GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] cappella Bardi di Vernio e il giovane Orcagna, in Prospettiva, 1995, n. 77, pp. 16-35; S. Skrel Del Conte, AntonioVeneziano e T. G. nella Toscana della seconda metà del Trecento, Udine 1995; E. Neri Lusanna, in Enciclopedia dell'arte medievale, VI ...
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TADDEO di Bartolo
Marco Casamurata
TADDEO di Bartolo. – Nacque a Siena, primogenito del barbiere Bartolo di maestro Mino, e non già del pittore Bartolo di Fredi come volle Giorgio Vasari, e di Francesca [...] ’artista ebbe certamente l’occasione di confrontarsi con gli affreschi del Camposanto eseguiti da pittori quali Taddeo Gaddi, AntonioVeneziano e l’orvietano Piero di Puccio. Quell’anno è datato il polittico per la cappella di Datuccia Sardi Campigli ...
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CECCO di Pietro
Miklòs Boskovits
Pittore pisano attivo nella seconda metà del sec. XIV. Non si conoscono la data della sua nascita né le circostanze della sua formazione artistica; ma se il documento [...] di non pochi committenti che per un motivo o per l'altro lo preferivano ai forestieri di ben più alta levatura (AntonioVeneziano, Spinello, Piero di Puccio) allora attivi a Pisa.
Il catalogo di C., da cui vanno espunti alcuni dipinti che non gli ...
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CAMILLIANI (della Camilla), Francesco
Francesco Neri Arnoldi
Nato a Firenze prima del 1530, da Giovanni di Niccolò Albengi Gucci, detto Giovanni della Camilla, e dalla di lui prima moglie di nome Nannina, [...] ) a tre conche, sorretto da tritoni e coronato dalla figura di un putto reggistemma (originariamente un Bacco, ribattezzato da AntonioVeneziano come il genio di Palermo). Le quattro rampe di raccordo tra il bacino superiore e l'inferiore, nel quale ...
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Pittore senese (notizie 1389-1434), attivo inizialmente a Pisa. Imitatore di Taddeo di Bartolo, risentì pure l'influsso di AntonioVeneziano. Tra le opere più importanti: gli affreschi nell'oratorio di [...] S. Giovanni a Cascina (1389) e il polittico, firmato e datato 1403, nel Museo Civico di Pisa ...
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SPINELLO ARETINO
S. Petrocchi
Pittore originario di Arezzo, attivo in Toscana tra la fine del Trecento e il primo decennio del secolo successivo.Numerosi documenti soccorrono nella ricostruzione della [...] dove S. studiò ancora una volta le pitture del Trionfo della morte e quelle da poco realizzate da AntonioVeneziano. Mantenendo gli assunti fondamentali della precedente produzione fiorentina, S. trasferì l'energia bloccata delle figure in un'inedita ...
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VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] salienti valori formali - gli "abiti" (vite di Spinello Aretino e di Gherardo Starnina), gli "affetti" (vite di Giotto e di AntonioVeneziano), le "arie" (vite di Cimabue, di Stefano e di Andrea Pisano), le "attitudini" (vite di Giotto, di Stefano e ...
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Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] i dipinti storici insieme al Paradiso durante il suo breve soggiorno a Venezia. Il Vasari afferma che la signoria veneziana aveva commissionato ad AntonioVeneziano, pittore di origine veneziana che però lavorava in Toscana, l'affresco di ...
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Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] .
31. W. Wolters, Storia e politica nei dipinti di Palazzo Ducale, pp. 166-167: AntonioVeneziano, Pisanello e Gentile da Fabriano nel 1422, Gentile e Giovanni Bellini. Alvise Vivarini, Vittore Carpaccio e Pietro Perugino tra la fine del XV ...
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SICILIA - Pittura e miniatura
P. Leone de Castris
Nel corso dei secc. 13° e 14° la S. assunse, più ancora che nel passato, un ruolo determinante di snodo culturale fra Oriente e Occidente, sfruttando [...] santi e la Flagellazione per la Confraternita di s. Nicolò lo Reale (Palermo, Mus. Diocesano), dipinto da AntonioVeneziano, uno dei maggiori protagonisti della diffusione del linguaggio toscano in area mediterranea, da Firenze e Pisa verso Valencia ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...