GIANNELLI, Basilio
Cinzia Cassani
Nacque il 1° febbr. 1662 a Vitulano, nei pressi di Benevento, nel Principato Ulteriore, da Domenico e Isabella Di Barto.
Compì i primi studi nel paese natio, ricevendovi [...] avvocato fiscale della Sommaria, e con Fulvio Caracciolo.
Il terremoto del giugno 1688 interruppe ), pp. 359-374; le lettere al Magliabechi sono pubblicate in Lettere dal Regno ad Antonio Magliabechi, a cura di A. Quondam - M. Rak, I, Napoli 1978, pp ...
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CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] 1546, in seguito alla morte dell'arcivescovo di Capua Tommaso Caracciolo, il C. ottenne anche l'amministrazione di quella mensa la congiura organizzata contro i signori di Sermoneta da Antonio Caetani di Maenza, sostenuto dal viceré di Napoli e ...
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PASSIONEI, Domenico Silvio
Stefania Nanni
PASSIONEI, Domenico Silvio. – Nacque a Fossombrone il 2 dicembre 1682, secondo dei due figli del conte Gian Benedetto e di Virginia Sabbatelli (talora indicata [...] primavera del 1706, qualificato «per le doti naturali e dell’animo» (Caracciolo, 1968, p. 58), si trovò incaricato di portare a Parigi la berretta cardinalizia a Filippo Antonio Gualterio. Si avviava a cambiare la sua vita – dalle lettere alla politi ...
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GUARINO (Guarini), Francesco
Silvia Sbardella
Nacque a Sant'Andrea di Solofra, presso Avellino, il 19 genn. 1611 da Giovan Tommaso e Giulia Vigilante, secondogenito di sei figli (Braca, 1996, p. 215).
Il [...] edificio il pittore eseguì anche la Ss. Trinità con i ss. Antonio e Francesco, firmata e datata 1622; la Madonna del Rosario e le Eucarestia, una sorta di apoteosi della famiglia Caracciolo ipotetica committente dell'opera; diversamente Lattuada ...
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PICCINNI, Niccolo
Lorenzo Mattei
PICCINNI, Niccolò (Vito Niccolò Marcello Antonio Giacomo). – Nacque a Bari il 16 gennaio 1728 da Onofrio (impiegato dal 1719 nella basilica di S. Nicola come violinista, [...] Napoli con Le donne dispettose, commedia per musica di Antonio Palomba; costui sarà il librettista buffo più frequentato da su interessamento dell’ambasciatore napoletano a Parigi, Domenico Caracciolo, e dell’ambasciatore francese a Napoli, il ...
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LOREDAN, Giacomo
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore Pietro di Alvise e di Campagnola Lando di Vitale di Pietro, nacque a Venezia nella prima metà del 1396 e, come il padre, si sposò per tempo, [...] di provveditore a Brescia, insieme con Antonio Diedo. Era ripresa, infatti, la 62, 74, 77, 110, 212; M. Sanuto, Le vite dei dogi. 1423-1474, a cura di A. Caracciolo Aricò, I, 1423-1457, Venezia 1999, pp. 116, 147, 171, 196, 205, 207, 258, 290, 304 ...
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LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] il L., pur avendo dedicato uno studio a Domenico Caracciolo o Un riformatore del secolo XVIII (in Nuova Antologia, Sicilia, in Nuova Antologia, 15 apr. 1878, pp. 601-619; Antonio Veneziano o un cinquecentista di Sicilia, ibid., 15 maggio 1879, pp. ...
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CORELLA (Coreglia, Coriglia, da Valenza), Miguel (Micheletto, Michelotto)
Franca Petrucci
Benché qualche storico abbia sostenuto, erroneamente, l'origine veneta, nacque in Spagna, a Valenza, da Juan [...] Borgia Dorotea Malatesta, già destinata sposa di G. B. Caracciolo, capitano delle fanterie veneziane, che non la rivide fino di Montegridolfo, l'ufficio di corte Savella, facendo commentare ad Antonio Giustinian (II, p. 42) che in quella corte si ...
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DARDANI, Alvise
Paola De Peppo
Figlio di Giacomo e di Pellegrina Testa, nacque a Venezia tra il 1429 e il 1432, se il Sanuto ne registra la morte, nel marzo 1511, all'età "di anni 82" e le due iscrizioni [...] grando" nel 1518 e 1523, sposò Polissena di Marc'Antonio Balbi.
Il D. non fu alieno da interessi culturali situ et magistratibus urbis Venetae ovvero La città di Venetia, a cura A. Caracciolo Aricò, Milano 1980, p. 219; M. A. Cocci i Sabellici De ...
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LOREDAN, Antonio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Giacomo di Pietro (il padre e il nonno acquisirono alti meriti al comando dell'armata navale e conseguirono la dignità procuratoria) e di Beatrice Marcello [...] nota maxima necessitas et incredibilis inopia ipsius s. Antonii", Arch. di Stato di Venezia, Senato, Terra , pp. 142, 268; M. Sanuto, Le vite dei dogi. 1474-1494, a cura di A. Caracciolo Aricò, I-II, Venezia 1989-2001, pp. 7, 15, 24, 72, 74, 86 s., 96 ...
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carabinierese
s. m. (scherz. iron.) Il linguaggio tipico dei carabinieri. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio -- il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con il record mondiale di coltellate, 124 lei e 60 lui -- e lo ha rivoltato...
questurese
s. m. (iron.) Linguaggio tipico delle questure, modo di esprimersi proprio dei poliziotti. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio – il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con il record mondiale di coltellate, 124...