titolo La visione. Laraccolta poetica, dedicata a Marino Caracciolo, valse al B. l'iscrizione all'Accademia napoletana degli Oziosi, mentre riconoscimenti ed elogi gli venivano dagli ...
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LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] nel 1666), quindi in diffidente rapporto con il successore Innico Caracciolo, il L. abbia manifestato fedeltà al cardinale Carlo Carafa , rappresentato dall'ambizioso e nostalgico viceré Pietro Antonio d'Aragona, e quello ecclesiastico, agli ordini ...
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CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] overo l'Empietà domata, che venne scritta per il cardinale Caracciolo e recitata, nel carnevale del 1676, insieme al Chi trattato De templis di cui si parla nella prefazione di Francesco Antonio Sabatino d'Anfora al primo volume delle Notizie, e di un ...
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GHEDINI, Fernando Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna il 19 ag. 1684 da Pietro Alberto e da Caterina Mingarelli.
Medico, naturalista, filosofo e letterato, attese dapprima agli studi di grammatica [...] . Condizioni economiche disagiate lo spinsero ad accettare, tra il 1710 e il 1712, l'incarico di precettore presso la famiglia Caracciolo. Nel 1715 dimorò un anno a Roma, dove fu ascritto all'Arcadia con il nome di Idaste Pauntino, conquistandosi la ...
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DELLA MARRA, Ferrante
Rosario Contarino
Scrittore napoletano vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del XVII, appartenne a nobile ed antica famiglia di origine normanna. Fu al servizio del [...] apprendiamo che sposò Beatrice della Tolfa, vedova di Giovanni Antonio Carbone, marchese di Padulo; nel 1629 donò la terra esempio è stato ai tempi nostri quello di Gio. Battista Caracciolo Rosso marchese di S. Elmo, per vedere come Dio benedetto ...
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CALCILLO (Calzillo, Calcilla, latinamente Calcilius o Chalcidius, forse in ricordo del commentatore platonico), Antonio
Giovanni Parenti
Nacque a Sessa Aurunca probabilmente sui primi del sec. XV. Della [...] il C. a Napoli prendeva in affitto una casa da Giovannella Caracciolo (vedova di Francesco Arcella, amico del Pontano [Parth. II, da Benevento, ove si trovava come paciere tra Gian Antonio Orsini e il re Ferdinando, il cardinale inviò al Panormita ...
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CAMPANILE, Iacopo, detto Capanio
Giovanni Parenti
Poeta napoletano del sec. XVI, le cui vicende biografiche sono del tutto sconosciute. Un suo madrigale, "Hor che da vui mi parto", fu pubblicato come [...] di Morcone; Caterina Acquaviva, contessa di Venafro; Sidonia Caracciolo, marchesa di Laino, la quale difese con molto La seconda parte delle stanze di diversi autori, a cura di Antonio Terminio, Venezia 1563, e ristampato dal Croce) e il Palagio ...
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carabinierese
s. m. (scherz. iron.) Il linguaggio tipico dei carabinieri. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio -- il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con il record mondiale di coltellate, 124 lei e 60 lui -- e lo ha rivoltato...
questurese
s. m. (iron.) Linguaggio tipico delle questure, modo di esprimersi proprio dei poliziotti. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio – il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con il record mondiale di coltellate, 124...