PIAZZETTA, Giacomo
Massimo De Grassi
PIAZZETTA, Giacomo. – Figlio di Domenico, nacque a Pederobba (Treviso) all’inizio degli anni Quaranta del XVII secolo; ignoto è il nome della madre.
L’anno di nascita [...] risalgono invece le tre statue di santi (S. Antonio da Padova, S. Marco e S. Lorenzo) in , pp. 131-136; S. Zanuso, G. P., in La scultura a Venezia da Sansovino a Canova, a cura di A. Bacchi, Milano 2000, pp. 775 s.; M. De Grassi, Un’aggiunta ...
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GRIFO, Antonio
Luca Marcozzi
Nacque probabilmente a Venezia nella prima metà del secolo XV, probabilmente intorno al 1430.
Le scarse notizie sulla vita del G. si ricavano in modo indiretto dalla silloge [...] tra Ludovico il Moro e Beatrice d'Este (Londra, British Library, Arundel, 263, c. 250r, riprodotta da Mariani Canova, 1990, tav. 42.4): l'Antonio Maria citato può essere identificato con uno dei figli di Roberto Sanseverino; e a un altro dei figli di ...
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LUDOVICO da Strassoldo (da Cividale, da Forum Iulii, da Udine)
Tommaso Caliò
Nacque in Friuli probabilmente alla fine del XIV secolo. Le notizie sulla sua vita, frammentarie e confuse, si basano in parte [...] la sua morte, venduta almeno in parte al vescovo Antonio da Fabriano, che agiva come emissario di Giovanni Tortelli Lettere italiane, XXXVII (1985), 3, p. 346; G. Mariani Canova, L'ornato rinascimentale nei codici guarneriani, in La Guarneriana. I ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Marco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli e fratello di Giovanfrancesco (cfr. voci in questo Dizionario), nacque a Parma nel 1491 (Mendogni, 1991, [...] originaria collocazione e, dopo il restauro condotto da Antonio Albertino, fu trasferita all'interno della cattedrale, I, 8, Parma 1821, p. 253; L. Cicognara, Storia della scultura di Canova, Prato 1823-1824, II, p. 220, tav. LXXX; A. Ronchini, La ...
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JACOMETTO Veneziano
Alessandro Serafini
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo artista, il cui nome è stato tramandato da due sole fonti: la lettera di Michele de Placiola a Ermolao Bardelino [...] 57), nonché "li molti dissegni" in casa di Antonio Pasqualino (p. 51). Sempre Michiel, ricordando in Renaissance, London-New York 1966, pp. 211-213, 321 s.; G. Mariani Canova, La miniatura veneta del Rinascimento, 1450-1500, Venezia 1969, pp. 42, 44, ...
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CACCIATORI
Hugh Honour
Famiglia di scultori originaria di Carrara. Lodovico (Luigi), vi nacque nel 1760 e ivi lavorò sino al 1810, anno in cui si recò a Milano per eseguire sculture ornamentali all'Arco [...] poche sono oggi rintracciabili: guasti gli stucchi nella chiesa di S. Antonio a Valmadrera, tra le sue cose migliori sono i bassorilievi nella "varie maniere di beneficenza" evidentemente ispirate dal Canova del monumento a Maria Cristina a Vienna. ...
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LONGHI, Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 13 ott. 1766 a Monza da Carlo Francesco, facoltoso mercante in seta, e da Cecilia Caronni.
Nel 1774, grazie a un beneficio ecclesiastico, entrò in seminario: [...] 1809 tradusse ad acquaforte e bulino la Maddalena di Antonio Allegri detto il Correggio. Della stampa, famosa all' Firenze proseguì poi per Roma per incontrarsi con l'amico A. Canova e verificare lo stato del lavoro di Minardi per il Giudizio ...
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FONTANA, Pietro
Lia Bernini
Nacque a Carrara il 7 ag. 1782 da Giuseppe Antonio e da Colomba Bergioladi. Il periodo dei suoi studi all'Accademia di belle arti di Carrara, tra il 1796 e il 1803, coincise [...] 1805, con una lettera di presentazione di G. Bossi ad A. Canova, e si gettò con ardore a studiare l'antico e l' 1857.
Ferdinando nacque a Carrara il 26 dic. 1791 da Giuseppe Antonio e da Caterina Campi, sposata dal padre in seconde nozze. Frequentò ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] compreso in un elenco di oggetti scelti da A. Canova, allora ispettore generale delle Belle Arti dello Stato esposizione capitolina dedicata all'industria e all'artigianato, menziona un Antonio De Vecchis: è lecito pensare si tratti invece di Nicola ...
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LISANDRONI (Alessandroni, Lissandroni), Ferdinando
Rosella Carloni
Nacque a Roma il 22 maggio 1735 da Pietro di Domenico e da Anna Caterina Rocruè, forse imparentata con l'omonima famiglia dei noti [...] più morbido in grado di alleggerire la gravità del marmo.
Il 16 nov. 1779 A. Canova, di passaggio a Roma, andò nel suo studio per salutare l'amico Antonio D'Este, collaboratore del Lisandroni. Anche nei due giorni successivi visitò la bottega del L ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...