Erudito e archeologo (La Vittoriosa, Malta, 1575 - Roma 1629). Nipote di Giacomo; fu agente a Roma dell'Ordine di Malta. Esplorò la rete delle catacombe romane (1593-1629), scrivendo Roma sotterranea, che non poté terminare e che fu completata e pubblicata (1634) da G. Severani ...
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BOSIO, Antonio
P. Pelagatti
Erudito e archeologo (La Vittoriosa, Malta, 1575 - Roma 1629). Dopo aver fatto, sembra, vita disordinata in gioventù, egli rivestì, favorito dallo zio Giacomo, storico dell'Ordine [...] di Malta, la carica di agente dell'Ordine a Roma. Dopo aver studiato presso i Gesuiti, aveva esplorato, da giovane, senza alcun intento scientifico, alcune catacombe: in seguito, divenuto amico del Ciacconio, ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] del sec. 9° a Napoli - fu ricorrente solo a partire dal sec. 16°, quando iniziò la loro riscoperta da parte di umanisti, come AntonioBosio e Cesare Baronio, i quali estesero a tutti i c. romani il toponimo ad catacumbas che in età antica designava l ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] , si hanno graffiti datati di pellegrini e di esploratori che andavano alla riscoperta delle catacombe. Dal 1593 al 1629, AntonioBosio (v.), primo archeologo delle c., vi condusse una ricerca accanita, che diede origine a una grande opera postuma ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] et de eorumdem coemeteriis, Lovanio 1512). Coloro che lo seguirono però non furono alla sua altezza e bisogna arrivare ad AntonioBosio (1576-1629) per trovare un "antiquario" di classe, che per 35 anni esplorò le necropoli romane e acquisì un ...
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MARANGONI, Giovanni
Antonella Barzazi
Nacque a Vicenza il 6 ag. 1673, da Francesco e da Marietta, della quale l'atto di battesimo del M. - conservato nell'Archivio della cattedrale vicentina (Raspa, [...] materiale dei "vastissimi sotterranei di Roma". Un puntuale resoconto delle ultime scoperte - le più cospicue dopo quelle di AntonioBosio - viene abbozzato nel cap. XVIII del libro II, opera del Marangoni. Fu quest'ultimo, più che Boldetti, ad ...
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BOLDETTI, Marcantonio
Nicola Parise
Nato a Roma il 19 nov. 1663 da agiata famiglia d'origini lorenesi, compì i propri studi al collegio Ghisleri, abbracciando lo stato ecclesiastico ed attendendo, soprattutto, [...] Osservazioni, aveva messo a disposizione del B. la più gran messe di materiali conosciuta dopo le esplorazioni che AntonioBosio aveva condotto nella Roma sotterranea cristiana fra il 1593 ed il 1629.
Senonché alla quantità dei dati raccolti non ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] mentre recentemente è stata ribadita l'attribuzione ad Antonio Lombardo del Cristo risorto, la quinta statua tra Medioevo al Quattrocento, Torino 1983b, pp. 385-443; L. Bosio, Note per una propedeutica alla studio storico della laguna veneta in età ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] 1463 venne riedificato e inglobato nella cappella di S. Antonio Abate, costruita da Leonardo de Artegna poco prima del -22; G. Bergamini, Cividale del Friuli. L'arte, Udine 1977; L. Bosio, Cividale del Friuli. La storia, Udine 1977; H.P. L'Orange, H ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] ma che Lanzi (1795-1796) ritiene scolaro di Antonio Veneziano, vanno ricordati i documenti attestanti che nel Verona 1987, pp. 443-455; Carta archeologica del Veneto, a cura di L. Bosio, I, Modena 1988, pp. 87-109; L. Lazzaro, Regio X - Venetia et ...
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