FRANZONI, Enrico Antonio
Luisa Paladino
Nacque a Carrara il 17 genn. 1796 da Michele Francesco e da Lucia Franzoni. Scarse e lacunose sono le notizie biografiche relative a questo "soldato e artista" [...] aiuti di nome Michele, uno dei quali forse padre di Enrico Antonio.
Nulla sappiamo della sua formazione; secondo Saccano (1828) si sarebbe trasferito a Roma per frequentare gli studi di A. Canova e di B. Thorvaldsen.
Della produzione del F. risultano ...
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GIOVANNI di Francesco da Pisa
Andrea Franci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, ricordato per la prima volta nel 1447 a Padova.
Citato tra il febbraio e il giugno di quell'anno come [...] il Giovanni, già morto a Venezia, ricordato da Antonio Averlino detto il Filarete nel VI libro del Trattato a Padova, Vicenza 1970, p. 81 n. 10; G. Mariani Canova, Alle origini del Rinascimento padovano: Niccolò Pizolo, in Da Giotto a Mantegna ...
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PEDRO, Francesco
Chiara Lo Giudice
PEDRO (del Pedro), Francesco. – Nacque intorno al 1740 a Udine città nella quale il padre Antonio, incisore, stampatore e intagliatore si era trasferito dalla natia [...] Galimberti, Giacomo Guarana, Francesco Maggiotto, Pietro Antonio Novelli, Valentino Orlandini, Luigi Sabatelli e 1941, pp. 114 s., 117; G. Pavanello, in Venezia nell’età di Canova. 1780-1830 (catal.), a cura di E. Bassi et al., Venezia 1978, ...
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BOSA, Antonio
Gino Damerini
Nacque a Pove del Grappa (presso Bassano) nell'anno 1780. Molto giovane, frequentò a Venezia la scuola di scultura dell'Accademia Farsetti e vi fece rapidi progressi, manifestando [...] dei Frari e gli fu assegnato il medaglione con il ritratto del Canova (bozzetti nella Biblioteca dell'Institut de France a Parigi). In S. Simeone Grande è del B. la tomba di Antonio Donati.
Del 1818 è il bassorilievo con La consegna delle chiavi a ...
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CONTIERO (Contieri), Giacomo (Gian Giacomo)
Giuseppe Bergamini
Operoso dal 1745 circa in Friuli, firmava generalmente le sue opere "Iacobus Contiero Patavino". Non è da confondere con lo scultore, anche [...] Lauzzana, Ciconicco..., Udine 1971, p. 34); circa 1749, S. Antonio e S. Sebastiano nella parrocchiale di Dignano (Udine: V. Zoratti, professore all'Accademia di Udine che, raccomandato da Canova, offriva la sua collaborazione alla Fabbrica dei Duomo ...
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CAMUCCINI, Pietro
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista e di Teresa Rotti, e fratello di Vincenzo, nacque a Roma il 6 luglio 1761. Mortogli presto il padre, si volse all'esercizio della pittura, segnalandosi [...] lo trovava tra gli amici di Angelica Kauffmann, insieme con Antonio Zucchi, pittore stimato anche in Inghilterra, con l'inglese Thomas Nell'aprire la via a colui che - accanto al Canova - doveva considerarsi il massimo esponente del gusto ufficiale in ...
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BONUCCI (Benucci, Buonucci), Antonio
Arnaldo Venditti
Le notizie relative all'attività di questo architetto napoletano si limitano all'elaborazione, insieme con l'oscuro architetto Ambrosino, di un [...] di Napoli, a cura di G. B. Chiarini, V, Napoli 1860, p. 27; R. Filangieri di Candida, Ferdinando I di Borbone,statua del Canova nel Museo naz. di Napoli, in Napoli nobilissima, VI (1897), p. 179; L.Cosentini, Il Foro Murat,ibid., VII (1898), p. 36; A ...
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Medaglista, scultore, incisore di gemme (Manoppello 1758 - Firenze 1826), allievo di N. Ranieri a Guardiagrele; dal 1785 lavorò a Roma, dove fu amico di G. Pichler e di Canova, e dal 1797 a Firenze. Eseguì [...] cammei, medaglioni in cera e medaglie di bronzo (di Elisa Bonaparte, di Maria Luisa granduchessa di Toscana, ecc.), busti ...
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Scultore (Pove 1780 - Venezia 1845). Seguace del Canova, ne eseguì il ritratto per la tomba ai Frari; scolpì il monumento a J. J. Winckelmann in S. Giusto a Trieste (1830), quello a D. Rossetti pure a [...] Trieste, e un Apollo per la villa Folco a Vicenza. Il figlio Eugenio (Venezia 1807 - ivi 1875), in collaborazione col fratello Francesco (Venezia 1803 - ivi 1870) lavorò a 40 busti colossali per il parco ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...