DE CARO, Giulia (detta Ciulla)
Elisa Mele
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Nacque a Vieste (Foggia) il 13 luglio del 1646, da Tommasino, che era cuoco o taverniere. Dopo una infanzia infelice nel paese natale, trascorsa tra privazioni [...] Tra lo stupore ammirato di molti ascoltatori assiepati lungo la via Caracciolo, si esibì servendosi, per "stendere" la sua voce, un poemetto satirico sulla sua vita scandalosa del poeta Antonio Muscettola, duca di Spezzano, intitolato La Carilda (cfr ...
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CARELLA, Domenico Antonio
Oreste Ferrari
Figlio di Giuseppe e di Laura Agrusta, nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) tra il 1716 e il 1723, in una famiglia colà residente da circa un secolo (cfr. [...] fatto, le tele con S. Francesco d'Assisi (1757) e S. Antonio da Padova col Bambin Gesù (1759) nella chiesa dei conventuali a Mesagne scene bibliche, storiche e di genere nel palazzo ducale dei Caracciolo a Martina Franca; del 1777, o subito dopo, sono ...
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MALVITO (de Sumalvito), Giovan Tommaso
Valerio Da Gai
Figlio dello scultore comasco Tommaso, non si conosce la data della sua nascita, avvenuta a Como o a Napoli: nei documenti l'allocuzione "de Neapoli", [...] il monumento doveva avere come modello quello della cappella Caracciolo di Vico in S. Giovanni a Carbonara a Napoli avere meditato sui modelli del classicismo toscano e romano, quali Antonio Rossellino, Benedetto da Maiano (Morisani, 1941, p. 15) ...
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SFORZA CESARINI, Sforza Giuseppe (Giuseppe)
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma il 10 giugno 1705 da Gaetano e da Vittoria Conti.
Sua madre era nipote di papa Innocenzo XIII (1721-24). Il padre era stato [...] , subentrò nel titolo ducale il fratello Gaetano, che dovette smettere l’abito ecclesiastico, sposando prima Teresa AntoniaCaracciolo e poi Marianna Caetani. Altri figli di Sforza Cesarini furono Sisto, cavaliere di Malta (contraendo matrimonio ...
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GINETTI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 13 dic. 1626, undicesimo dei quattordici figli di Giovanni e di Lorenza Toruzzi.
La famiglia, che apparteneva al patriziato [...] di S. Andrea della Valle, abbellita da importanti sculture di Antonio Raggi (1674-75). Negli stessi anni il G. incaricò ereditarie, il palazzo e l'archivio di famiglia pervennero ai Caracciolo di Avellino, ma nel corso della seconda guerra mondiale l ...
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CARAFA, Giovanni Tommaso
Franca Petrucci
Figlio primogenito di Diomede (poi conte di Maddaloni), e di Maria Caracciolo, nacque nella prima metà del XV secolo. Il 1º ag. 1457 fu investito del feudo materno [...] di Casalduni (Benevento), già posseduto dallo zio Giovan Lupo Caracciolo. Nel 1473 quando Eleonora d'Aragona, che era stata allieva Sant'Angelo a Scala, che passarono al fratello Giovanni Antonio.
Il giorno 25 dello stesso mese Ferdinando confermò al ...
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FILIPPO da Rodigo
Maria Agata Pincelli
Originario di Rodigo nel Mantovano, nacque probabilmente prima della metà del sec. XV. Frate minore dell'Osservanza, appartenne alla provincia di S. Antonio, e [...] di essersi dedicato alla revisione, correzione ed edizione dei sermoni dei suoi confratelli e celebri predicatori Roberto Caracciolo e Antonio da Bitonto, fu a lungo in contatto inoltre, non si sa se attraverso intermediari, o soggiornando egli ...
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GRASSI, Gabriele de'
Tiziana Plebani
Non conosciamo la sua data di nascita, ma solo la sua origine pavese.
Il cognome è ben attestato in area ticinese, sia nell'ambito universitario sia nei mestieri [...] a Venezia nel 1483, il cui colophon recita: "impensa Iohanis Antonii de Papia", che è stato attribuito all'opera del G. la data 14 giugno. I Sermones quadragesimales di Roberto Caracciolo, stampati insieme con il De conceptione Mariae Virginis di ...
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JATTA, Antonio
Francesco M. Raimondo
Nacque a Ruvo di Puglia il 23 giugno 1852. Il padre, Giovanni iunior, cultore appassionato di archeologia, infuse nei suoi quattro figli la passione per gli studi [...] XIV [1882], pp. 169-175), con un elenco di forme, di cui alcune nuove, i Licheni patagonici raccoltinel 1882 dalla nave italiana Caracciolo (ibid., XXII [1890], pp. 48-51), Licheni cinesi dello Shen-Si negli anni 1894-98 dal rev. missionario padre G ...
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ZORZI, Girolamo
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia nel 1431 da Francesco, del ramo a S. Severo, e dalla sua terza moglie, Lucrezia Bon di Alessandro.
Nonostante, come impietosamente precisa Marco Barbaro, [...] (4 maggio 1498) fu inviato, assieme ad Antonio Loredan e Nicolò Michiel, ambasciatore a Luigi XII pp. V, 34-46; M. Sanuto, Le vite dei dogi. 1474-1494, I, a cura di A. Caracciolo Aricò, Padova 1989, pp. 4, 6, 10, 14, 16, 18, 75, 93, 157, 237, 300, ...
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carabinierese
s. m. (scherz. iron.) Il linguaggio tipico dei carabinieri. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio -- il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con il record mondiale di coltellate, 124 lei e 60 lui -- e lo ha rivoltato...
questurese
s. m. (iron.) Linguaggio tipico delle questure, modo di esprimersi proprio dei poliziotti. ◆ Antonio Pennacchi […] Ha preso un gialluccio – il delitto di Cori, due fidanzatini massacrati con il record mondiale di coltellate, 124...