Pittore (Comunanza, Ascoli Piceno, 1660 - ivi 1738). A Roma studiò con G. Ghezzi, suo compaesano. È noto per le pitture di genere, di soggetto popolare, spesso attribuite, in passato, a scuola spagnola, o confuse con quelle di E. Keil. La sua arte non è priva di originalità, anche se appare strettamente connessa con quella degli altri bamboccianti che erano allora operosi a Roma. La sua abbondante ...
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Pittore d'origine tedesca operante specialmente nell'Italia settentrionale nei primi decennî del '700. L'aderenza a formule di realismo nordico e la lezione del naturalismo epidermico di Pietro Bellotto, [...] con quella tanto più viva contenuta nelle opere di tradizione ormai italiana di Monsù Bernardo Caille (già attribuite ad AntonioAmorosi) contribuirono alla formazione del gusto analitico ed episodico della scena di genere del T., realizzato in una ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] Lanfranco; contemporanei quali Sebastiano Conca, Franco Trevisani, Benedetto Luti; un consistente numero di dipinti di genere di AntonioAmorosi, e paesaggi di Pieter van Bloemen, Gaspar van Wittel (Ciuffetti, 2005, pp. 93-94) e altri specialisti ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] tempo Porcella riconosceva in quei quadri affinità con Ceruti e Amorosi, dall'opera del quale solo nel 1938 Longhi avrebbe cominciato più levigato e d'effetto è segno dell'influssei di AntonioAmorosi. Blažiček pensa a un'attività di bottega già nel ...
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ORIGO, Curzio
Stefano Tabacchi
ORIGO, Curzio. – Nacque a Roma il 9 marzo 1661 da Gaspare e da Maria Laura, figlia del marchese Massimiliano Palombara di Pietraforte e di Cassandra Mattei.
La famiglia [...] serie di affreschi realizzati da Francesco Cozza a palazzo Origo prima del 1682. Sono invece attestati rapporti con il pittore AntonioAmorosi, suo quasi coetaneo.
Nel conclave del 1730 si schierò con la fazione del cardinale Annibale Albani, che si ...
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Figlio di M. Antonio Cretico e di Giulia, nato nell'82 a. C. (?). Come quasi tutti i giovani romani del suo ceto, compì in Grecia i suoi primi studî, poi prestò servizio militare in Egitto e Palestina [...] , bella ed abilissima, già conosceva A.; ed oltre ai rapporti amorosi che sorsero fra i due, fra il triumviro e la regina si le fonti generali relative ad Augusto, v. la vita plutarchea di Antonio, il De bello gallico ed il De bello civili di Cesare, ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] durante una sua malattia, aveva abbozzato una tragedia, Antonio e Cleopatra, che poi, condotta a termine, fu , ma letterariamente dominata. Molte sono le rime di argomento non amoroso; volutamente aspri e duri, ma con punte acutissime, gli epigrammi ...
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MONTEVERDI, Claudio
Gian Francesco MALIPIERO
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Compositore, nato a Cremona (figlio del medico Baldassarre), il 15 maggio 1567, morto a Venezia il 29 novembre 1643. Nella sua città natale, dove studiò [...] con il suo vero nome, ora con lo pseudonimo di "Antonio Braccino da Todi". Guerra che non poté però impedire la diffusione ); Chiome d'oro a 2 voci con due violini, chitarrone o spinetta; Amor che deggio far, a 4 con violino; Tirsi e Cloe, balletto a ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] . Le scene del secondo atto, nelle quali culmina il dramma d'amore di Lucietta e Titta Nane, sono forse le più originali e più a Bologna e a Parma, accompagnato dalla moglie e dal nipote Antonio) fin da principio gli piacque, lo stordì, lo sedusse: il ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] spontanea dell'anima sua, vivente nel sogno di quel mondo d'amore, di cortesia e d'eroismo. Sorride il poeta di certi smisurati letteratura moderna e contemporanea fu nei suoi esordî Giuseppe Antonio Borgese, che acquistò poi un posto cospicuo fra i ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
corridoio politico
loc. s.le m. Spazio riservato alle relazioni e alle trattative politiche. ◆ Diventa quantomeno imbarazzante tacciare un fesso di essere pollo, deridere uno stolto dandogli del bue o invitare un vile a essere meno pecorone....