L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] del decreto 1º maggio 1730. È possibile che il falegname bolognese specializzato nei mulini da velo, Antonio Molino, fosse alla fine approdato a Venezia: cl: F. Giusberti, Impresa e avventura, pp. 17-18.
158. Michela Dal Borgo, Nota sulle fabbriche ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] di comuni case di abitazione. D'altra parte, siamo nel secolo di Sansovino, Scamozzi, Palladio e Antonio da Ponte, in un secolo cioè in cui a Venezia si costruì molto e con magnificenza. Basti pensare al fondaco dei Tedeschi ricostruito in modo ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] consiglio, ambasciatore a Parigi, procuratore di S. Marco... Nel 1585 aveva sollecitato, assieme al nobile Antonio Bragadin, un accordo fra Venezia e la Spagna circa la concessione alla Signoria del monopolio del traffico delle spezie indiane (81 ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] il modo di pensare di Francesco Pesaro che nel 1770 scrisse a Zuanne Antonio Querini S. Maria Formosa: "quel che più mi duole s'è, come saprete, che in Venezia non mancano degli uomini amanti di novità. La peggior cosa che potesse arrivare ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] 76. A.S.V., Senato Mar, reg. 19, c. 53v; per il ruolo del commercio a Venezia, si veda Inoltre Guido Perocco - Antonio Salvadori, Civiltà di Venezia, II, Il Rinascimento, Venezia 1974, p. 609.
77. A.S.V., Avogaria di Comun, reg. 179, cc. 207, 210; si ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] , Prato, 22 aprile 1985, p. 17 del dattiloscritto).
23. Antonio Menniti Ippolito, Fortuna e sfortune di una famiglia veneziana del Seicento. Gli Ottoboni al tempo dell'aggregazione al patriziato, Venezia 1996, p. 151.
24. La paga dei tessitori in R ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] tipografo di Augusta Erhard Ratdold (m. 1528 ca.) fu attivo a Venezia tra il 1475 e il 1486; egli riuscì a stampare proprio in del XIV e del XV sec., come Biagio (m. 1340 ca.), Antonio de' Mazzinghi (1353-1383), Benedetto (1432?-1463 ca.) o Dardi da ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] Ortalli, Scuole, maestri e istruzione di base tra Medioevo e Rinascimento. Il caso veneziano, Vicenza 1993, pp. 90 ss.
32. Il Capitolare, pp. LIII, 40, 48; cf. Antonio Ivan Pini, La "burocrazia" comunale nella Toscana del Trecento, in La Toscana nel ...
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L'Arsenale: i quattro direttivi
Franco Rossi
Sul finire del XIV secolo, all'indomani dell'ultimo conflitto dichiarato veneto-genovese, la guerra di Chioggia e di Tenedo, l'organizzazione del lavoro [...] armando contro i Turchi (151).
Oltre ad Antonio Mozo e a Pasqualino di Nicolò anche altri , 118, 157, 191-193, 198, 229, 259, 265-266; E. Congina, L'Arsenale della Repubblica di Venezia, pp. 48, 89, 108, 118, 124, 154 Id., Navis, pp. 46, 51-52, 55, 61 ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] alcuni dogi di trasformare le cerimonie cittadine in momenti di esaltazione famigliare. Ad esempio, nel 1618 il rientro a Venezia da Chioggia di Antonio Priuli, appena eletto al dogado, assume la forma di un trionfo ambiguo, a metà fra il pubblico e ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...