BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] richiamavano ogni volta un folto pubblico, tra cui anche l'imperatore Massimiliano I, il latinista Ermolao Barbaro, il filosofo Antonio Cornelio. Il B. fu, a ragione, ritenuto il fondatore della Scuola anatomica di Padova: a lui, infatti, si deve ...
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VITERBO, Dario
Chiara Pazzaglia
Nacque a Firenze il 25 novembre 1890 da Umberto, attivo nel settore immobiliare, e da Matilde Levi, pittrice copista di galleria.
A differenza del fratello maggiore Carlo [...] 1932, grazie al sostegno di Romano Romanelli e Antonio Maraini, ottenne una sala personale alla Biennale di a seguito della vendita di un terreno fiorentino in via Gerolamo Benivieni, lo scultore acquistò un nuovo studio tra via degli Artisti e ...
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Landino, Cristoforo
Carlo Dionisotti
Umanista fiorentino (1424 - 1498), autore di un commento della Commedia che per la sua importanza e per la sua fortuna editoriale prevale su ogni altro contributo [...] medio Quattrocento, accomunava il Salutati, il Bruni, l'Alberti, Antonio Manetti e il Ficino, e fuori di Firenze s. confermata proprio a Firenze dall'edizione giuntina del 1506 curata dal Benivieni. Ma non esistendo altro commento, quello del L. fu ...
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BERNARDO, Pietro (Pietro Bernardino, Bernardino de' fanciulli)
Giampaolo Tognetti
Nato a Firenze verso il 1475, esercitò il mestiere dell'orafo. Spirito predisposto all'entusiasmo religioso, avrebbe [...] del 26 giugno e del 31 luglio) del raccoglitore, Antonio Buonsignori, che raccomandava il B. e la sua opera da Giovan Francesco Pico e inviata al canonico fiorentino Domenico Benivieni. Il Pico sosteneva la realtà delle doti profetiche e ...
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Lia, Amedeo. – Imprenditore e collezionista italiano (Presicce, Lecce, 1913 - La Spezia 2012). Ingegnere ed ex ufficiale della Marina, si trasferì a La Spezia dal 1949, fondando nella città ligure l’azienda [...] artisti quali Pietro Lorenzetti, Bernardo Daddi, Lippo Memmi, Lippo di Benivieni, Barnaba da Modena, il Sassetta –, ma rivolgendo il suo tele (tra le altre, quelle di Vincenzo Foppa, Antonio Vivarini, forse di un Raffaello giovane, di Pontormo, ...
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GIUNTI o Giunta
Giannetto AVANZI
Celebre famiglia di librai e di tipografi che dall'ultimo ventennio del sec. XV a tutto il sec. XVI ebbe un'importanza notevole nel commercio librario e nella produzione [...] (Petrarca, Boccaccio, Machiavelli, Ariosto, Castiglione, Benivieni, ecc.). A Bernardo si deve la famosa date di nascita e di morte), supposto nipote di Filippo e di Luca-Antonio. Giacomo si ritiene stabilito in Lione sin dagl'inizî del sec. XVI ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] alla corte pontificia, una lettera di raccomandazione di G. Benivieni; ma fu tutto inutile e il 17 ottobre fu da fare in favore del G. anche il fratello Giannotto), Antonio Suriano (ambasciatore veneziano a Roma), Giovanni di Alessandro Pazzi ...
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Pico della Mirandola, Giovanni
Sebastiano Gentile
Nacque a Mirandola nel 1463 da Giovan Francesco I e da Giulia Boiardo. Studiò diritto canonico a Bologna e Ferrara negli anni 1477-78. Tra il 1478 e [...] , il testo venne pubblicato a stampa nel 1514 da Benivieni in versione rivista (scomparvero, per es., le critiche , uno degli amici più intimi di Pico. Nel 1489 presso Antonio Miscomini pubblicò l’Heptaplus, un commento ai primi sette versetti del ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] qualche diffusione all'inizio del Cinquecento, anteriormente all'azione trissiniana: non è verificabile il cenno di G. Benivieni nel Dialogo di Antonio Manetti... (edito nel 1506), per cui il De vulg. Eloq. sarebbe stato in possesso del fiorentino ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] avventura umana di Giotto di Bondone, poiché lo scrittore fiorentino Antonio Pucci, nel suo Centiloquio (1775), afferma che l’ coetanei (il Maestro della Santa Cecilia e Lippo di Benivieni), sia sulla prima generazione dei pittori giotteschi, da ...
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