CALÌ
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di scultori di origine siciliana, attivi a Napoli nel sec. XIX. Poco si conosce dell'attività del primo rapprescntante, Andrea, trasferitosi a Napoli prima del 1799 [...] del 1826), dimostra nel soggetto e nello stile la convinta adesione dell'artista all'ideale estetico canoviano. Tornato a Napoli, Antonio vinceva il concorso indetto nel 1823 per il completamento del monumento equestre in bronzo di Ferdinando I ...
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FILANGIERI DI CANDIDA GONZAGA, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli il 13 dic. 1867, primogenito del conte Berardo e di Maria Masala dei marchesi di Trentola; fu fratello di Riccardo, noto [...] 1897, Due bronzi di Giovan Bologna nel Museo nazionale di Napoli (VI, pp. 20-24) e Ferdinando I di Borbone, statua del Canova nel Museo nazionale di Napoli (ibid., pp. 177-180), ed una nel 1898, Le pitture di Marco del Pino nella Pinacoteca nazionale ...
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GROPPO, Domenico, detto Groppino
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo capomastro e architetto lombardo - era originario di Musso nel Comasco -, figlio di maestro Antonio [...] di S. Michele, opera di D. Groppino, in Studi in onore di Antonio Bardella, a cura di M. Bardella, Vicenza 1964, pp. 246 s.; 261, 296, 304, 326, 336 s., 351, 425, 427; A. Canova - G. Mantese, I castelli medievali del Vicentino, Vicenza 1979, pp. 46 ...
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LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] G. Maluzzani, Gli interventi figurativi, in Il palazzo di Antonio Greppi in Milano…, Milano 1995, pp. 96 s.; E , Milano 2001, ad ind.; Il neoclassicismo in Italia. Da Tiepolo a Canova (catal., Milano), a cura di F. Mazzocca et al., Ginevra 2002 ...
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FRANZONI
Rosella Carloni
Capostipite di questa famiglia di scultori carraresi fu Bartolomeo, nato a Carrara il 23 ag. 1746 da Bernardo e da Brigida Anselmi. Nulla si sa della sua formazione e di buona [...] a Bologna.
Alla morte del fratello maggiore Giuseppe Antonio fu chiamato a Washington, ma rifiutò preferendo , 289, 353, 355, 396; R. Carozzi, La scuola di Carrara tra Canova e Bartolini, in Scultura marmo lavoro (catal.), Milano 1981, I, p. 220 ...
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CAMPIGLIA, Giovan Domenico
Simonetta Prosperi Valenti
Nacque a Lucca nel 1692; dalla sua biografia scritta dall'abate Orazio Marrini in Museo fiorentino si sa che fu mandato dai suoi genitori a Firenze [...] Billy, Gennaro Gutierrez, Silvestro Pomared e soprattutto da Antonio Pazzi e da Carlo Gregori, due incisori toscani , Memorie... dell'Accademia di S. Luca fino alla morte di A. Canova, Roma 1823, p. 464; G. Campari, Raccolta di cataloghi e inventari ...
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CHIAROTTINI, Francesco
Aldo Rizzi
Nacque a Cividale del Friuli il 29 genn. 1748 da Giobatta e Domenica Dini, possidenti decaduti. Dopo aver compiuto gli studi elementari nella città natale, con l'aiuto [...] (teatro Argentina, 1787-88), giudicate dal Maniago "capi d'opera" e dal Canova "cose da porle nelle gallerie in luogo di lasciarle nel teatro" (cit. tela del santuario di Castelmonte (Udine), coi SS. Antonio e Vito è del 1767 e si caratterizza per la ...
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CONSONI, Nicola
Liliana Barroero
Nacque a Ceprano (Frosinone) nel 1814; si ignorano giorno e mese di nascita, come pure altre notizie sulla sua vita privata, circa la quale i suoi pochi biografi sono [...] 'Album, 1° febbraio 1851, pp. 388 s.; F. C. R., Sant'Antonio da Padova. Dipinto dei Prof. N. C., ibid., 4 nov. 1854, pp ; E. Beltrame Quattrocchi-S. Lazzaro Morrica, Disegni dell'Ortoc. dal Canova al Signorini (catal.), Roma 1969, pp. 48 s.; C. Verani ...
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DE PIAN (del Pian, dal Pian), Giovanni Maria
Egidia Coda
Figlio di Tommaso e di Giustina Butio, fu il capostipite di una famiglia di artisti, incisori e litografi attiva a Venezia nella seconda metà [...] illustratore di libri, svolta soprattutto per il famoso tipografo Antonio Zatta, e ricostruita dall'Alpago Novello (1939-40, .), Belluno 1968, pp. 28 s., 176; Venezia nell'età di Canova (catal.), Venezia 1978, ad Ind.; D. Succi, in Da Carlevariis ...
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CRAMARIIS, Giovanni de
Giuseppe Bergamini
Figlio di un Pantaleone, non è chiaro se il cognome indichi il mestiere dei familiari ("cramârs" in friulano vuol dire merciai ambulanti) oppure la provenienza [...] esser stato avviato alla pratica della sodomia da Antonio da Firenze quando ancora ne frequentava la bottega [ma Milano 1972], schede 42-46, pp. 144-55; G. Mariani Canova, La Mostra della miniatura in Friuli: i codici rinascimentali, in Arte veneta, ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...